giovedì 13 dicembre 2012

Fusione è fatta! 2

Anche i vari Consigli di Amministrazione, Sorveglianza, Controllo, Vigilanza ecc. ce l'hanno fatta. La fu..., la fu..., la fu..., ... neanche loro ci sono riusciti a dirlo per bene.
Nelle loro delibere hanno parlato di INTEGRAZIONE fra Centro leasing e Leasint. Ma nessuno ancora riesce a capire cosa vuol dire precisamente. Se di vera e semplice integrazione si deve parlare, non si capisce che novità ci siano visto che già, a noi lavoratori, sembrava di essere abbastanza integrati nel Gruppo, almeno per l'applicazione dei favolosi nuovi accordi. Tra l'altro, vi siete accorti delle ore di banca ore tolte? Bene, queste sono da CCNL per la creazione del fondo "occupazionale" (???), ancora mancano tutte le nuove privazioni accordate dagli altri Sindacati con il Protocollo per l'Occupazione dell'ottobre scorso. Se di qualcos'altro si vuol parlare che lo si dica con le giuste parole.
Fusione, integrazione, controllo, liquidazione, cessione, incorporazione, la FALCRI ribadisce il proprio disinteresse per lo stile linguistico. Quello che è rilevante sono i destini di chi lavora in questa azienda; sia di chi è già destinato al "termine" della propria attività lavorativa, che di coloro che in Centro leasing rimangono, e non solo. FALCRI Centro Leasing non si dimentica neanche dell'indotto, sicuramente provato dagli ultimi eventi che hanno colpito l'azienda (agenti, mediatori, società di recupero crediti/beni e outsourcer tutti).
Quello che i lavoratori continuano a richiedere è "CHIAREZZA" sul destino di questa azienda. Un piano industriale che sveli la sua sorte ed il suo prossimo futuro.
Di certo sappiamo che le quote azionarie detenute da CR Firenze sono state cedute al Gruppo con il consenso dei Consigli di Amministrazione, ma del resto niente più.
Ci sarà una fusione con Leasint?
Se no, che attività rimarrà in capo a Centro Leasing?
Se si, rimarrà qualche attività a Firenze?
Ci saranno esuberi?
Ci saranno ricollocamenti e dove?
Dove rimarranno fisicamente i lavoratori?
Non siamo disposti ad aspettare i posteri per l'ardua sentenza!

martedì 4 dicembre 2012

Fusione e' fatta.

Mentre tutti aspettavamo trepidanti il giorno in cui sarebbe stata ufficializza la fusione con Leasint, ecco che gli eventi si materializzano per strade inaspettate.
Domani, quasi oggi visto che è poco prima di mezzanotte, 5 dicembre 2012, tutte le quote azionarie di Centro Leasing detenute da CR Firenze passano di proprietà alla Capo Gruppo. Insomma, si interrompe qui la storia quarantennale di un'azienda; si potrebbe dire che da oggi in poi, tutto il resto sono questioni burocratiche. Le azioni verranno cedute dalla capo gruppo a Leasint; il processo di riorganizzazione e snellimento del personale andrà a termine, e questo e' quanto.
A onor del vero non c'è stata nessuna ufficializzazione, ma anche di questo nessuno si sorprende visto che mai si è data una risposta alle nostre legittime domande. Nessuna ufficializzazione, ma di nuovo le voci vengono dai livelli più alti e quindi degne di ascolto.
Ricapitoliamo: le azioni passano tutte a Milano; l'ultimo ufficio chiuso e' il marketing ed aspettiamo solo di sapere quale sarà il prossimo; circa 20 lavoratori a termine cesseranno la loro prestazione in Centro Leasing al 31 dicembre; tolti i circa 20 colleghi già distaccati in Leasint, siamo rimasti in 101 dipendenti diretti di CL.
Non sarà il momento che qualcuno ci voglia dire cosa ci dobbiamo aspettare dal domani!
Buona Notte.

Ma una via di uscita secondo me e la FALCRI c'è!!!

G. Gaber:
"Libertà è partecipazione."

... e il mondo va così!

Clicca per ingrandire.

P.S. - Ricordo a tutti i colleghi di Centro Leasing S.p.A. che, come riportato in un precedente post, ci sono circa 20 colleghi che presto finiranno in quelle statistiche. Chi dovremmo ringraziare?

Intanto nel Gruppo Intesa Sanpaolo le cose vanno così.

Clicca per ingrandire.

... e intanto l'ABI ci prepara lacrime e sangue!

Clicca per ingrandire.

P.S. - Temo che faccia il pari con il post precedente.

Io non penso che si possa fare di tutta un'erba...


Clicca per ingrandire

P.S. - Ma soprattutto... con gli atipici???
Vorrei anche sottolineare la volontà della CISL di spostare il centro decisionale sulla contrattazione di secondo livello. Ma non era nel programma dell'ABI???

martedì 27 novembre 2012

Perché non ci sarò (assemblea del 28/11/12).

