Ricordo a tutti, ma già gli interessati
lo sapranno, che da ieri è attiva la procedura per l’inserimento delle spese
figlio - Conguaglio VAP 2014.
Vi scrivo oggi, 29 ottobre, quando l’unica
notizia di rilievo forse è proprio solo questa. Eppure questa data potrebbe
segnare il confine fra il passato ed il futuro delle nostre aziende, sia che si
parli di Mediocredito che di Provis.
Per MCI infatti siamo alla vigilia di un
Consiglio di Amministrazione del quale trapelano poche anticipazioni, ma che
pare denso di novità; almeno in riferimento a quanto affermato dalle Relazioni
Industriali di Gruppo nelle scorse settimane (vedi aggiornamento del 24/09/2015 che riporto: [omissis] …la cosa più inquietante di tutta la storia è
che, proprio nell’esatto istante in cui il Presidente di MCI Mazzotta
magnificava il ridente futuro della società, la Dottoressa Ordasso
(Responsabile delle Relazioni Sindacali di Gruppo), comunicava alle Delegazioni
Trattanti Nazionali dei Sindacati l’imminente avvio di un processo di
riorganizzazione del personale che interesserà varie centinaia di lavoratori
della stessa MCI. Lavoratori destinati ad uscire con distacchi e cessioni di
contratto di lavoro verso ISCS, ISP e PROVIS oltre a varie rotazione di
personale fra gli uffici per rispondere alla necessità di vedere implementati
gli uffici factoring e la società di gestione delle sofferenze Provis.
Leggendo i numeri
aziendali, la questione appare più chiara: al 31 dicembre 2014 il personale MCI
era di 1190 unità. Al 30 giugno 2015 si era però già scesi di circa 40 unità
per varie uscite singole fra pensionamenti, licenziamenti e trasferimenti. Ad
agosto sono quindi usciti i circa 70 di Agriventure destinazione Marketing di
Gruppo. Al 1° ottobre saranno altri 70 ad uscire in favore di Provis. E siamo
allora a 1000 unità totali (10 più, 10 meno). A questi possiamo sommare i 250
Specialisti che sono sì dipendenti di MCI, ma come ben sappiamo, dislocati sul
territorio e legati a doppio filo con il budget della Banca dei Territori tanto
da assumerne sempre più i connotati. Non dimentichiamo inoltre al riguardo le
parole di Stefano Barrese, Responsabile Sales and Marketing di MCI, che
l’obiettivo dell’azienda è di 350 specialisti (se non di più). E siamo a 650
unità totali da qui al 1° di ottobre; se a queste aggiungiamo i 300/400 di cui
parla la Dottoressa Ordasso, MCI rimane un’azienda di circa 250/350 dipendenti.
Quale sarà il ridente futuro di una società con questi numeri?)
Che sia il CdA di domani l’inizio della
rivoluzione?
Ma è una data importante anche per i
colleghi ISP Provis visto che ieri hanno avuto la visita dell’Amministratore
Delegato di Capital Light Bank, Gilli. Solito incontro di evangelizzazione sule
“Paradisiache” prospettive di Provis, mentre la realtà di tutti i giorni è un
“Inferno” senza via d’uscita. E che la situazione sia grave lo prova
definitivamente il volantino della FIRST-CISL (da me sinceramente apprezzato
per schiettezza e durezza ndr.). Considerato la politica degli ultimi anni di
questa sigla sindacale, il fatto che si siano mossi e in modo così diretto,
disegna chiaramente lo stato di fatto. Evidentemente un po’ di sale sulla coda
(vedi comunicati UNISIN), gli ha fatto bene.
Infine sto cercando di organizzare un
incontro con Massimiliano Lanzini sia al fine di fare due chiacchiere con un
esponente della nostra Delegazione Nazionale Trattante in merito alla
situazione e sul da farsi con ISP Provis, sia per il necessario confronto in merito
a varie domande emerse negli ultimi giorni in merito ai recenti Accordi di
Secondo Livello (VAP, PVR, politiche sociali, ecc.) e che non hanno ancora
ricevuto risposta. Anzi mi devo scusare con tutti perché pensavo di riuscire a
organizzare questo incontro già ai primi di questa settimana, ma alcuni
problemi miei e impegni suoi, me lo hanno impedito. Mi impegno a farvi avere
novità entro questa o i primissimi della prossima settimana.
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