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Seguirà la disamina specifica di ogni articolo del protocollo.
mercoledì 31 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
Un caffè con la FALCRI - resoconto
Sono quasi le 22:30 e adesso me ne andro' a letto perché questa giornata e' stata lunga e faticosa.
L'evento organizzato per oggi e' andato male, praticamente deserto. Certo non ho che da ringraziare gli amici che sono venuti; Gianpiero, gli altri pochi valorosi, nonché i colleghi del Factoring ed ovviamente gli amici del sindacato FALCRI.
Sono, inutile negarlo, un po' deluso, ma a conti fatti non posso neanche dire che sia andato tutto male o che sia stato tempo sprecato. Innanzitutto perché per noi iscritti e' stata una enorme occasione per confrontarsi con il nostro sindacato e poi perché per tutti i presenti e' stata un piacevole aperitivo fra amici che SIM confrontavano su temi fondamentali per la vita.
Più avanti, nei prossimi giorni, cercherò le motivazioni di questa mancata occasione: magari io non sono molto affidabile; o forse semplicemente o scelto un giorno sbagliato o forse i tempi non sono ancora maturi per scegliere la FALCRI.
Stasera non mi interessa capire i perche'; per stasera ciò che conta e' mantenersi decisi e convinti nella giornaliera attività di informazione e azione sindacale. A breve riuscirò a postare una disamina completa dei nuovi accordi di armonizzazione che invito tutti a leggere con attenzione.
Ancora un grazie a tutti coloro che mi sostengono e a quelli che ci sosterranno.
Buona notte.
L'evento organizzato per oggi e' andato male, praticamente deserto. Certo non ho che da ringraziare gli amici che sono venuti; Gianpiero, gli altri pochi valorosi, nonché i colleghi del Factoring ed ovviamente gli amici del sindacato FALCRI.
Sono, inutile negarlo, un po' deluso, ma a conti fatti non posso neanche dire che sia andato tutto male o che sia stato tempo sprecato. Innanzitutto perché per noi iscritti e' stata una enorme occasione per confrontarsi con il nostro sindacato e poi perché per tutti i presenti e' stata un piacevole aperitivo fra amici che SIM confrontavano su temi fondamentali per la vita.
Infine di una cosa sono molto contento e cioè che, nel deserto dei colleghi, chi ha partecipato, eroicamente direi, e' stato un precario. Anzi vorrei terminare il post proprio con una sua perplessità di cui mi ha fatto partecipe. Al termine della serata a cui ha partecipato dall'inizio alla fine, mi ha chiesto con franchezza ed onesta': "Ma gli altri non erano un po' curiosi di sapere di cosa si sarebbe parlato?"
Non ho avuto una risposta e ancora un po' me lo chiedo.Più avanti, nei prossimi giorni, cercherò le motivazioni di questa mancata occasione: magari io non sono molto affidabile; o forse semplicemente o scelto un giorno sbagliato o forse i tempi non sono ancora maturi per scegliere la FALCRI.
Stasera non mi interessa capire i perche'; per stasera ciò che conta e' mantenersi decisi e convinti nella giornaliera attività di informazione e azione sindacale. A breve riuscirò a postare una disamina completa dei nuovi accordi di armonizzazione che invito tutti a leggere con attenzione.
Ancora un grazie a tutti coloro che mi sostengono e a quelli che ci sosterranno.
Buona notte.
sabato 27 ottobre 2012
Ancora grazie!
Superati i 1.000 contatti, un grande successo.
Vola il blog, adesso dobbiamo volare anche noi.
Grazie a tutti per questo magnifico risultato.
Vola il blog, adesso dobbiamo volare anche noi.
Grazie a tutti per questo magnifico risultato.
giovedì 25 ottobre 2012
Un caffè con la FALCRI
Grazie a tutti coloro che mi stanno sostenendo nel mio lavoro, ma ricordate... Il caffè e a carico vostro!!!
P.S. - in mezzo a tutta questa serietà me la concederete una battuta... Con una vena di verità dietro.
Iscrivetevi alla FALCRI c'è ancora tanto da fare.
P.S. - in mezzo a tutta questa serietà me la concederete una battuta... Con una vena di verità dietro.
Iscrivetevi alla FALCRI c'è ancora tanto da fare.
Accordo di armonizzazione; pensieri in libertà.
Alcuni colleghi mi hanno chiesto perché non mi sia espresso sul nuovo accordo di armonizzazione e mi sia, invece, limitato a pubblicare i volantini, opposti, apparsi sull'argomento.
