venerdì 6 febbraio 2015

Anche se non sono solito citare articoli di giornali, questa è troppo bella per non condividerla.


In Giappone arriva il robot per gestire i clienti allo sportello della banca

Nao, alto 58 centimetri e poliglotta, debutterà in aprile in una filiale del gruppo finanziario Mitsubishi UFJ, il maggiore del Sol Levante. Il caso della Nestlé

di Giuliana Ferraino
http://www.corriere.it/includes2013/images/logo_firma.pngdi 02 33Evidenzia

Un robot per occuparsi dei clienti in banca. Succede in Giappone, dove il maggiore istituto di credito si prepara a introdurre automi dal tocco umano per gestire la clientela allo sportello. Nao è altro 58 centimetri, pesa 5,4 chili e parla diverse lingue: ad aprile debutterà in una filiale del gruppo finanziario giapponese Mitsubishi UFJ, il maggiore del sol Levante. Se l’esperimento avrà successo, Nao, che è stato sviluppato dalla società francese Aldebaran Robotics, controllata dal gigante giapponese delle telecomunicazioni Softbank, nei prossimi mesi sarà affiancato da altri robot in altre filiali. In un settore, quello dei bancari, già messo sotto pressione dalla concorrenza di Internet, forse non è una buona notizia. Ma l’esperimento di sicuro apre le porte a nuove prospettive.

E Nestlé impiegherà Pepper per fare il caffé

«Salve e benvenuti. Vi posso spiegare come cambiare valuta, aprire un conto in banca, fare un prelievo con il bancomat o mandare soldi all’estero. Che cosa scegliete?», ha detto Nao durante la presentazione questa settimana a Tokio. Ma Mitsubishi non è l’unico gruppo a investire sui robot. La filiale giapponese di Nestlé, ad esempio, progetta di impiegare il robot Pepper, un’altra macchina umanoide sviluppata da Aldebaran, per servire il caffé alle sue macchinette in un migliaio dei suoi corner entro la fine dell’anno. Prepariamoci.

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