martedì 24 novembre 2015

L’attenzione non cala!


L’impegno profuso dalle nostre OO.SS. per portare all’attenzione dell’azienda i disagi e le problematiche presenti in Mediocredito Italiano come in ISP Provis non si ferma!


Dopo i comunicati di luglio, settembre ed ottobre ci aspettano ancora importanti momenti di confronto con l’Azienda entro la fine di questo anno. Impegni che intendiamo continuare ad onorare mantenendo costante la nostra opera di pressione e vigilanza nei confronti della parte datoriale.
Saremo quindi nei prossimi giorni a Milano per incontrare le altre RSA di Mediocredito per coordinarci nelle nostre future azioni. Abbiamo già richiesto un  prossimo incontro con l’Azienda. Questo sarà l’ambito all’interno del quale potremo chiedere maggiori lumi sulle prossime prospettive delle nostre aziende e cercare di dissipare un po’, speriamo, le nubi che avvolgono il nostro futuro.
Ci siamo infatti mossi nei giorni scorsi in un labirinto di voci e notizie ufficiali o semi-ufficiali che l’Azienda è corsa a stigmatizzare ma senza rendersi conto di essere, in parte, essa stessa all’origine di tali voci. Occorre che essa dispieghi la sua capacità di governare i processi di organizzazione del lavoro in atto e quelli che intende sviluppare in futuro, secondo una trama che sia comprensibile da tutti i Colleghi. Nella situazione nella quale MCI e PROVIS si trovano sarebbe molto utile che l’Azienda facesse chiarezza circa i propri piani di azione ed obiettivi a breve termine
Proprio sul versante della comunicazione chiediamo e chiederemo formalmente all’Azienda un impegno maggiore ed ufficiale affinché sia finalmente chiara la differenza fra le “voci” e le “notizie” e quali, fra le voci che corrono nei corridoi, siano degne di rilievo e quali no.
Inoltre le scriventi RSA esprimono la loro sorpresa per la mancata consegna del gadget (un carica batterie per cellulari e tablet personalizzata MCI) che doveva essere effettuata entro il mese di ottobre a coloro che non erano stati invitati alla Convention di MCI del 16 settembre scorso. Esso è stato poi regolarmente consegnato ai colleghi di MCI, ma non a quelli di ISP Provis. I veri problemi delle nostre aziende sono altri, anche e soprattutto alla luce di quanto evidenziato nei precedenti comunicati, ma sarebbe stato quantomeno opportuno che l’Azienda si fosse ricordata anche di quei colleghi che tali erano a tutti gli effetti alla data del 16 settembre, essendo ISP PROVIS nata il successivo 1° ottobre, e a cui era stato comunque promesso via mail il “presente” sperando di fare “cosa gradita”.Siamo certi che l’azienda saprà superare questa “gaffe”.
Le RSA del Polo di Firenze  sono unite a fianco di tutti i lavoratori e continueranno a mantenere costante il presidio di quel che avviene nel perimetro di MCI come in quello di PROVIS, auspicando che le Aziende vogliano ascoltare i nostri semplici suggerimenti al fine di approntare tutte le azioni necessarie a risolvere le criticità presenti in queste realtà. La nostra attenzione non scende. I colleghi lo sanno, ma desideriamo ribadirlo in considerazione delle pesanti difficoltà nelle quali tutti operiamo e del clima aziendale fattosi di settimana in settimana sempre più teso.
Firenze, 18/11/2015


FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UNISIN
Mediocredito Italiano – Polo Firenze
ISP Provis – Polo Firenze

mercoledì 11 novembre 2015

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 11 novembre 2015


Buongiorno a tutti.

Premetto che non era previsto questo aggiornamento visto che non ci sono state sostanziali novità rispetto all’aggiornamento del 3 scorso, ma un collega RSA sta girando per i corridoi dando informative ai propri iscritti che poi, come in un telefono senza fili, si diramano nei vari uffici con il pericolo di distorsioni. Premetto che il collega non sta facendo niente di male, anzi lo avrebbe dovuto fare anche prima e di più, che quello che dice è assolutamente plausibile e che sono convinto che non lo stia facendo solo per gettare scompiglio, ma mi corre l’obbligo di riportare nel giusto ambito le sue dichiarazioni. Peraltro tutto quello che sto per scrivere lo potete già tranquillamente trovare negli aggiornamenti precedenti del 03/11 – 29/10 – 14/10, a cui rimando.

