mercoledì 11 settembre 2013

Ma cosa bolle in pentola?

Eravamo appena riusciti ad abituarci all'idea della fusione con Leasint, o meglio a quel girigogolo di fusioni e cessioni di rami d'azienda che è stato previsto (a beneficio dei più distratti - NEOS Leasing che si fonde in Centro Leasing; Centro Leasing che si fonde con la Holding del Gruppo Intesasanpaolo; la società del Gruppo che cede il ramo d'azienda del leasing a Leasint), che già sembrano sbaragliarsi le carte in tavola.
E a sparecchiare il banchetto pare essere stata proprio la Capo Gruppo che, incontrando le rappresentanze sindacali a fine luglio e facendo con loro il punto della situazione, sono arrivati, tra le altre, a riassumere le prossime mosse di razionalizzazione. Si sono ricordate le delibere che hanno previsto la fusione delle aziende del settore leasing, di quelle del settore factoring (i cugini di Centro Factoring assieme a Mediofactoring) e si è citato il progetto, ancora non deliberato, per una futura fusione di Leasint con Mediocredito e sottolineate le relative procedure sindacali previste dalla legge. Ma ecco che viene calato l'asso; "nel caso in cui si dovesse decidere di procedere entro dicembre al progetto di fusione Leasint - Mediocredito, verrebbero sospese le precedenti procedure sindacali e sostituite da una nuova" (citazione dal volantino di agosto della UIL).
E, continuando nella metafora del gioco di carte, ecco il carico che viene calato: non appena rientrati dalle ferie che voce si sparge nelle nostre aziende del Leasing? Che la procedura di fusione fra NEOS, Centro Leasing e Leasint è stata sospesa!!!
C'è chi dice che la sospensione è seguita ad una RICHIESTA di chiarimenti da parte della Banca d'Italia; c'è chi dice che Bankitalia ha IMPOSTO un blocco ad una procedura di pluri-fusioni non troppo chiara; c'è chi dice che Banca d'Italia non c'entra niente e che è la Capo Gruppo ad aver voluto anticipare la politica di semplificazione da mesi sbandierata.
Difficile sapere, nella ahimè cronica assenza di informazioni ufficiali, dove sta la verità. Certo è che tante, se non tutte, le certezze acquisite nei mesi scorsi si vanno sbiadendo.
State sicuri che con questo progetto di fusione non ci saranno esuberi. Non presentate domande di trasferimento perché tanto con questo progetto di fusione tutti servite dove siete. Perché preoccuparsi degli spostamenti territoriali se in questo progetto di fusione c'è posto per tutti!
Appunto con quel progetto di fusione, e se il progetto cambia?
Ci dobbiamo iniziare a preoccupare? È bene iniziare a mettersi in sicuro presentando domande di trasferimento?
Per non parlare poi dei risvolti pratici di un cambiamento come quello che si paventa in questo post. Abbiamo lavorato, sudato e sputato sangue negli ultimi due anni per avvicinarsi il più possibile al modello di lavoro di Leasint per poi dover iniziare tutto da capo col sistema di lavoro di Mediocredito.
Ma qualcuno ai piani alti si rende conto di cosa vuol dire nel lavoro pratico e materiale di ogni giorno, una fusione?
Evidentemente quelle presenti su questo post sono mere congetture e tutti confidiamo che il domani non ci aspetti con questi scenari.
Certo non si può non sottolineare e stigmatizzare il costante clima di incertezza con cui i lavoratori di Centro Leasing convivono ormai da molti, troppi anni, e che oggi coinvolge anche o colleghi di NEOS e Leasint.
Buona notte. 

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