Ovviamente non posso negare di essere decisamente più vicino alle posizioni della FALCRI che non degli altri. Questo perché ancora una volta non riesco a capire che cosa ci sia da esser contenti del l'ennesima ed inesorabile limatura dei nostri diritti. Ormai da anni, la nostra categoria, sta subendo un inarrestabile peggioramento delle proprie condizioni economiche e di lavoro in generale; ovviamente chiamato da "loro", limitazione dei privilegi, ma al riguardo mi sono già più volte espresso in precedenti post.
Ancora una volta non riesco a capire perché di fronte alla crisi economica chi debba metter mano al portafoglio siamo sempre i soliti lavoratori e solo marginalmente la classe dirigente.
Permesso ciò, dissento pero' in parte anche con chi vuol essere totalmente disfattista. La salvaguardia del posto di lavoro per i colleghi apprendisti e', direi, un importante obiettivo raggiunto. Così come, visto come si erano messe le cose (cancellazione di tutti gli accordi integrativi), in fin dei conti qualcosa si è tenuto.
Certo vorrei porre l'accento su un passaggio di cui nessuno ha parlato, ma che secondo me è deleterio. Al termine della normativa riguardo i limiti alla mobilità, con estrema tranquillità si dice: "tutte le tutele precedentemente previste salvo che lo spostamento non sia dovuto alla chiusura o al forte ridimensionamento dell'unità produttiva".
Lette queste parole mi è venuta in mente la nostra cara azienda. Non siamo forse nel bel mezzo di una grande ristrutturazione? Non si parla poi di fusione, chiusura, dismissione?
E la domanda rinasce spontanea: ma che fine ci vogliono far fare???
Ovviamente non posso negare di essere decisamente più vicino alle posizioni della FALCRI che non degli altri. Questo perché ancora una volta non riesco a capire che cosa ci sia da esser contenti del l'ennesima ed inesorabile limatura dei nostri diritti. Ormai da anni, la nostra categoria, sta subendo un inarrestabile peggioramento delle proprie condizioni economiche e di lavoro in generale; ovviamente chiamato da "loro", limitazione dei privilegi, ma al riguardo mi sono già più volte espresso in precedenti post.
Ancora una volta non riesco a capire perché di fronte alla crisi economica chi debba metter mano al portafoglio siamo sempre i soliti lavoratori e solo marginalmente la classe dirigente.
Permesso ciò, dissento pero' in parte anche con chi vuol essere totalmente disfattista. La salvaguardia del posto di lavoro per i colleghi apprendisti e', direi, un importante obiettivo raggiunto. Così come, visto come si erano messe le cose (cancellazione di tutti gli accordi integrativi), in fin dei conti qualcosa si è tenuto.
Certo vorrei porre l'accento su un passaggio di cui nessuno ha parlato, ma che secondo me è deleterio. Al termine della normativa riguardo i limiti alla mobilità, con estrema tranquillità si dice: "tutte le tutele precedentemente previste salvo che lo spostamento non sia dovuto alla chiusura o al forte ridimensionamento dell'unità produttiva".
Lette queste parole mi è venuta in mente la nostra cara azienda. Non siamo forse nel bel mezzo di una grande ristrutturazione? Non si parla poi di fusione, chiusura, dismissione?
E la domanda rinasce spontanea: ma che fine ci vogliono far fare???
martedì 23 ottobre 2012
Qualcuno mi ha chiesto: Cosa si può fare?
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Un caffè con la FALCRI!
Si parla di Centro Leasing S.p.A., cosa si può e cosa si deve fare, e si parla del nuovo Accordo Intesa Sanpaolo.
Lunedì 29 ottobre alle ore 17,20 c/o Bar Raffaella
Parteciperanno Antonio Sementilli, Segretario Provinciale di FALCRI Firenze e Marco Borelli RSA Centro Factoring S.p.A.
Per maggiori informazioni
venerdì 19 ottobre 2012
martedì 16 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
L'intesa ritrovata!
L'impegno e l'obiettivo di ogni sindacalista e' la tutela dei lavoratori tutti!
Mentre, nella più totale incertezza, e' iniziata la ristrutturazione aziendale con le prime lettere di trasferimento ai crediti problematici, ieri mi sono incontrato, su mia richiesta, con gli altri colleghi sindacalisti al fine di chiarirci su alcuni aspetti delle nostre rispettive attività. Dopo la concitazione dello scorso fine settimana con gli articoli di giornale che sicuramente tutti avete letto, era doveroso fare un punto della situazione. E sono felice che l'incontro, durato una manciata di minuti, si sia concluso con quella che è diventata la frase introduttiva di questo post.