 

Premesso ciò iniziamo dalle notizie certe:

Dopo l’importante riorganizzazione del settore commerciale (SFI) con il sostanziale incasellamento di tutta la rete nelle filiale di Banca dei Territori e lo scorporo di tutto il contenzioso ex leasing nella nuova società ISP Provis,  MCI è prossima ad un’ulteriore ristrutturazione che interesserà un numero imprecisato di colleghi (la Dott.ssa Ordasso di Capo Gruppo ha parlato di “centinaia di persone”!?!). Questa ristrutturazione avrà una prima fase che terminerà il 1° semestre 2016. MCI e Capo Gruppo stanno in questi giorni studiando come procedere alla ristrutturazione e quindi se avanzare con trasferimenti ad personam e distacchi (che non necessitano di procedura sindacale) o se con vere e proprie cessioni di ramo d’azienda (che però necessitano di modalità tecniche molto più complesse). Questo è quello che è ad oggi certo perché dichiarato pubblicamente da Capo Gruppo.

 

Avanziamo quindi con le congetture:

I primi settori che dovrebbero essere interessati sono sicuramente il personale (il fatto che il direttore del personale Gherardi sia uscito dall’azienda senza essere sostituito la dice lunga), e il settore Operations (cioè uffici che vanno dai Servizi Generali agli incassi ex leasing e ex factoring e che si trovano sulla destra dell’attuale organigramma, tanto per intendersi). Nella seconda fase della ristrutturazione, successiva a luglio 2015, i settori interessati dovrebbero essere i “Crediti” (la parte sinistra dell’organigramma) intesi sia come concessione che come recupero. Oltre a tutto il medio management, cioè la linea che risponde direttamente al Direttore Generale, che si dice debba essere eliminato.

 

CONGETTURE, ipotesi, deduzioni, ovvietà, idee, teorie, insomma, trovate voi l’aggettivo che ritenete più idoneo a spiegare che queste sono possibilità. Assolutamente plausibili e che io stesso condivido ma, per il momento, non suffragate da dichiarazioni ufficiali da parte dell’azienda.

Insomma, sappiamo che deve succedere, ma non sappiamo precisamente quando, come, né quanti colleghi interesserà.

Unità Sindacale FALCRI SILCEA da mesi tiene sotto controllo la situazione ed io personalmente provvedo ad aggiornarvi costantemente perché una riorganizzazione del genere non può non destare preoccupazione e non può non essere affrontata da tutti (azienda e delegazione sindacale di gruppo) con la più alta attenzione al rispetto dei diritti dei lavoratori. Con un occhio di riguardo particolare, se mi consentite, a noi di Firenze che ormai subiamo riorganizzazioni al ritmo di oltre una all’anno.

 

P.S. – Come spero vi sia evidente mettendo insieme le notizie che trovate in questo aggiornamento e nei precedenti, la riorganizzazione del medio-lungo termine in Intesasanpaolo viene da lontano e non è certo al termine della sua corsa. Parte dalla acquisizione e poi fusione delle nostre aziende con le altre del gruppo; passa per i nuovi SFI nelle filiali come da Provis. Da gennaio inizierà una nuova fase di questo processo, niente più. C’è da preoccuparsi? Si, come ormai siamo preoccupati costantemente da cinque anni a questa parte ad ogni nuovo soffio di vento. Ecco perché la FALCRI non abbassa la guardia.

martedì 10 novembre 2015

Convocazione Assemblea dei Lavoratori



ASSEMBLEA DEL PERSONALE

Mediocredito Italiano S.p.A. e Intesa Sanpaolo Provis S.p.A.

Polo di Firenze

  

LUNEDI’ 23 NOVEMBRE 2015


dalle ore 11.10 alle 13.40


 

OGGETTO DELLA CONVOCAZIONE:



Discussione del Contratto di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo



LUOGO DELL’ASSEMBLEA:

 

Auditorium CR Firenze 

Via Carlo Magno, 7 – Firenze.


All’ordine del giorno:

Discussione e votazione del Contratto di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo;
Varie ed Eventuali 
  1. Firenze, 10 /11/2015                                                       Le Segreterie Sindacali

martedì 3 novembre 2015

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 03 novembre 2015


Come già anticipato nello scorso aggiornamento, venerdì 30 ottobre si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di MCI un consiglio molto atteso per le premesse di ristrutturazione aziendale che portava.

Dalle notizie che trapelano invece pare esser stato un incontro interlocutorio; confermata la pesante ristrutturazione, questa sembra essere stata rinviata al prossimo anno. Per la precisione la riorganizzazione si dovrebbe svolgere in due fasi delle quali la prima dovrebbe iniziare e terminare entro i primi 6 mesi del 2016 e la seconda a seguire senza, ancora, date precise.

Ovviamente questo non ci permette di abbassare la guardia, sia perché il 2016 è comunque molto vicino, sia perché Intesasanpaolo ci ha abituato a sorprenderci dando improvvise accelerate ai propri progetti (vedi il trasferimento dei colleghi ad Assago che doveva avvenire a primavere 2015 e che si concretizzò d’improvviso il 20 dicembre 2014).