Ho deciso, e vi assicuro dopo un lungo ragionamento, che domani non andrò all’assemblea indetta dalle sigle sindacali che hanno sottoscritto il “Protocollo per l’occupazione”.
Non andrò perché ritengo inutile andare ad un incontro tanto per contestare o altrimenti per farsi il sangue più marcio di quanto già non lo sia.
Ha detto bene un collega che, aimè, vive un mondo incantato dove esistono solo “giusti”.
Se voti qualcosa già approvato è perché sei così convinto della bontà delle decisioni prese che, o i rappresentati non esiteranno ad essere al tuo fianco e voteranno favorevolmente, o altrimenti la sconfitta determinerà le giuste dimissioni per divergenze di vedute con la base.
Convinto che non accadrà né l'una, né l'altra… meglio soprassedere!

martedì 20 novembre 2012

lunedì 19 novembre 2012

Riflessione

Negli ultimi periodi abbiamo subito un peggioramento delle condizioni generali economiche e normative dei bancari; il concetto che sta passando, o meglio che è passato, è quello per cui sia meglio rinunciare a qualche "privilegio" (???) in cambio del mantenimento del posto di lavoro. Il concetto può essere riproposto in qualsiasi trattativa futura e ci porterà a dover rinunciare un po' alla volta!!! Occorre stabilire una linea sotto la quale non sia dignitoso accettare il compromesso, per noi della FALCRI questa linea è già superata da un pezzo!!! Marco Borelli
Buonasera e ben trovati, è un vero piacere essere con voi in rete e poter condividere un po' di informazioni per capire meglio quello che succede nel nostro ambito lavorativo. Da oggi Falcri Centro factoring si arricchisce di un nuovo mezzo di comunicazione. Un ringraziamento particolare a Federico Basagni che, oltre ad aver creato il blog, mi ha aiutato a capirne le peculiarità! 

venerdì 16 novembre 2012

Precari in Centro Leasing

Con la firma del protocollo su l'occupazione, si è permesso il salvataggio di tutti gli apprendisti presenti nel Gruppo Intesa. È effettivamente una vittoria questa!
Quello che non viene detto però è che tale indubbia vittoria ha determinato la gogna per tutte le altre categorie di precariato presenti nello stesso Gruppo. Con un sol colpo di penna si è cancellata la precedente previsione di mille nuove assunzioni da farsi principalmente fra i giovani assunti con contratti a termine e destinati quindi a non salvarsi.
E arriviamo cosi' al caso specifico di Centro Leasing.
Oggi contiamo non meno di 20 contratti a termine, tutti destinati a concludersi entro la fine di quest'anno secondo fondate voci "di corridoio", e nessun apprendista. L'effetto sarà purtroppo devastante. Devastante in primis, ovviamente, per i 20 a cui hanno già tolto anche la speranza e che già prefigurano l'inizio del giro delle sette Chiese alla ricerca di un nuovo lavoro (molto probabilmente di nuovo a termine). Devastante anche per i colleghi che rimangono e che, come già avvenuto nel recente passato, vedono ottime risorse, motivate, formate (decisamente non choosy), andare inutilmente perse. Oltre spesso a perdere nella vita quotidiana, degli amici.
 FALCRI Centro Leasing ritiene l'ipotesi dell'uscita di tali colleghi una perdita inaccettabile per loro e per tutti, e chiede all'azienda di valutare attentamente la possibilità di mantenerli nel nostro organico andando a verificare sul campo i loro ottimi risultati e l'impegno profuso.
Lo continueremo a dire fino in fondo.

GRAZIE

Mi sono accorto che in varie occasioni mi sono dovuto scusare per un periodo d'assenza dal blog. Bene, questa e' una di quelle occasioni, ma questa volta l'assenza e' solo in parte dovuta a motivi personali. Il resto del tempo e' andata in un occasione per me importantissima. Si è infatti tenuto, gli scorsi 12, 13 e 14 novembre, il Consiglio Nazionale della FALCRI a cui ho potuto partecipare come ospite. Un'esperienza, vi assicuro, unica sia dal punto di vista squisitamente personale che per l'imperdibile opportunità di conoscere tanti colleghi. Mi sono ripromesso, a breve, un reportage di queste tre giornate speciali.
Ma non solo, ed ecco la spiegazione del titolo del post.
Come avrete ormai scoperto se adesso state leggendo, l'indirizzo del blog e' cambiato e si è arricchito... e quindi BENVENUTA FALCRI CENTRO FACTORING!
Da oggi Marco, RSA di Centro Factoring, diventa coautore con me di questo blog: scriverà della sua realtà, della FALCRI, di politica, sociale... insomma scriverà di ciò che vuole per rendere questo progetto ancora più grande e completo.
falcricentroleasing si ferma oggi ai suoi 54 post ed i suoi 1318 contatti con un incremento medio giornaliero di circa 20 nuovi contatti.
Allora grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo lavoro e ci hanno seguito e che continueranno a seguirci.
... È adesso, a lavoro, 'che' ne stanno succedendo delle belle.

martedì 6 novembre 2012

Tanto tuonò che piovve.

