Per sommi capi; a fine luglio i colleghi che erano
destinatari di auto aziendale ad uso promiscuo (nella maggioranza dei casi, colleghi
del settore commerciale), si sono visti togliere l’auto per disposizione
irrevocabile dell’azienda.
Scelta legittima, seppur discutibile, demandata
alla discrezionalità della stessa.
In molti si sono domandati come può un commerciale
con ampie zone territoriali di intervento ad operare senza auto, ma sicuramente
questa è una questione che rientra pienamente nel perimetro discrezionale dell’imprenditore
e quindi sarà “lui” a trovare le migliori soluzioni per dotare i propri
lavoratori dei giusti strumenti per operare nel migliore dei modi.
Ma la questione più stringente riguardava un altro
aspetto del problema ed attiene maggiormente al piano dei diritti dei
lavoratori, lavoratori spossessati di un benefit, appunto l’auto ad uso
promiscuo, senza la previsione di alcuna contropartita.
Unità Sindacale FALCRI SILCEA, ha presentato
formalmente una richiesta di informazioni al riguardo già a fine giugno, questa
seguita da una similare richiesta di informazioni da parte della quasi totalità
dei colleghi interessati da tale intervento, ai primi di agosto. Stessa domanda
è pervenuta anche dalla Dircredito.
Domandare è lecito, si dice, e rispondere è
cortesia.
Nessuno pretende una risposta immediata, anzi. La
questione è talmente spinosa e controversa (non per Unità Sindacale che da
subito ha ritenuto la questione una violazione dei diritti dei lavoratori) che
probabilmente è un bene che venga affrontata con calma ed attenzione.
Peraltro il fatto che sia trascorso così tanto
tempo fra la richiesta di informazioni e la mancata risposta da parte dell’azienda,
fa trapelare una certa difficoltà a sostenere a mani basse la posizione di
chiusura espressa, a parole e non in via ufficiale, dalla stessa.
Noi restiamo in attesa delle determinazioni della
Capo Gruppo Intesa Sanpaolo, ma non ci scordiamo che anche in questo caso, sono
in ballo i diritti dei lavoratori.
Continueremo quindi la nostra azione di pressione
affinché siano approntate tutte le azioni necessarie alla tutela degli stessi.
In attesa di nuove!
23/09/2014 La Segreteria
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