venerdì 29 novembre 2013

Un dubbio: non sarà un film già visto?

Martedì 15 ottobre pubblicavo un post che ha destato particolare indignazione fra molti colleghi sindacalisti un po’ di tutte le sigle, confederali ed autonome. Il succo del post lo riassumo citando due passi salienti:
“Lo sciopero va bene, ma affiancato da un serio programma di lotta e contestazione che deve comprendere la rottura delle relazioni sindacali, assemblee, manifestazioni, articoli di giornali, interventi su tutti i media, blocco della produzione e chi più ne ha più ne metta (qualcuno ricorda i minatori del Sulcis, tanto per estremizzare).”
“Un giorno di sciopero che fa poco male a tutti, lavoratori e aziende; un tavolo delle trattative dove la parte datoriale sparerà a zero; un accordo raggiunto e sottoscritto alle 3 del mattino; i sindacati che si presentano ai lavoratori in azienda magnificando la loro opera di mediazione (oh, capiamoci, di più non si poteva ottenere!!! Il solito ritornello stantio – ndr.); becchi, mazziati e tutti contenti!
Se permettete io non voglio starci a questo gioco e per questo chiedo a TUTTE le sigle sindacali di ripensare i modi ed i tempi della nostra LEGITTIMA protesta.
Si allo sciopero, ma non il 31 ottobre. Oppure, va bene il 31, ma inserito in un più ampio contesto di lotta. In ogni caso: NO AL SOLITO TEATRINO!”

Il senso della critica stava  nel non voler sottostare al solito gioco delle parti fra azienda e sindacati in cui a pagare sono sempre i soliti lavoratori. E a dispetto della critica ho anche pensato, inizialmente, che qualcosa di più e di diverso sarebbe potuto succedere. Uno sciopero riuscitissimo, la rottura delle relazioni sindacali, giornali, televisioni, prese di posizione da tutte le parti e poi…
Il silenzio di oggi.
Vedete da qualche parte in tv qualcuno che parli ancora dei bancari? Un articolo, escluso le testate specializzate del settore, che citi la lotta sindacale dei bancari. I sindacati che “minacciano” altri due giorni di sciopero, neanche si sa bene da fare quando.
Tutto tace! Anzi sembra quasi che il problema non ci sia mai stato.
SVEGLIA ci stanno di nuovo prendendo in giro. Contestiamo, informiamoci, facciamo la nostra parte prima di tutto come persone al di là degli stupidi giochi di palazzo che non ci interessano più. E’ il momento di non abbassare la guardia!

Il lavoro di UNISIN non si ferma

In un periodo di strana calma, dopo l’accelerazione delle scorse settimane, l’attività di Unità Sindacale FALCRI – SILCEA non si è fermata.
Abbiamo continuato i contatti con il mondo politico ed istituzionale di Firenze perché sia ben chiaro a tutti che i lavoratori della nostra azienda non devono subire danni, o almeno il meno possibile, nelle operazioni di fusione ormai in fase terminale.
Nella giornata di oggi 29 novembre, le RSA di Centro Leasing e Centro Factoring assieme alla segreteria regionale del nostro sindacato si è incontrata con il Presidente della Commissione Regionale Affari Istituzionali, Programmazione e Bilancio. In incontro molto interessante e costruttivo terminato con l’impegno di presentare a brevissimo un’interrogazione in Consiglio sulla situazione delle nostre aziende e sull’opportunità che il mondo politico toscano, tutto e unitariamente, si schieri al fianco dei lavoratori per la loro tutela.
Abbiamo inoltre chiesto un incontro con il Sindaco Renzi, i Gruppi Consigliari ed il Presidente della Provincia che già iniziano a rispondere ai nostri appelli. Il prossimo lunedì 2 dicembre è previsto un primo incontro informale, funzionale all’apertura di un tavolo di discussione, in palazzo Vecchio con il Gruppo “Noi con Matteo Renzi” la lista civica con cui si è presentato il Sindaco alle precedenti elezioni.
Ci auguriamo che anche le altre forze politiche seguano il loro esempio per rendere la nostra azione sempre più incisiva.
Continuano infine i contatti informali con l’ufficio del personale della Banca dei Territori in modo da essere costantemente aggiornati sulle eventuali evoluzioni della situazione nella speranza di averne a breve.
Vi terrò aggiornati come di consueto.