Mi preme, prima di tutto, avvertire che stasera parla Federico e non la FALCRI (seguira' un volantino ufficiale del mio sindacato sui fatti di cui sto per parlare) e mi preme invitarvi a leggere lo scorso post che è un importante contributo dei colleghi di FALCRI Intesa alla comprensione corretta del nuovo accordo di armonizzazione.
Premesso tutto ciò oggi, 6 novembre, e' il giorno dell'inizio del piano di ristrutturazione del medio credito del Gruppo Intesa voluto dall'AD Cucchiani. Si parte con Banca BIIS ed inizia oggi un processo di discussione che, entrò 50 giorni, porterà alla definizione del piano di ristrutturazione e con esso alla scomparsa della stessa banca. La premessa di tale processo e' la definizione degli esuberi. Ci sono 87 colleghi di troppo anche se l'azienda si è premurata di dire da subito che per una ventina di essi ci sarà la possibilità di essere impiegati nuovamente nelle strutture che nasceranno dal piano di ristrutturazione.
Ma la domanda nasce spontanea: cosa dovranno aspettarsi gli altri 60?
Per gli "esuberi" non c'è altro ad aspettarli che il nuovo protocollo per l'occupazione e quindi le nuove norme sulla mobilità, la possibilità del demansionamento ed i contratti di solidarietà (vedi post precedente).
Parliamoci chiaro, e qui è nuovamente Federico che parla, io credo semplicemente che da adesso si avvierà un pesante dibattito ed un forte attrito con i sindacati che porterà alla sistemazione di tutti gli esuberi, perché non è pensabile che un gruppo che impiega circa 98.000 lavoratori non sia in grado di assorbire 60 dipendenti; ma a che prezzo?
Il nuovo CCNL prima ed il protocollo dopo hanno aperto una breccia nei diritti dei lavoratori tale che adesso il punto di partenza di una qualsiasi trattativa sindacale parte perdente. E allora temo che per salvare il lavoro di quei 60 sarà fatto l'ennesimo bagno di sangue dei loro diritti. In fondo e' semplicemente la stessa tecnica usata nei recenti accordi. L'azienda spara a zero e di fronte ad una Caporetto, gli altri sindacati si abbassano ad accettare e firmare tutto, salvo poi pavoneggiarsi di aver salvato il posto a tutti.
È per questo che sono convinto che ci si debba opporre con vigore a tutto ciò.
Anche perché oggi tocca a Banca BIIS, domani toccherà a NEOS, ma poi chi dovrà salire sul patibolo della riduzione dei costi? E non credo che più si va avanti e meglio si disponga la situazione. Sono purtroppo finiti i tempi in cui tutti venivano ricollocati con facilità e non mi può bastare l'impegno degli altri sindacati su un volantino a lottare affinché tutto il Gruppo si impegni alla risoluzione degli esuberi appena dopo aver firmato un protocollo che tace su tutto ciò.
Il nuovo CCNL ed il nuovo Protocollo hanno messo in mano all'azienda una fucile; non verrà mai usato ma, come si diceva in un vecchio film, quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola (oserei dire disarmato nel nostro caso), l'uomo col fucile e' un uomo morto.
Bene, ormai il fucile non glielo potremo togliere all'azienda, ma fermare chi gliel'ha regalato si!
Buona notte.

lunedì 5 novembre 2012

La verità sul protocollo Occupazionale!

UNITA’ SINDACALE
INTESA SANPAOLO
Via Mercato, 5 -20121 Milano tel. 02 860437 – fax 02 89011448

ALLEGATO AL COMUNICATO 31 OTTOBRE 2012

PROTOCOLLO OCCUPAZIONE E PRODUTTIVITA’: ECCO IL CONTO PER I LAVORATORI!

Un breve riassunto per capitoli:

PERCORSI DI CARRIERA: Raggiungimento del solo livello in maturazione, però posticipato di 18 mesi. Dopo di che il percorso termina per tutti, anche se non è giunto a compimento. Non si attiveranno nuovi percorsi. Sono inoltre state introdotte alcune ulteriori pesanti limitazioni:
- gli appartenenti alle Aree Professionali in percorso per raggiungere la categoria dei Quadri Direttivi non la raggiungeranno mai, per loro è prevista solo – sempre con differimento di 18 mesi – la corresponsione dell’indennità economica equivalente relativa al grado in corso di raggiungimento, riassorbibile in caso di eventuale promozione;
- chi è già Quadro Direttivo in percorso all’interno della categoria, non raggiungerà mai il grado in maturazione ma è prevista solo – sempre con differimento di 18 mesi – la corresponsione
dell’indennità economica equivalente al grado in corso di raggiungimento, riassorbibile in caso di eventuale promozione.
E’ stato infine allungato da 28 a 32 anni il periodo utile per il passaggio automatico al trattamento economico previsto per A3L4.

