martedì 21 aprile 2015

Trasferimento di rami d’azienda da Mediocredito Italiano S.p.A. a ISP e a Provis


In data 20 aprile 2015 si è tenuto l’incontro relativo alla procedura di trasferimento di rami d’azienda, inserita nel più ampio progetto “Capital Light Bank”, riconducibili al portafoglio dei crediti in sofferenza a medio-lungo termine e leasing.

La procedura era stata avviata da Capogruppo con lettera del 6 marzo 2015 nonostante la fase di blocco delle relazioni sindacali, ma il raggiungimento della sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL, siglato il 31 marzo scorso, ha reso possibile l’incontro essenziale per la regolamentazione di questa importante ristrutturazione aziendale.

L’azienda ha confermato e ribadito che l’operazione di cessione è infragruppo ed ha escluso qualsivoglia tensione occupazionale. I rapporti di lavoro proseguiranno quindi senza soluzione di continuità con l’applicazione delle norme e dei trattamenti riconosciuti e vigenti ad oggi per tutte le aziende del Gruppo ISP (previdenza integrativa, assistenza sanitaria, part-time, ferie e permessi, ecc.).

La nostra Rappresentanza Sindacale ha evidenziato alcune criticità dell’operazione soprattutto in relazione alla cessione a Provis delle sofferenze di pertinenza del settore leasing per la quale l’Azienda ha previsto, oltre la cessione delle attività, anche il conseguente trasferimento di 63 lavoratori.

A seguito delle perplessità espresse dalla nostra Delegazione Sindacale, l’Azienda, confermando l’armonizzazione della nuova società Provis alle regole e tutele del Gruppo, ha altresì chiarito che l’operazione prevede la cessione della titolarità delle sofferenze maturate al 30 giugno 2014, ma altresì l’affido in service a Provis della gestione dei crediti in sofferenza maturate dal 1 luglio 2014, assicurando così una continuità lavorativa al personale ceduto. L’Azienda ha inoltre ribadito che, nel momento in cui si dovessero presentarsi scenari economici diversi dell’attuale che possano influenzare i presenti impegni, saranno affrontati nel solco della prassi e delle consuetudini già praticate nel Gruppo.


Sulla base dei chiarimenti ricevuti dalla Capogruppo e dalle indicazioni previste nell’accordo, le RSA di Milano in sintonia con le Delegazioni Trattanti (tutte le sigle), hanno ritenuto di sottoscrivere l’accordo che dà maggiore tutela ai colleghi interessati dalla cessione.
L’accordo non è stato sottoscritto dalle RSA di Firenze che vogliono evidenziare così il permanere del timore per i lavoratori di Firenze interessati dall’operazione, riguardo il mantenimento delle loro attività anche oltre il piano industriale 2014-17 e anche di fronte a possibili futuri nuovi scenari economici che influenzino il settore delle sofferenze bancarie.


 
Firenze, 21/04/2015             RSA Unità Sindacale FALCRI – SILCEA (Mediocredito Italiano S.p.A.)

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