Terremo le orecchie aperte.

 

Vi confermo inoltre che Massimiliano Lanzini sarà in azienda a nostra disposizione in questa settimana. Dovrebbe essere giovedì 5 tra le 11:00 e le 12:00 (vi darò conferma dell’orario). Saremo assieme al primo piano di palazzina 3 e 4 per rispondere a tutte le questioni ancora in sospeso riguardo a VAP, PVR, nuovi accordi di secondo livello, Provis, ecc.

 

Vi anticipo infine che il giorno 23 novembre (nella mattina e presso l’Auditorium della CR Firenze) si dovrebbe tenere l’Assemblea Sindacale Unitaria per la presentazione degli Accordi di secondo livello. Seguirà apposita convocazione formale.

giovedì 29 ottobre 2015

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 29 ottobre 2015


Ricordo a tutti, ma già gli interessati lo sapranno, che da ieri è attiva la procedura per l’inserimento delle spese figlio  - Conguaglio VAP 2014.

 

Vi scrivo oggi, 29 ottobre, quando l’unica notizia di rilievo forse è proprio solo questa. Eppure questa data potrebbe segnare il confine fra il passato ed il futuro delle nostre aziende, sia che si parli di Mediocredito che di Provis.

Per MCI infatti siamo alla vigilia di un Consiglio di Amministrazione del quale trapelano poche anticipazioni, ma che pare denso di novità; almeno in riferimento a quanto affermato dalle Relazioni Industriali di Gruppo nelle scorse settimane (vedi aggiornamento del 24/09/2015 che riporto: [omissis] …la cosa più inquietante di tutta la storia è che, proprio nell’esatto istante in cui il Presidente di MCI Mazzotta magnificava il ridente futuro della società, la Dottoressa Ordasso (Responsabile delle Relazioni Sindacali di Gruppo), comunicava alle Delegazioni Trattanti Nazionali dei Sindacati l’imminente avvio di un processo di riorganizzazione del personale che interesserà varie centinaia di lavoratori della stessa MCI. Lavoratori destinati ad uscire con distacchi e cessioni di contratto di lavoro verso ISCS, ISP e PROVIS oltre a varie rotazione di personale fra gli uffici per rispondere alla necessità di vedere implementati gli uffici factoring e la società di gestione delle sofferenze Provis.

Leggendo i numeri aziendali, la questione appare più chiara: al 31 dicembre 2014 il personale MCI era di 1190 unità. Al 30 giugno 2015 si era però già scesi di circa 40 unità per varie uscite singole fra pensionamenti, licenziamenti e trasferimenti. Ad agosto sono quindi usciti i circa 70 di Agriventure destinazione Marketing di Gruppo. Al 1° ottobre saranno altri 70 ad uscire in favore di Provis. E siamo allora a 1000 unità totali (10 più, 10 meno). A questi possiamo sommare i 250 Specialisti che sono sì dipendenti di MCI, ma come ben sappiamo, dislocati sul territorio e legati a doppio filo con il budget della Banca dei Territori tanto da assumerne sempre più i connotati. Non dimentichiamo inoltre al riguardo le parole di Stefano Barrese, Responsabile Sales and Marketing di MCI, che l’obiettivo dell’azienda è di 350 specialisti (se non di più). E siamo a 650 unità totali da qui al 1° di ottobre; se a queste aggiungiamo i 300/400 di cui parla la Dottoressa Ordasso, MCI rimane un’azienda di circa 250/350 dipendenti. Quale sarà il ridente futuro di una società con questi numeri?)

Che sia il CdA di domani l’inizio della rivoluzione?

 

Ma è una data importante anche per i colleghi ISP Provis visto che ieri hanno avuto la visita dell’Amministratore Delegato di Capital Light Bank, Gilli. Solito incontro di evangelizzazione sule “Paradisiache” prospettive di Provis, mentre la realtà di tutti i giorni è un “Inferno” senza via d’uscita. E che la situazione sia grave lo prova definitivamente il volantino della FIRST-CISL (da me sinceramente apprezzato per schiettezza e durezza ndr.). Considerato la politica degli ultimi anni di questa sigla sindacale, il fatto che si siano mossi e in modo così diretto, disegna chiaramente lo stato di fatto. Evidentemente un po’ di sale sulla coda (vedi comunicati UNISIN), gli ha fatto bene.

 

Infine sto cercando di organizzare un incontro con Massimiliano Lanzini sia al fine di fare due chiacchiere con un esponente della nostra Delegazione Nazionale Trattante in merito alla situazione e sul da farsi con ISP Provis, sia per il necessario confronto in merito a varie domande emerse negli ultimi giorni in merito ai recenti Accordi di Secondo Livello (VAP, PVR, politiche sociali, ecc.) e che non hanno ancora ricevuto risposta. Anzi mi devo scusare con tutti perché pensavo di riuscire a organizzare questo incontro già ai primi di questa settimana, ma alcuni problemi miei e impegni suoi, me lo hanno impedito. Mi impegno a farvi avere novità entro questa o i primissimi della prossima settimana.

giovedì 22 ottobre 2015

ISP PROVIS S.p.A. - Una squadra di serie A!