EX FESTIVITA’: non monetizzate fino a tutto il 2015 con obbligo di fruizione entro l’anno e
precedentemente alle ferie.

ORARIO DI SPORTELLO: estensione dell’orario di sportello dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 ed apertura delle filiali nella giornata di sabato. E’ previsto, collegato al capitolo “Occupazione e Produttività” ed al fine di occupare risorse liberate a seguito della razionalizzazione della rete commerciale, anche lo svolgimento di attività commerciale anche al di fuori della rete fisica (con semplice informativa alle OO.SS.).

FERIE: da effettuare entro l’anno di competenza; diversamente, l’Azienda adotterà tutte le misure più opportune atte a favorire il raggiungimento dell’obiettivo (!?).

MOBILITA’: notevole aumento dei limiti kilometrici oltre ai quali – in precedenza - era necessario il consenso del Lavoratore. Inoltre, nessuna garanzia se il trasferimento è conseguente a chiusura e/o cessazione totale o parziale di attività, ovvero significativa riduzione delle attività, ovvero chiusura/accorpamento di filiale.

MOBILITA’ TERRITORIALE: conferma dei demansionamenti (già previsti nell’accordo 29 Luglio 2011 non firmato da UNITA’ SINDACALE FALCRI SILCEA!) anche in deroga alle previsioni contenute nell’art 2103 C.C.

GIORNATE DI SOLIDARIETA’: riduzione della prestazione lavorativa per il triennio 2013/15 di 4 giornate per Aree Professionali e QD1 - QD2; 5 giornate per QD3 e QD4; 6 giornate per i Dirigenti con corrispondente riduzione trattamento economico (solo parzialmente coperto dal Fondo di Solidarietà per Aree Professionali e Quadri) e versamento della contribuzione figurativa. Discrezionalità aziendale nella loro pianificazione.

LAVORO STRAORDINARIO: autorizzato solo in casi eccezionali. Forte preoccupazione da parte di UNITA’ SINDACALE FALCRI SILCEA per l’applicazione pratica del principio che potrebbe tramutarsi – in assenza di chiare direttive aziendali, comprensive di sanzioni – in forzature a far prestare lavoro straordinario non retribuito.
INTRODUZIONE DELL’ORARIO MULTIPERIODALE: ovvero l’Azienda può chiedere al Lavoratore una prestazione che a secondo delle esigenze (maggior o minor lavoro) può andare da un massimo di 48 ore settimanali a un minimo di 25 ore.

BUONO PASTO: riconosciuto per un importo pari a € 5,16 solo al personale full time. Al personale part time verrà erogato solo se effettuerà l’intervallo meridiano (di 15 o 30 minuti) e con prestazione lavorativa significativa pari ad almeno 30 minuti dopo l’intervallo.

INDENNITA’ DI PENDOLARISMO: i primi 50 km (25 in andata e 25 per il ritorno) costituiscono franchigia per tutti e quindi non verranno liquidati.

PROVVIDENZE: Cancellate provvidenze per studio a favore dei figli dei lavoratori previste nei precedenti accordi. Permangono solo le previsioni del CCNL.

