giovedì 10 maggio 2012

Pensieri in liberta'

Quando mi trovo a parlare con i colleghi di quanto il nuovo contratto, l'ingresso in Intesa San Paolo, piuttosto che le varie riforme del sistema bancario, ci hanno tolto in termini di salario e diritti acquisiti, spesso mi sento rispondere che "in fondo noi eravamo dei privilegiati".
Non possiamo accettare questa risposta!
Una tale prospettiva sposta il nodo della questione su di un falso problema.
Il problema non è di chi ( i bancari) erano privilegiati (erano, non sono), bensì di chi privilegiato non lo è.  Il problema non è di chi a di più, ma di chi a meno.
Qui non stiamo parlando di rubare ai ricchi di Sherwood per dare ai poveri, né di sgridare un bambino che lascia i resti nel piatto a dispetto della fame mondiale.
Se potessimo lasciare qualcosa perché sia data la possibilità a tutti di avere qualcosa in più, nessuno si tirerebbe indietro.
Ma se il nuovo contratto toglie qualcosa (come è vero che lo toglie) a certi lavoratori (bancari), chi sono gli altri lavoratori che ne guadagnano???

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