Circolo Dipendenti - News

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giovedì 28 novembre 2013

Fondo Sanitario - News

Per chi volesse approfondire potete trovare un'utile guida al Fondo. Contattare Federico Basagni.
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giovedì 21 novembre 2013

Incontro con il Presidente dell’Ente Cassa e con il Consiglio Regionale Toscano.

Come sapete mercoledì 19 scorso abbiamo incontrato il Prof. Maracchi, Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L’incontro non sembrava partire sotto i migliori auspici perché il Presidente ha esordito dicendo che l’Ente conta poco e nulla all’interno del Gruppo e che quindi, a parte l’ovvia solidarietà, niente si poteva ottenere da quella chiacchierata.
Nel proseguo, invece, Maracchi si è dimostrata una persona disponibile, concreta e propositiva. Dopo avergli sintetizzato la storia degli ultimi 5 anni di Centro Leasing, pare aver compreso il travaglio nostro e della nostra azienda rendendosi disponibile ad intercedere per noi con i vertici della Banca dei Territori affinché siano prese tutte le misure necessarie alla salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità. Lo stesso Presidente ci ha chiesto un paio di giorni per permettergli un giro di telefonate e ci farà sapere. Motivo, quest’ultimo, per cui abbiamo pensato di non attendere nel dare pubblicità all’incontro per evitare di intrometterci nelle loro consultazioni fondate essenzialmente, come detto dallo stesso Maracchi, su rapporti di fiducia personali.
In sintesi direi che l’incontro è stato assolutamente positivo ed ha dato tutto ciò che era possibile raccogliere. Il Presidente ha risposto alla nostra richiesta in tempi rapidissimi e si è dimostrato attento alla nostra situazione e disponibile ad intervenire per quanto in suo potere.
Certo, nessuno si spende di più; si tratta di ottenere solidarietà, interventi informali, chiacchierate, relazioni personali. Cerchiamo almeno, per il momento, di tenere alta l’attenzione. Nello stesso segno sarà l’incontro di domani 22 novembre con alcuni esponenti del Consiglio Regionale resosi disponibili ad incontrarci per meglio conoscere la nostra situazione e cercare degli interventi congiunti.
Vi aggiornerò appena possibile.
Come previsto è arrivata la conferma scritta da parte dell’azienda, del termine della procedura di trattativa debole con i Sindacati. Vederlo nero su bianco, effettivamente, fa un po’ effetto, ma niente cambia nella sostanza.
Niente cambia per l’azienda che può, come poteva prima, fare un po’ come gli pare. Niente cambia per noi che restiamo in attesa delle evoluzioni della situazioni. Rimangono invariate le “rassicurazioni” (per quel che valgono – ndr.) riguardo l’interesse dell’azienda ad aprire il confronto con i sindacati primi di prendere qualsiasi decisione in merito alla ristrutturazione e agli esuberi.
Da parte nostra di Unità Sindacale, oggi alle 12:00 siamo stati convocati, a seguito della richiesta che vi avevo girato ieri, dal Presidente Maracchi dell’Ente Cassa.
Speriamo sia un incontro utile.
Vi terrò aggiornati.
Saluti

Chiarimenti sull’unità delle sigle sindacali.

Dopo un acceso dibattito interno a Centro Leasing, mi preme fare chiarezza sul mio personale concetto di unità sindacale e prendo spunto da un piccolo frammento di una mail inviata da una nostra collega iscritta ad Unità Sindacale FALCRI SILCEA. (ringrazio, tra l’altro, tutti per la partecipazione che ci state mettendo – ndr.)

“In questo contesto se si raggiunge qualcosa si raggiunge con la forza di tutti a livello nazionale, ma ancor più se si parla, come nel caso specifico, di Centro Leasing…visto che siamo rimasti in tre gatti e visto che in due piani ci sono sia i rappresentanti di quattro sigle, sia gli iscritti complessivi…”

Ecco la mia risposta e sottolineo che questo stesso scritto l’ho spedito anche alle segreterie locali e nazionale del nostro sindacato.