Ecco ora il dettaglio riportante le relative nostre osservazioni:
PERCORSI DI CARRIERA
Non si attiveranno più nuovi percorsi. Per chi è nel percorso al 31/12/2011 viene raggiunto solo il livello in corso di maturazione, dopo di che il percorso finirà anche se non sarà giunto al compimento… il tutto – però - posticipato di 18 mesi! Nessun avanzamento invece per chi sta maturando il passaggio alla categoria dei Quadri oppure si sta muovendo al suo interno. Per loro è prevista, sempre dopo ulteriori 18 mesi rispetto all’originaria scadenza, solo la corresponsione dell’indennità economica equivalente al grado in corso di maturazione, indennità che sarà per giunta riassorbibile in caso di eventuale successiva promozione. L’articolo prevede inoltre l’allungamento di 4 anni (da 28 a 32 anni) del periodo utile per far scattare l’automatismo che permette di ottenere il trattamento economico previsto per A3L4.
EX FESTIVITA’
Fino al 2015 chi non usufruirà delle festività soppresse non potrà monetizzarle. Tale concessione a beneficio dell’Azienda è stata sottoscritta dai “firmatutto” derogando alle previsioni del CCNL appena siglato.
ORARIO DI SPORTELLO
Estensione dell’orario di sportello dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 e apertura delle filiali nella giornata di sabato.
Per chi si sentisse confuso dalle continue giravolte, proviamo a riepilogare:
-      19/01/2012: i Sindacati che promuovono il nuovo contratto nazionale sono favorevoli, tra le altre “chicche”, a questa estensione dell’orario di sportello come riportato nello stesso CCNL.
-      2/07/2012: gli stessi Sindacati (con una inversione di 190°) sono all’epoca invece fermamente contrari all’estensione dell’orario di sportello secondo le modalità proposte da Intesa Sanpaolo. Anche su questo principio fu richiesto ai Lavoratori di scioperare!
-      19/10/2012: sempre “loro” sono tornati nuovamente ed inspiegabilmente favorevoli all’estensione dell’orario di sportello (e pensare che qualcuno di loro dice che quelli poco attendibili siamo noi…)!
Oltre al fatto di aver continuamente cambiato idea in così pochi mesi, ci sembra ancora più importante sottolineare come questi sindacati abbiano rinunciato a normare le modalità applicative di tale modifica, circostanza questa che riteniamo assolutamente grave e pericolosa.
FERIE
Le ferie vanno tutte fruite nell’anno di maturazione, altrimenti l’Azienda adotterà le misure ritenute più opportune per raggiungere tale finalità! Viene logico chiedersi quali saranno queste “misure opportune”. Forse – a dicembre - esporranno nelle filiali un cartello con scritto “CHIUSO PER FERIE. CI RIVEDIAMO L’ANNO PROSSIMO!”?
MOBILITA’
Sono stati notevolmente aumentati i limiti kilometrici che imponevano il consenso al trasferimento. È preoccupante l’interpretazione dell’ultimo comma che esclude la consensualità al trasferimento per tutti, anche in caso di guarentigie rivenienti dalla Legge 104, gravidanza, colleghe/i con figli di età inferiore ai 3 anni, qualora il trasferimento abbia luogo a seguito di cessazione totale/parziale di attività, chiusura/accorpamento di filiale, ovvero di non meglio specificata “significativa riduzione attività” (per far scattare tali previsioni, potrebbe forse bastare - per esempio - semplicemente una mera riduzione delle operazioni transazionali, del numero clienti, dei volumi?).
MOBILITA’ TERRITORIALE
Conferma dei demansionamenti (già previsti nell’accordo 29 Luglio 2011 non firmato da UNITA’
SINDACALE FALCRI SILCEA) anche in deroga all’Art. 2103 del C.C. in caso di cessazione totale/parziale di attività, chiusura/accorpamento di filiale, ovvero di non meglio specificata “significativa riduzione attività”, nel caso il Collega non accetti di essere trasferito oltre gli ambiti territoriali previsti dal CCNL. In alternativa, al fine di garantire l’adibizione a mansioni equivalenti, il Collega dovrà accettare di essere trasferito anche oltre i limiti di cui sopra.
GIORNATE DI SOLIDARIETA’
Mentre da un lato l’Azienda non perde occasione per mettere in luce la propria salute e stabilità
rassicurando i propri stakeholders esterni e distribuendo dividendi agli azionisti (a luglio al gruppo è stato assegnato da Euromoney il premio “Best Bank in Italy”!) dall’altro i sindacati “firmatutto” giustificano ogni sacrificio in funzione della crisi ed accettano di condividere e dipingere scenari apocalittici. L’accordo introduce di fatto, per la prima volta nella nostra Azienda, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, precedente pericolosissimo! Ci chiediamo perché questi sindacati abbiano rinunciato durante la trattativa a far emergere le contraddizioni sul tavolo e a rappresentare le giuste ragioni dei Lavoratori! Non bastano Abi ed Azienda a chiedere “lacrime e sangue”?
LAVORO STRAORDINARIO E ORARIO MULTIPERIODALE
Lavoro straordinario consentito solo in caso di particolare urgenza e necessità. Autorizzato solo in casi eccezionali. Forte preoccupazione, da parte nostra, per l’applicazione pratica del principio che potrebbe tramutarsi – in assenza di chiare direttive aziendali, comprensive di sanzioni – in forzature a far prestare lavoro straordinario non retribuito.
Viene introdotto per la prima volta anche l’istituto dell’”orario multiperiodale”: l’Azienda può chiedere al Lavoratore una prestazione che a secondo delle esigenze (maggior o minor lavoro) potrà riguardare da un massimo di 48 ad un minimo di 25 ore settimanali.
BUONOPASTO