Questo volantino doveva portare il titolo: “Intesa Sanpaolo Provis – The Day After” e fare pendant col precedente comunicato ed il suo contenuto. Il resto del volantino sarebbe stato questo…

 



 
 
             SENZA PAROLE
 


 

 

 

 

 

 

 

 


Senza parole perché tra il prima e il dopo non ci sono state differenze; stessi problemi, stesse perplessità, stessi timori. Anzi, se si vuole, forse va pure peggio!

 

Ma questo comunicato non sarebbe stato sufficiente perché per capire le mancanze e gli errori commessi nella creazione e vita di Provis, i precedenti sarebbero stati più che adeguati.

 

Cosa non è mai emerso, e grida vendetta, è lo sforzo, la dedizione, l’energia che stanno mettendo i colleghi di Provis nel portare avanti questa baracca, fra disorganizzazioni, problemi e limiti indescrivibili.

 

Una vera squadra di serie A di calcio in mano forse ad un allenatore di tennis?

 

Quante volte abbiamo denunciato la mancanza di un confronto operativo dell’azienda con chi il lavoro lo svolge giorno per giorno; quante volte abbiamo denunciato, punto per punto, le mancanze che si andavano accumulando?

Quante volte ci è stato chiesto di pazientare fino al 1 ottobre 2015.

 

La pazienza è finita, i problemi ed i disagi NO!

 

UNISIN Falcri – Silcea, che da sempre ha avanzato dubbi e perplessità sul progetto Provis, auspica un confronto, in tempi brevi, fra direzione e lavoratrici e lavoratori di Provis al fine di far emergere con chiarezza tutti i problemi operativi ed organizzativi presenti così che si possa intervenire efficacemente e velocemente al fine di ripristinare condizioni di lavoro almeno sopportabili.

 

Perché si sa che anche la migliore squadra di calcio non può resistere tutto il campionato in vetta alla classifica se pure società e allenatore non girano nel senso giusto.

 

 

Segui la nostra attività su:



 

 

 

Firenze, 20/10/2015                         RSA Unità Sindacale FALCRI – SILCEA (Mediocredito Italiano – Polo Firenze)

martedì 20 ottobre 2015

UNISIN FALCRI - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 19 ottobre 2015


vi disturbo nuovamente per aggiornarvi riguardo alcune importanti questioni derivanti dell’accordo di secondo livello sottoscritto nei giorni scorsi e riguardo alcune precisazioni ottenute dall’Agenzia delle Entrate  e che influiscono in maniera rilevante sul VAP che ci verrà liquidato entro la fine di quest’anno.

 

In merito al conguaglio VAP 2014, vi prego di prendere attenta visione del consegnato a mano nei giorni scorsi (me lo potete richiedere se non lo avete e ve lo invio per posta elettronica). L’aspetto rilevante è che, così come precisato dall’Agenzia delle Entrate, a questa tipologia di premio non si può più applicare la defiscalizzazione al 10% e di conseguenza si applica la tassazione normale con un importante ulteriore gravame sul premio. Mi scuso per il ritardo in questa importante notizia visto che la procedura di destinazione del premio è già attiva da una settimana, ma l’Agenzia ci ha fornito la specifica solo lo scorso venerdì.

 

PVR - Premio Variabile di Risultato - che sostituisce il VAP dal prossimo anno. E’ costituito, per tutti, dalla somma di tre diverse componenti: Premio Base (uguale per tutti), Premio Aggiuntivo al raggiungimento del budget di Gruppo e pagato secondo la tabella allegata, Premio Eccellenza erogato al conseguimento di performance eccellenti e demandato alla totale discrezionalità del Responsabile di Servizio.

Alcune precisazioni:

Sul premio aggiuntivo la tabella (in allegato) da tenere di conto è: Capital Light Bank per i gestori di Provis; Staff di Governo per i dipendenti di MCI. Ai valori in tabella potrà essere aggiunto un ulteriore importo legato al raggiungimento di un over budget di Gruppo che potrebbe portare il plafond totale destinato dal Gruppo al VPR, da 73 milioni a 95 (per la cronaca, dai dati ad oggi in possesso, pare che sia stato raggiunto l’over budget e quindi dovremmo prendere tutti qualche soldo in più).

