-
Sarà Bad Bank?
-
E se si, ci finirà tutto il contenzioso?
-
E chi lavora al contenzioso finirà nella Bad
Bank?
-
Ma sarà la sola grande rivoluzione
organizzativa?
Domande legittime dai risvolti particolarmente
invasivi per la vita lavorativa di tutti noi. Basti pensare che i lavoratori ex
Centro Leasing impegnati nel contenzioso sono una ventina e quindi 1/5 dei
superstiti di Via Santa Caterina.
Potremmo dire che è inutile fasciarci la testa
adesso, a pochi giorni da quel settembre in cui, secondo le parole del nuovo
Direttore Generale, si avvierà il processo di riorganizzazione di Mediocredito.
Ma come al solito non possiamo non rilevare come troppo spesso il sistema di
comunicazione interna tenda ad incontrare marcate zone d’ombra.
Per intendersi, una delle voci più insistenti è
proprio quella secondo la quale a Milano tutti sono stati edotti riguardo al
progetto di passaggio del contenzioso alla famigerata Bad Bank, mentre niente è
trapelato in provincia: insomma proprio quello che Unità Sindacale FALCRI
SILCEA aveva chiesto per primo al Direttore e cioè di non far sentire Firenze
il “Confine dell’Impero”.
Ma ricordo, come sempre, che quelle riportate sono
solo “voci” che rendiamo per dovere di cronaca, ma a cui questo sindacato non
vuol dare credito auspicando il consueto atto chiarificatore dell’azienda che
faccia partecipe tutti, ma proprio tutti, dei progetti di sviluppo aziendale
che ci auguriamo.
Infine un’ultima piccola considerazione in merito
al recente accordo sul VAP non sottoscritto dalla nostra sigla sindacale. Il
premio sociale va avanti e sta venendo liquidato nelle consuete modalità degli
ultimi anni, niente da eccepire se non la solita enorme e complessa burocrazia
a cui siamo abituati, ma della seconda
parte dell’accordo cioè la distribuzione delle azioni? Tutto fermo, tutto rimandato,
mancano alcune autorizzazioni, il progetto è molto complesso… d’accordo, tutto
comprensibile, ma…
Le azioni dovevano essere un anticipo dei futuri
premi da monetizzare subito (con forti imposizioni fiscali) o trasformare in un
investimento monetizzabile tra tre anni, e più si va in avanti col tempo e più
lontano arriverà la possibilità di trarre un vero beneficio da tale operazione.
Di questo se ne vorrà tenere conto?
Visto come sta andando avanti questa storia, non
era meglio attendere o chiedere maggiori informazioni prima di correre alla
firma dell’accordo?
Nessun commento:
Posta un commento