“Per quanto riguarda l’unità fra sigle sindacali, altrettanto mi trovi d’accordo e ti assicuro che sto cercando, nel mio piccolo, di coinvolgere sempre gli altri. Purtroppo c’è una dimensione di “politica” nazionale che non aiuta anche se sto predicando abbondantemente la necessità, per la nostra piccola realtà, di non tenerne conto. Fortunatamente Unità Sindacale Falcri Silcea, con l’ultimo congresso, ha provato a cambiare rotta. Sfiduciato il vecchio segretario artefice della separazione, ha nominato una nuova segreteria che si è data come obiettivo quello di riavvicinarsi alle altre sigle; lo sciopero unitario ne è stata dimostrazione. Certo, la strada è ancora lunga, basti citare ad esempio quello che è avvenuto per il presidio di Firenze in cui le altre sigle hanno chiesto a Unità Sindacale di presentarsi solo a titolo personale e senza bandiere. Anche il nostro sindacato ha le sue colpe; io mi sono arrabbiato enormemente perché questa notizia non è stata girata prontamente ai vari rappresentanti aziendali creando brutti fraintendimenti e situazioni sgradevoli per le quali ancora mi scuso.
Permettimi però un’unica piccola considerazione finale. Anche io sono a favore dell’unità dei sindacati, ma un’unità che sia di intenti e di lotta sindacale. Se tornare al primo tavolo di trattativa deve voler dire solo tornare a partecipare al banchetto, preferisco rimanere a digiunare. Io sono tutt’ora convinto che le ultime politiche delle altre sigle abbiano fatto più danni che altro, ai lavoratori ed al movimento sindacale nel suo complesso. Aver firmato un accordo sul fondo esuberi senza garantire i lavoratori contro eventuali riforme del sistema pensionistico, puntualmente verificatesi (vedi legge Fornero), che ha lasciato migliaia di colleghi senza fonti di reddito per mesi (è su questo che si consumò lo strappo fra l’allora FALCRI e gli altri sindacati); aver firmato un pessimo CCNL contro il volere di almeno il 45% degli stessi lavoratori, poi immancabilmente disdettato unilateralmente (e vi invito a ricordare come si svolsero le votazioni “democratiche”; aver firmato un accordo di armonizzazione nel Gruppo Intesa che adesso, con i 155 esuberi in casa, ci vedrà parte molto debole nella trattativa con l’azienda.
Tutti elementi che hanno allontanato i lavoratori dai sindacati e che hanno avuto il profumo dello scambio e del consociativismo più che della vera lotta sindacale.”

martedì 19 novembre 2013

Decadenza dei Termini per la Procedura esuberi

Come previsto è arrivata la conferma scritta da parte dell’azienda, del termine della procedura di trattativa debole con i Sindacati.
Vederlo nero su bianco, effettivamente, fa un po’ effetto, ma niente cambia nella sostanza.
Niente cambia per l’azienda che può, come poteva prima, fare un po’ come gli pare. Niente cambia per noi che restiamo in attesa delle evoluzioni della situazioni.
Rimangono invariate le “rassicurazioni” (per quel che valgono – ndr.) riguardo l’interesse dell’azienda ad aprire il confronto con i sindacati primi di prendere qualsiasi decisione in merito alla ristrutturazione e agli esuberi.
Da parte di Unità Sindacale, oggi alle 17:00 siamo stati convocati, a seguito di espressa richiesta, dal Presidente Maracchi dell’Ente Cassa.
Speriamo sia un incontro utile.
Vi terrò aggiornati.
Saluti



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Dall'Assemblea ai Fatti (atto 2°)

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lunedì 18 novembre 2013

Dall'Assemblea ai Fatti (atto 1°)

Aggiornamento al 19/11/2013
Il Presidente dell'Ente Cassa ci ha fissato l'incontro per oggi alle ore 17.00 vi terrò aggiornati sull'incontro.


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Assemblea del Personale Centro Leasing del 15 Novembre 2013

La prima assemblea indetta da Unità Sindacale in Centro Leasing. A breve una nota riassuntiva di quanto emerso.

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domenica 17 novembre 2013

Fuori Servizio

Mi scuso per l'assenza prolungata.
Come molti di voi sapranno, ho subito un furto in casa e mi sono stati sottratti tutti gli strumenti elettronici. Sto scrivendo con un vecchio portatile in questo momento.
Inoltre ultimamente anche la rete internet che uso sta facendo le bizze ed è lentissima.
Premesso tutto ciò, mi scuso per l'assenza e cercherò di rimettermi in pari anche perché in questa settimana ne sono successe molte: le "paturnie" degli altri sindacati, l'assemblea, l'incontro con Sementilli e Lanzini, le news in merito alla procedura di fusione.
Cercherò di recuperare prima possibile.

martedì 5 novembre 2013

Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio.