Alcune valutazioni:

In merito al Premio Aggiuntivo diventa veramente importante la seniority attribuita vista la grande differenza fra i diversi gradi (vedi fra 2 e 3). Vi invito quindi a verificarla (la trovate in Intesap nella sezione dedicata all’autovalutazione) e di farlo presente in sede di discussione delle pagelline al vostro responsabile.

Riguardo invece al premio di eccellenza mi pare doveroso segnalare la negatività di tale forma di premiazione. E’ vero che un premio di risultato nel mondo Mediocredito non era previsto, ma inserirlo e lasciarlo alla totale discrezione del Capo Settore risulta al limite dell’indecente.

 

Infine alcune precisazioni sulla normativa in materia di conciliazione tempi di vita e lavoro (welfare). Tale normativa entra in vigore, tutta, dal 1 gennaio 2016; quindi se qualche collega aspetta un figlio dovrà chiedere alla moglie di aspettare almeno quella data per beneficiare del giorno aggiuntivo di permesso per nascita del figlio, così come chi ha terminato i giorni di ferie non potrà, per questi ultimi due mesi, attingere ad altre forme di sospensione dell’attività lavorativa se non quelle senza retribuzione già previste dal contratto nazionale. Riguardo infatti i famosi 15 giorni aggiuntivi pagati al 35% questi saranno usufruibili solo dalla presentazione del prossimo piano ferie; verranno retribuiti al 35%, genereranno una contribuzione sempre per il 35% e varranno interamente ai fini della maturazione della pensione.

 

Questi sono gli aspetti salienti emersi dai recenti approfondimenti affrontati da UNISI in merito alla nuova contrattazione di secondo livello. Alcune parti dell’accordo, vedi regolamentazione dei ruoli e figure professionali, al momento non si applicano a MCI, tantomeno a Provis, e per le altre parti spero di essere stato esaustivo. Resto ovviamente a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e disponibile, se lo riterrete necessario, ad organizzare una riunione degli iscritti da organizzare nei prossimi giorni.

mercoledì 14 ottobre 2015

FALCRI - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 14 ottobre 2015


Archiviati gli accordi di secondo livello si torna alla vita normale, o almeno presunta tale.

Anzi, per quanto riguarda proprio questi accordi aspettiamo, per questo venerdì, il necessario approfondimento da parte di Massimiliano Lanzini, che ci spiegherà più precisamente i contenuti e gli effetti che tali accordi avranno per noi. A esempio riguardo al VAP 2014 niente cambia, se non la cifra (e non è cosa da poco ndr.), rispetto alla procedura degli scorsi anni; discorso diverso per l’accordo relativo alle politiche sociali del Gruppo che prevedono delle interessanti novità.

Appena ricevuto l’approfondimento non mancherò di girarlo immediatamente. Intanto allego il comunicato unitario al riguardo.

 

Si è tenuto, sabato 10 ottobre us, il Congresso dell’Associazione FALCRI CR Firenze che ne ha sancito il congelamento a favore di una nuova Associazione, FALCRI INTESA CENTRO ITALIA, che raccoglie tutte le Associazioni FALCRI delle aziende facenti parte del Gruppo Intesasanpaolo del Centro Italia (CR Firenze, Pistoia e Lucchesia, Viterbo, Civitavecchia, ecc.). FALCRI CR Firenze non muore continuando a svolgere tutte le attività di supporto ai lavoratori (vedi CAF, assistenza, legale, ecc.), ma conferisce l’attività sindacale in questo nuovo soggetto. Con tale operazione di aggregazione che va in contro allo sviluppo che ha caratterizzato il nostro sistema bancario negli ultimi tempi, è stato creata un’entità che diventa il sindacato di maggioranza relativa nel Gruppo Intesasanpaolo del Centro Italia, con oltre 2.000 iscritti.

 

Ancora dolenti note sul piano della ISP Provis, nuova società del Gruppo che si deve occupare della gestione delle sofferenze ex leasing. Tutti i dubbi e le preoccupazioni più volte denunciate dal nostro sindacato si sono effettivamente materializzate, anzi se si vuole, si sono presentati più problemi del previsto e questi stanno fiaccando definitivamente la resistenza dei nostri colleghi.

Continua quindi il nostro lavoro di denuncia nei confronti di Capo Gruppo, sia direttamente da parte della nostra RSU che tramite la Delegazione Trattante. Per venerdì è previsto un incontro della nostra RSU con la Delegazione Trattante e per la prossima settimana contiamo di poter uscire con un nuovo formale comunicato a sigle unite.

 

Infine è d’obbligo un ringraziamento particolare per il lavoro che sta facendo il nostro Consigliere del Circolo ALI, Borelli, che non manca di ricordarci tutte le attività imperdibili (vedi immagine allegata). Giusto per sottolineare gli ottimi risultati (si vocifera i migliori in Italia) del Circolo Territoriale Tirreno di cui Marco è Consigliere e Roberto Celli (storico FALCRI CR Firenze) è il Presidente.