Viene ripristinato l’importo di € 5,16 riconosciuto al personale full time. Al personale part-time verrà invece erogato solo se effettuerà l’intervallo meridiano (di 15 o 30 minuti) e con prestazione lavorativa significativa pari ad almeno 30 minuti dopo l’intervallo.
INDENNITA’ DI PENDOLARISMO
Qui necessita traduzione: per i trasferimenti disposti dopo il 1 luglio 2012 (il testo qui sopra è stato modificato) che prevedono spostamenti superiori a km 25 (km 50 a/r) dalla residenza/domicilio viene aumentato il contributo per Km (vedi tabella) ma i primi 50 km A/R non sono più conteggiati e pertanto non pagati.
Ecco alcuni esempi pratici che aiutano a capire bene la portata del cambiamento:
-      Es indennità di pendolarismo di Collega che lavora a 50 km dalla residenza:
Ante accordo 19 Ottobre Km a/r 100x 0,46 x 18 giorni lavorati = € 828,00
Post accordo 19 Ottobre Km a/r [(25x 0,65) + (25x0,70)] x 18 giorni lavorati = € 607,50
DELTA IN MENO MINIMO MENSILE DI € 220,50
DELTA IN MENO MINIMO ANNUALE € 220,50X11= € 2.425,50
-      Es indennità di pendolarismo di Collega che lavora a 30 Km dalla residenza:
Ante accordo 19 Ottobre Km a/r 60 x 0,46 x 18 giorni lavorati = € 496,80
Post accordo 19 Ottobre Km a/r 10 x 0,65 x 18 giorni lavorati = € 117,00
DELTA IN MENO MINIMO MENSILE DI € 379,80
DELTA IN MENO MINIMO ANNUALE € 379,80X11= € 4.177,80
Riassumendo, per le tratte brevi – le più frequenti, l’accordo è significativamente in perdita. Il disagio è inferiore soltanto per percorrenze maggiori, che scontano però un tempo di viaggio superiore e non remunerato.
PROVVIDENZE
Cancellate le provvidenze per studio a favore dei figli dei Lavoratori previste nei precedenti accordi. Rimangono quelle indicate dal CCNL che presentano però importi sensibilmente minori. Spariscono di conseguenza:
- le provvidenze corrisposte in precedenza per asili nido e scuole materne pari ad € 120;
- le provvidenze per scuola primaria a fine ciclo studi pari ad € 150;
- le provvidenze per scuola media inferiore a fine ciclo studi pari ad € 150;
- le provvidenze per scuola media superiore a fine ciclo studi pari ad € 200;
- il premio di laurea pari ad € 150;
- il premio di laurea magistrale di € 350.
OCCUPAZIONE
Con l’accordo siglato il 19 ottobre scorso, viene sancito che ai circa 1.300 giovani apprendisti
continueranno ad essere applicate al termine del contratto le procedure/prassi sin qui in uso nel Gruppo in materia di conferma a tempo indeterminato. Non ci sembra una grande vittoria, ma il semplice e doveroso ripristino di una situazione di normalità. Tale dolorosa situazione di incertezza per tanti giovani apprenditi, speriamo ora felicemente risolta, è figlia della “leggerezza” e “superficialità” con la quale le altre OO.SS. non si premurarono di “blindarne” le assunzioni previste dall’accordo 8 luglio 2008.
Giova infatti rispolverare qui brevemente la storia che li riguarda e scoprire – adesso che i nodi sono arrivati al pettine - che i nostri dubbi e timori erano più che fondati.
Il 24 luglio 2008 il Segretario Responsabile di Falcri – spiegando ed analizzando tutte le ragioni della “non firma” di Falcri - profeticamente scriveva “Il personale assunto con contratto di apprendistato professionalizzante, a differenza di quanto previsto nel precedente accordo sull’esodo firmato nell’agosto del 2007, non verrà confermato in servizio anticipatamente ma – a discrezione dell’Azienda – alla scadenza quadriennale”. Rispondevano piccate le altre OO.SS. in data 12 novembre 2008: “siamo convinti, al contrario, di aver garantito nuove assunzioni per 1.800 unità … ecc!”.
Speriamo almeno che chi ha sbagliato impari dai propri errori, dato che – in un Paese dove a pagare sono sempre gli incolpevoli – è troppo chiedere che paghi personalmente e si faccia da parte. Speriamo ancor più che questi giovani possano capire, giudicando i fatti oggettivi con imparzialità, senza farsi suggestionare da facili slogan, chi li tutela veramente e che invece no! Risulta infine dolorosamente paradossale rilevare che - a fronte di tutto questa triste vicenda giocata sulla pelle dei “nostri ragazzi” - risultano superate e pertanto caducate ad ogni effetto le previste assunzioni dell’accordo 29/07/2011. Cioè, le altre OO.SS. hanno firmato per cancellare le 1.000 assunzioni che avevano pattuito un anno fa!
Sembra impossibile vero? Leggete sotto:
Ricordiamo cosa prevedeva in tema di assunzioni l’Accordo 29 luglio 2011:
- 250 assunzioni al raggiungimento di 4.000 uscite complessive, non prima del 1.1.2013, con
contratto di apprendistato (tenuto conto dei requisiti soggettivi), scegliendo tra gli ex tempi
determinati impiegati nell’ambito di Gruppo;
- ulteriori 250 assunzioni al superamento di 4.500 uscite;
- ulteriori 250 assunzioni a tempo parziale, non prima del 1.1.2014 al raggiungimento del limite massimo di 5.000 uscite;
- ulteriori 250 assunzioni a fronte di “Solidarietà generazionale espansiva”.
Quindi, in totale, 500 + 250 part time + 250 = 1.000 nuove assunzioni, ora SUPERATE! CADUCATE! CANCELLATE!
Le altre OO.SS. hanno messo “giovani apprendisti” contro “giovani a tempo determinato”, trasformando le legittime e sacrosante aspettative di tutti di un lavoro stabile e dignitoso, in merce di scambio.
Ci auguriamo che l’Azienda almeno mantenga l’impegno a stabilizzare gli apprendisti e non lo rimetta in discussione tra poco, in occasione della definizione di futuri accordi con nuovi e pesanti sacrifici per i Lavoratori!