Come ormai tutti saprete, giovedì prossimo sono convocati i primi incontri fissati nell'ambito della trattativa sugli esuberi relativi alle fusioni di Centro Leasing e Centro Factoring.
Questo pomeriggio si è appreso che le altre sigle sindacali, in ottemperanza alla rottura delle relazioni sindacali seguita alla disdetta unilaterale del CCNL, hanno deciso di disertare tale primo incontro.
FALCRI sta decidendo di conseguenza dando rilievo alla ricerca di quell'agognata unità sindacale ritrovata appena ieri con lo sciopero generale.
La RSA FALCRI di Centro Leasing esprime una certa perplessità ed una decisa preoccupazione sulla situazione che si sta creando.
Certamente il bene della categoria deve essere tutelato nella sua complessità ed in tal senso è più che comprensibile la scelta di far rientrare quella trattativa nell'ambito del blocco delle relazioni deciso unitariamente da tutte le sigle sindacali. Anche se in realtà si sta parlando di una procedura particolare disciplinata dalla Legge e non da semplici relazioni azienda-sindacato.
D'accordo la tutela della categoria, ma chiediamo che ciò non avvenga a scapito dei lavoratori delle aziende interessate dalle fusioni. Trattandosi di procedure regolate e contingentate dalla Legge, queste vanno avanti anche da sole. In poche parole, dall'apertura della procedura partono 50 giorni entro i quali azienda e sindacati devono accordarsi. Una volta che la procedura parte l'unico obbligo per l'azienda è di convocare i sindacati; se poi i sindacati non si presentano agli incontri i termini, appunto fissati per Legge, vanno avanti fino a che l'azienda sarà libera di fare come vuole.
Quindi noi siamo assolutamente d'accordo per lottare per tutti, ma non vogliamo diventare il capro espiatorio di tutti; non vorremmo veder scorrere i giorni e non poter minimamente intervenire sul nostro futuro come esempio concreto della "cattiveria" della nostra azienda.
Ribadendo quindi per l'ennesima volta che siamo assolutamente concordi sulla scelta della rottura dei rapporti con l'azienda nell'ambito della più generale lotta iniziata con lo sciopero generale della scorsa settimana, chiediamo a Unità Sindacale FALCRI SILCEA ed alle sigle sindacali tutte, una seria e rapida analisi della questione per la ricerca di una soluzione che, mantenendo il primario obiettivo della tutela della categoria, non metta sul patibolo gli incolpevoli lavoratori di: Centro Leasing, Centro Factoring, Neos Finance, Leasint, Medio Credito italiano, Mediofactoring.

05 novembre 2013

Nasce ufficialmente la RSA FALCRI in Centro Leasing; una data storica.
Grazie!
Grazie a chi ha creduto e dato fiducia in me e nel mio lavoro in primis, e ha creduto e dato fiducia alla FALCRI.
Una cosa non facile, soprattutto di questi tempi. Un gesto ai limiti dell'eroismo contro uno status quo che solo scalfire pare un'utopia.
Noi siamo la dimostrazione, contro i pessimisti, che ancora c'è voglia di sindacato; di un vero sindacato che vuole, cerca e persegue il bene dei lavoratori. Non dico gli altri non lo facciano, ma noi di più. Soprattutto nel momento in cui in Unità Sindacale FALCRI-SILCEA si sta costruendo realmente qualcosa di nuovo cercando maggiore democrazia, partecipazione e determinazione nel perseguire la difesa dei nostri diritti.
Quindi nuovamente grazie a questo manipolo di eroi, ma grazie anche a chi non ci ha creduto, ma ci ha sperato. Per loro le porte sono sempre aperte; fidatevi, si possono fare ancora tante cose per la nostra categoria.
E infine grazie anche a chi in noi non ha creduto e non crederà mai perché le loro critiche saranno uno dei termometri del nostro lavoro. Ci aiuteranno a capire quello che facciamo bene e quello che sbagliamo.
Ma non abbiamo ancora finito di bere un bicchiere di spumante che già è tempo di rimettersi a lavoro perché la situazione è critica. Riesco a scrivere questo post solo in serata proprio perché la giornata è volata fra riunioni, telefonate e incontri vari (vi prego di leggere il post successivo per aggiornarvi).

5 novembre 2013 - GRAZIE ai magici 8 eroi!

Federico