 

Col presente comunicato riiniziano le pubblicazioni ufficiali della nostra RSU. Trovate tutto sul blog:

 


 

o su Facebook:

 

https://www.facebook.com/profile.php?id=100010440030205 -  Unisin Falcrimediocreditoitaliano

lunedì 24 agosto 2015

Non t’invito e non te lo dico!


Apprendiamo “indirettamente”, e in questi giorni, che mercoledì 16 settembre 2015 si svolgerà a Firenze la Convention di Mediocredito Italiano dal titolo:

 

Noi di Mediocredito Italiano

Nessuno di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme

 

Lo apprendiamo da parte di chi è stato invitato e dalle tanto vituperate “voci di corridoio”, perché, a dispetto dello stesso sottotitolo scritto nella convocazione all’evento, non tutti i dipendenti sono stati invitati. Peraltro è lo stessa chiamata che specifica subito di essere riservata a 500 (fortunati?!?) fra tutti.

 

Sicuramente nessuno vuole entrare nel merito delle scelte aziendali, ben comprendendo le esigenze che possono essere alla base della valutazione della location (il Centro Italia maggiormente raggiungibile da tutti), piuttosto che di limitare il numero dei partecipanti al fine di garantire la continuità lavorativa degli uffici piuttosto che all’esigenza di contenimento dei costi propria dell’economia dei nostri tempi.

 

Certo è però, che spesso basterebbe veramente poco a far le cose, se non perfette, almeno meglio!

 

Perché non essere un po’ più trasparenti e dare le corrette informazioni a tutti preannunciando l’evento, le sue caratteristiche ed i criteri adottati nelle scelte organizzative (e degli ospiti ndr.), prima di procedere con l’invio degli inviti ad personam.

Ciò avrebbe eliminato quella sensazione di “esclusione” patita dei vari colleghi estromessi trovatasi a lavorare fianco a fianco con i “salvati”, così come il senso di disagio di quei colleghi per cui il viaggio a Firenze può risultare complesso con l’organizzazione dei propri impegni personali.

 

Insomma, nessuno si permette di contestare le legittime scelte aziendali in merito ad una questione peraltro secondaria rispetto a ben più complesse problematiche presenti nella nostra realtà aziendale, ma certo una maggiore informazione e trasparenza avrebbe giovato a quello che lo stesso Direttore Generale ha dichiarato essere un suo primario obiettivo, e cioè:

 

Ricreare il giusto clima aziendale!

 

Unità Sindacale – FALCRI SILCEA si augura vivamente che un giorno questo obiettivo lo si possa raggiungere, non solo a parole, anche in Mediocredito!


 

 

 

Firenze, 21/08/2015                                                        RSA Unità Sindacale FALCRI – SILCEA (Mediocredito Italiano)

Ci scusiamo per il disagio, stiamo lavorando per voi!

Ci scusiamo per il mancato aggiornamento del blog, fermo a giugno, perché in fase di riorganizzazione e ristrutturazione. A breve vi comunicheremo i nuovi contenuti e aggiornamenti. Il classico: Scusate il disagio, stiamo lavorando per voi!


giovedì 7 maggio 2015

Mediocredito Italiano: Intersindacale a Milano del 6 maggio 2015


Ieri 6 maggio, si è tenuta fra tutte le RSA di Mediocredito un importante incontro intersindacale  (tutte le sigle e tutte le sedi operative rappresentate).

Vari gli argomenti trattati e di cui farò un solo semplice elenco rimandando gli aspetti più salienti ad un successivo approfondimento.

 

Premi/VAP (vedi comunicati di Gruppo)

Agriventure e il suo futuro

Mancanza RLS (sicurezza del luogo di lavoro)

Lavoro Flessibile

Formazione nuovi ruoli

Provis e sofferenze

 

L’impressione diffusa fra tutti i presenti è quella di essere in un’azienda ormai commissariata dal Gruppo, senza più una sua identità ed autonomia. Un’azienda in continuo divenire ma senza un vero obiettivo in prospettiva. Un’azienda inoltre disinteressata ad avere una reale dialettica con i lavoratori ed il sindacato come provato dal recente sistema premiante assolutamente lesivo dei principi di chiarezza e trasparenza necessari.

A tale situazione si è deciso di dare immediata risposta mediante l’utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge e dal CCNL. Primo passo nell’immediato è chiedere un incontro con i vertici aziendali al fine di avere un minimo di nitidezza sul futuro, almeno prossimo, di Mediocredito.

A Seconda del tipo di reazione e risposta che avremo durante tale incontro non si escludono, sempre nel breve, ulteriori e più rilevanti azioni ed agitazioni.

Ovviamente vi terrò costantemente aggiornati.