Lasciamo alle Lavoratrici ed ai Lavoratori ogni conseguente valutazione e a DIRCREDITO, FABI, FIBA, FISAC, SINFUB, UGL e UILCA diciamo “non tutelateci più, grazie, meglio nessuna tutela che questa!”.

mercoledì 31 ottobre 2012

lunedì 29 ottobre 2012

Un caffè con la FALCRI - resoconto

Sono quasi le 22:30 e adesso me ne andro' a letto perché questa giornata e' stata lunga e faticosa.
L'evento organizzato per oggi e' andato male, praticamente deserto. Certo non ho che da ringraziare gli amici che sono venuti; Gianpiero, gli altri pochi valorosi, nonché i colleghi del Factoring ed ovviamente gli amici del sindacato FALCRI.
Sono, inutile negarlo, un po' deluso, ma a conti fatti non posso neanche dire che sia andato tutto male o che sia stato tempo sprecato. Innanzitutto perché per noi iscritti e' stata una enorme occasione per confrontarsi con il nostro sindacato e poi perché per tutti i presenti e' stata un piacevole aperitivo fra amici che SIM confrontavano su temi fondamentali per la vita.
Infine di una cosa sono molto contento e cioè che, nel deserto dei colleghi, chi ha partecipato, eroicamente direi, e' stato un precario. Anzi vorrei terminare il post proprio con una sua perplessità di cui mi ha fatto partecipe. Al termine della serata a cui ha partecipato dall'inizio alla fine, mi ha chiesto con franchezza ed onesta': "Ma gli altri non erano un po' curiosi di sapere di cosa si sarebbe parlato?"
Non ho avuto una risposta e ancora un po' me lo chiedo.
Più avanti, nei prossimi giorni, cercherò le motivazioni di questa mancata occasione: magari io non sono molto affidabile; o forse semplicemente o scelto un giorno sbagliato o forse i tempi non sono ancora maturi per scegliere la FALCRI.
Stasera non mi interessa capire i perche'; per stasera ciò che conta e' mantenersi decisi e convinti nella giornaliera attività di informazione e azione sindacale. A breve riuscirò a postare una disamina completa dei nuovi accordi di armonizzazione che invito tutti a leggere con attenzione.
Ancora un grazie a tutti coloro che mi sostengono e a quelli che ci sosterranno.
Buona notte.

sabato 27 ottobre 2012

Ancora grazie!

Superati i 1.000 contatti, un grande successo.
Vola il blog, adesso dobbiamo volare anche noi.
Grazie a tutti per questo magnifico risultato.

giovedì 25 ottobre 2012

Un caffè con la FALCRI

Grazie a tutti coloro che mi stanno sostenendo nel mio lavoro, ma ricordate... Il caffè e a carico vostro!!!

P.S. - in mezzo a tutta questa serietà me la concederete una battuta... Con una vena di verità dietro.

Iscrivetevi alla FALCRI c'è ancora tanto da fare.

Accordo di armonizzazione; pensieri in libertà.

Alcuni colleghi mi hanno chiesto perché non mi sia espresso sul nuovo accordo di armonizzazione e mi sia, invece, limitato a pubblicare i volantini, opposti, apparsi sull'argomento.
Ovviamente non posso negare di essere decisamente più vicino alle posizioni della FALCRI che non degli altri. Questo perché ancora una volta non riesco a capire che cosa ci sia da esser contenti del l'ennesima ed inesorabile limatura dei nostri diritti. Ormai da anni, la nostra categoria, sta subendo un inarrestabile peggioramento delle proprie condizioni economiche e di lavoro in generale; ovviamente chiamato da "loro", limitazione dei privilegi, ma al riguardo mi sono già più volte espresso in precedenti post.
Ancora una volta non riesco a capire perché di fronte alla crisi economica chi debba metter mano al portafoglio siamo sempre i soliti lavoratori e solo marginalmente la classe dirigente.
Permesso ciò, dissento pero' in parte anche con chi vuol essere totalmente disfattista. La salvaguardia del posto di lavoro per i colleghi apprendisti e', direi, un importante obiettivo raggiunto. Così come, visto come si erano messe le cose (cancellazione di tutti gli accordi integrativi), in fin dei conti qualcosa si è tenuto.
Certo vorrei porre l'accento su un passaggio di cui nessuno ha parlato, ma che secondo me è deleterio. Al termine della normativa riguardo i limiti alla mobilità, con estrema tranquillità si dice: "tutte le tutele precedentemente previste salvo che lo spostamento non sia dovuto alla chiusura o al forte ridimensionamento dell'unità produttiva".
Lette queste parole mi è venuta in mente la nostra cara azienda. Non siamo forse nel bel mezzo di una grande ristrutturazione? Non si parla poi di fusione, chiusura, dismissione?
E la domanda rinasce spontanea: ma che fine ci vogliono far fare???

martedì 23 ottobre 2012

Qualcuno mi ha chiesto: Cosa si può fare?


