PREMESSA: Tutto quanto sotto riportato non vuol gettare inutile panico, ma vuol semplicemente sensibilizzare e spiegare i perché della decisa presa di posizione della FALCRI in merito alla questione in oggetto.
· Immaginiamo un’azienda di 150 dipendenti che, nell’ultimo esercizio, ha realizzato una perdita di 40 milioni di Euro.
· Immaginiamo che la proprietà decida di dismettere tale azienda improduttiva.
· Immaginiamo che lo stipendio annuo lordo medio dei lavoratori sia di 40.000 euro
· Immaginiamo che la proprietà decida di licenziare tutti senza giusta causa e che il giudice del lavoro accerti tale violazione e preveda il risarcimento danni per i lavoratori nel suo valore massimo pari a 24 mensilità (2 anni di stipendio)
RISULTATO
40.000 X 150 X 2 = 12.000.000 di euro
Perdita d’esercizio = 40.000.000 di euro
COS’E’ PIU’ CONVENIENTE
Con il vecchio art. 18, che prevedeva la pena dell’obbligo di reintegro per il lavoratore licenziato senza giusta causa, questo non sarebbe stato possibile e l’unica soluzione per la proprietà sarebbe stato quello di aprire un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali.
Ecco perché!!!
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