RSA UNISIN Mediocredito Italiano – Polo Firenze

INACCETTABILE 2



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martedì 21 aprile 2015

Dal CAF - Il Filo Verde

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Dal Mondo Intesa

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Trasferimento di rami d’azienda da Mediocredito Italiano S.p.A. a ISP e a Provis


In data 20 aprile 2015 si è tenuto l’incontro relativo alla procedura di trasferimento di rami d’azienda, inserita nel più ampio progetto “Capital Light Bank”, riconducibili al portafoglio dei crediti in sofferenza a medio-lungo termine e leasing.

La procedura era stata avviata da Capogruppo con lettera del 6 marzo 2015 nonostante la fase di blocco delle relazioni sindacali, ma il raggiungimento della sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL, siglato il 31 marzo scorso, ha reso possibile l’incontro essenziale per la regolamentazione di questa importante ristrutturazione aziendale.

L’azienda ha confermato e ribadito che l’operazione di cessione è infragruppo ed ha escluso qualsivoglia tensione occupazionale. I rapporti di lavoro proseguiranno quindi senza soluzione di continuità con l’applicazione delle norme e dei trattamenti riconosciuti e vigenti ad oggi per tutte le aziende del Gruppo ISP (previdenza integrativa, assistenza sanitaria, part-time, ferie e permessi, ecc.).

La nostra Rappresentanza Sindacale ha evidenziato alcune criticità dell’operazione soprattutto in relazione alla cessione a Provis delle sofferenze di pertinenza del settore leasing per la quale l’Azienda ha previsto, oltre la cessione delle attività, anche il conseguente trasferimento di 63 lavoratori.

A seguito delle perplessità espresse dalla nostra Delegazione Sindacale, l’Azienda, confermando l’armonizzazione della nuova società Provis alle regole e tutele del Gruppo, ha altresì chiarito che l’operazione prevede la cessione della titolarità delle sofferenze maturate al 30 giugno 2014, ma altresì l’affido in service a Provis della gestione dei crediti in sofferenza maturate dal 1 luglio 2014, assicurando così una continuità lavorativa al personale ceduto. L’Azienda ha inoltre ribadito che, nel momento in cui si dovessero presentarsi scenari economici diversi dell’attuale che possano influenzare i presenti impegni, saranno affrontati nel solco della prassi e delle consuetudini già praticate nel Gruppo.


Sulla base dei chiarimenti ricevuti dalla Capogruppo e dalle indicazioni previste nell’accordo, le RSA di Milano in sintonia con le Delegazioni Trattanti (tutte le sigle), hanno ritenuto di sottoscrivere l’accordo che dà maggiore tutela ai colleghi interessati dalla cessione.
L’accordo non è stato sottoscritto dalle RSA di Firenze che vogliono evidenziare così il permanere del timore per i lavoratori di Firenze interessati dall’operazione, riguardo il mantenimento delle loro attività anche oltre il piano industriale 2014-17 e anche di fronte a possibili futuri nuovi scenari economici che influenzino il settore delle sofferenze bancarie.


 
Firenze, 21/04/2015             RSA Unità Sindacale FALCRI – SILCEA (Mediocredito Italiano S.p.A.)

mercoledì 1 aprile 2015

Rinnovo CCNL - Commenti a caldo

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Rinnovo CCNL - News


Firmato questa notte alle ore 5:30 (avevo scommesso nella firma fra le 3 e le 4 di mattina... non ci sono mica andato molto lontano!!!) dalle Segreterie Nazionali una “Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL” .

Si riportano di seguito i punti salienti dello stesso riservandoci di dare ulteriori dettagli non appena possibile:

Scadenza CCNL: 31/12/2018;

Scadenza Contratti Secondo Livello (Aziendale e/o di Gruppo): quadriennali;

Livello Retributivo di Inserimento Professionale: garantito livello retributivo a partire dal 1° gennaio 2015 di euro 1969,54 euro. La decurtazione prevista dal precedente contratto passa da -18% a -10%. Confermata la contribuzione datoriale maggiorata da destinare a previdenza complementare del 4%;

FOC (Fondo per l’Occupazione): prorogato sino al 31/12/2018 e potrà essere utilizzato (previo modifiche regolamentari) in sinergia con il Fondo di Sostegno al Reddito (c.d. Fondo esuberi) per:

·         rioccupazione dei lavoratori destinatari della sezione emergenziale o quelli licenziati per motivi economici

·         per la solidarietà espansiva

·         per coprire le eccedenze dovute a riorganizzazioni

·         per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

Trattamento economico: aumento a regime di 85 euro per la figura media(A3L4) secondo i seguenti step:

·         25 euro al 1° ottobre 2016

·         30 euro al 1° ottobre 2017

·         30 euro al 1° ottobre 2018

TFR :  confermato il calcolo sino a tutto il 2018 sulle sole voci tabellari stipendio, scatti di anzianità e importo ex ristrutturazione tabellare;

Inquadramenti: confermato l’attuale assetto inquadramentale e la piena fungibilità all’intero dell’area quadri direttivi. La normativa potrà essere oggetto di accordi di secondo livello sulla base delle specifiche peculiarità esistenti a livello locale

A breve uscirà comunicato unitario e saranno indette assemblee su tutto il territorio per illustrare lo stesso ai colleghi e porre lo stesso in votazione per la relativa approvazione.