Penso si debba partire dalle cose più piccole e vere. Incontrarci, discutere e confrontarci per ribadire le nostre richieste.



UNITÀ SINDACALE –Sez. FALCRI
Coordinamento Sub Holding – Banca CRFirenze
Del Gruppo Intesa San Paolo
Via Piccagli n. 7 – Firenze - Tel. 055/212951 - Fax 055/212962




Un caffè con la FALCRI!

Si parla di Centro Leasing S.p.A., cosa si può e cosa si deve fare, e si parla del nuovo Accordo Intesa Sanpaolo.

Lunedì 29 ottobre alle ore 17,20 c/o Bar Raffaella
Parteciperanno Antonio Sementilli, Segretario Provinciale di FALCRI Firenze e Marco Borelli RSA Centro Factoring S.p.A.



Per maggiori informazioni

lunedì 15 ottobre 2012

L'intesa ritrovata!

L'impegno e l'obiettivo di ogni sindacalista e' la tutela dei lavoratori tutti!
Mentre, nella più totale incertezza, e' iniziata la ristrutturazione aziendale con le prime lettere di trasferimento ai crediti problematici, ieri mi sono incontrato, su mia richiesta, con gli altri colleghi sindacalisti al fine di chiarirci su alcuni aspetti delle nostre rispettive attività. Dopo la concitazione dello scorso fine settimana con gli articoli di giornale che sicuramente tutti avete letto, era doveroso fare un punto della situazione. E sono felice che l'incontro, durato una manciata di minuti, si sia concluso con quella che è diventata la frase introduttiva di questo post.
Le stade possono non convergere, ma l' obiettivo può e deve rimanere quello comune della rivendicazione dei diritti dei lavoratori.
Mentre in azienda sembra quasi un peccato capitale parlare di fusione e chiederci del destino della nostra azienda, il mondo esterno si riempie di articoli di giornale ed interventi pubblici vari, tutti tesi alla stessa questione: il Leasing e' un mercato in caduta libera e non c'è più' spazio nel Gruppo per due società nella sostanza uguali (c'è chi mormora che non ci sia più spazio neanche per una).
Ma se così stanno le cose, quale colpa ha il sindacato FALCRI che chiede chiarezza all'azienda. Chiarezza sui progetti aziendali e sulle ricadute di questi sulle maestranze e sulla loro professionalità. Che colpa ha il sindacato FALCRI che critica chi tiene un atteggiamento di omertà mentre il mondo fuori ci da' già per morti e sepolti (ho letto un articolo in cui si parlava tranquillamente di gennaio come data di fusione).
FALCRI non intende arrendersi a tutto questo silenzio e continuerà a rivendicare in tutte le sedi competenti il giusto livello di informazione di cui hanno diritto i lavoratori e continuerà a richiedere tutela e sicurezza per tutti i lavoratori della nostra azienda con il blog o senza, con i volantini o le mail o qualsiasi mezzo sia lecito utilizzare per fare informazione (nel pieno rispetto delle regole).
E intanto le lettere di trasferimento arrivano...

P.S. - Io è la FALCRI c'è la stiamo mettendo tutta, ma abbiamo ormai raggiunto il limite oltre il quale, senza una rappresentanza sindacale aziendale, non possiamo andare. Manca poco, ma servono ancora alcuni iscritti per raggiungere il numero minimo e sufficiente a dar vita ad una nuova RSA.
Aiutateci a metterci al servizio di tutti i lavoratori e ricordate che l' unico modo per difendere i nostri diritti e' avere un sindacato forte.
Un saluto.
Federico

giovedì 11 ottobre 2012

Il commento alla giornata di oggi (poesie)

Grazie a tutti i colleghi e amici che ci hanno dimostrato interesse e passione per le nostre rivendicazioni.


Invictus

(poesia che Nelson Mandela leggeva per alleviare le sofferenze della sua detenzione)

Testo
Traduzione
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.

It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buio come un pozzo senza uscita,
Ringrazio qualsiasi dio esista
Per la mia anima invincibile.

Nella feroce stretta delle circostanze
Non ho sussultato né ho gridato forte
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo d'ira e di lacrime
Si profila il solo Orrore delle ombre
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto stretto è il passaggio,
Quanti castighi dovrò ancora sopportare,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

FALCRI C'E'!

Clicca per ingrandire