Saluti e buon lavoro

martedì 31 marzo 2015

Scusate, ma è più farte di me!!!

Si accettano scommesse... secondo me stanotte fra le 3:00 e le 4:00 firmano il nuovo CCNL.

Stranooooooooooooooooooooo!

Okkioalcontratto! Prima della firma si torna dai lavoratori. Solo loro possono decidere del loro futuro.

Io sposo questa causa. Senza se e senza ma!

Rinnovo CCNL - News



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venerdì 27 marzo 2015

Attacco al nostro lavoro!


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Ricevuto da un ANONIMO!

Non siamo soliti pubblicare pezzi anonimi, ma sul rinnovo del CCNL ne arriva molto di materiale e, per la seconda volta e ritenendolo degno di nota, lo condividiamo nel blog. A voi ogni giudizio, ma secondo noi qualche fondo di verità ci può essere... buona  lettura.


CONTRATTO NAZIONALE: SOLITO TEATRINO?

 

Ci vorremmo sbagliare ma tutta questa manfrina fatta da improvvisi strappi e tanto altrettanto strabilianti ricuciture ci lascia alquanto perplessi.

 

Sono alcuni giorni che ci viene  raccontato di trattative per il rinnovo contrattuale altalenanti; un giorno tutto fila liscio e il giorno successivo tutto ritorna in alto mare.

Solo tre giorni fa, abbiamo assistito a dichiarazioni di fuoco di parte sindacale, con tanto di rottura delle trattative e, scoppio finale, con due giorni di sciopero, che già ieri l’ABI si è affrettata a convocare una riunione, guarda caso proprio il  31 marzo (anticipata oggi al 30 ndr.), e gli stessi “inviperiti” sindacati pronti di  corsa ad accettare.

Raccontato così ha dell’incredibile quasi del burlesco.

Andiamo per ordine: ciò che pare abbia fatto traboccare il vaso della pazienza sindacale sembra sia stata la pretesa dell’ABI di concedere 80 euro di aumenti (che poi non si tratterebbe nemmeno di aumenti, ma semplice riallineamento all’inflazione) comprensivi di tagli agli scatti di anzianità.

A quel punto il tavolone sindacale si sarebbe ribellato, avrebbe “rotto le trattative” e chiamato alla guerra santa i lavoratori.

La rabbia sindacale è stata rappresentata anche sulla stampa con dichiarazioni di fuoco, poi invero  più tiepide  fino al momento del vero e proprio miracolo, della riconvocazione dell’ABI proprio il 31 marzo, guarda caso ultimo giorno di valenza contrattuale, e la relativa corsa da veri centometristi (Bolt in confronto è un lento) dei sindacati ad accettare, (verrebbe da dire che quando il padrone chiama…).

QUINDI QUELLO CHE SEMBRAVA IMPOSSIBILE E’ DIVENTATO CONCRETO E SOLO IN POCHE ORE! E POI SI DICE CHE I MIRACOLI NON ESISTONO!

 

Noi ovviamente non sappiamo come andrà a finire, ma certo se ci ricordiamo come è andata negli ultimi rinnovi contrattuali, che si è passati in due giorni da litigate furibonde a spettacolari inversioni  con tanto di improvvise quanto improvvide firme di accordi, rimaniamo con i piedi ben piantati per terra e attentissimi a quello che succederà.

Anche la data scelta, ultimo giorno di valenza contrattuale la dice lunga. Se ben ricordate è stato il solito uggioso ritornello sindacale degli ultimi rovinosi rinnovi contrattuali:  non si può mica rimanere senza contratto! Eppure nei precedenti trenta anni di rinnovi contrattuali, il problema non si è mai posto, e comunque c’è da chiedersi perché non anticipiamo le trattative nei giusti tempi?!

 

Nel frattempo proprio per fugare ogni dubbio e cattivi pensieri, riteniamo che il sindacato abbia solo due cose da fare:

. trattare sulla piattaforma sindacale approvata nelle assemblee dalle lavoratrici e dai lavoratori, e non adeguarsi a quella dell’Abi,

. prima di apporre qualsiasi firma tornare dai lavoratori e sentire il loro preventivo parere.

QUESTA SI CHIAMA TRASPARENZA.

 

Roma 27 marzo 2015