Le stade possono non convergere, ma l' obiettivo può e deve rimanere quello comune della rivendicazione dei diritti dei lavoratori.
Mentre in azienda sembra quasi un peccato capitale parlare di fusione e chiederci del destino della nostra azienda, il mondo esterno si riempie di articoli di giornale ed interventi pubblici vari, tutti tesi alla stessa questione: il Leasing e' un mercato in caduta libera e non c'è più' spazio nel Gruppo per due società nella sostanza uguali (c'è chi mormora che non ci sia più spazio neanche per una).
Ma se così stanno le cose, quale colpa ha il sindacato FALCRI che chiede chiarezza all'azienda. Chiarezza sui progetti aziendali e sulle ricadute di questi sulle maestranze e sulla loro professionalità. Che colpa ha il sindacato FALCRI che critica chi tiene un atteggiamento di omertà mentre il mondo fuori ci da' già per morti e sepolti (ho letto un articolo in cui si parlava tranquillamente di gennaio come data di fusione).
FALCRI non intende arrendersi a tutto questo silenzio e continuerà a rivendicare in tutte le sedi competenti il giusto livello di informazione di cui hanno diritto i lavoratori e continuerà a richiedere tutela e sicurezza per tutti i lavoratori della nostra azienda con il blog o senza, con i volantini o le mail o qualsiasi mezzo sia lecito utilizzare per fare informazione (nel pieno rispetto delle regole).
E intanto le lettere di trasferimento arrivano...
P.S. - Io è la FALCRI c'è la stiamo mettendo tutta, ma abbiamo ormai raggiunto il limite oltre il quale, senza una rappresentanza sindacale aziendale, non possiamo andare. Manca poco, ma servono ancora alcuni iscritti per raggiungere il numero minimo e sufficiente a dar vita ad una nuova RSA.
Aiutateci a metterci al servizio di tutti i lavoratori e ricordate che l' unico modo per difendere i nostri diritti e' avere un sindacato forte.
Un saluto.
Federico
Mentre, nella più totale incertezza, e' iniziata la ristrutturazione aziendale con le prime lettere di trasferimento ai crediti problematici, ieri mi sono incontrato, su mia richiesta, con gli altri colleghi sindacalisti al fine di chiarirci su alcuni aspetti delle nostre rispettive attività. Dopo la concitazione dello scorso fine settimana con gli articoli di giornale che sicuramente tutti avete letto, era doveroso fare un punto della situazione. E sono felice che l'incontro, durato una manciata di minuti, si sia concluso con quella che è diventata la frase introduttiva di questo post.
Le stade possono non convergere, ma l' obiettivo può e deve rimanere quello comune della rivendicazione dei diritti dei lavoratori.
Mentre in azienda sembra quasi un peccato capitale parlare di fusione e chiederci del destino della nostra azienda, il mondo esterno si riempie di articoli di giornale ed interventi pubblici vari, tutti tesi alla stessa questione: il Leasing e' un mercato in caduta libera e non c'è più' spazio nel Gruppo per due società nella sostanza uguali (c'è chi mormora che non ci sia più spazio neanche per una).
Ma se così stanno le cose, quale colpa ha il sindacato FALCRI che chiede chiarezza all'azienda. Chiarezza sui progetti aziendali e sulle ricadute di questi sulle maestranze e sulla loro professionalità. Che colpa ha il sindacato FALCRI che critica chi tiene un atteggiamento di omertà mentre il mondo fuori ci da' già per morti e sepolti (ho letto un articolo in cui si parlava tranquillamente di gennaio come data di fusione).
FALCRI non intende arrendersi a tutto questo silenzio e continuerà a rivendicare in tutte le sedi competenti il giusto livello di informazione di cui hanno diritto i lavoratori e continuerà a richiedere tutela e sicurezza per tutti i lavoratori della nostra azienda con il blog o senza, con i volantini o le mail o qualsiasi mezzo sia lecito utilizzare per fare informazione (nel pieno rispetto delle regole).
E intanto le lettere di trasferimento arrivano...
P.S. - Io è la FALCRI c'è la stiamo mettendo tutta, ma abbiamo ormai raggiunto il limite oltre il quale, senza una rappresentanza sindacale aziendale, non possiamo andare. Manca poco, ma servono ancora alcuni iscritti per raggiungere il numero minimo e sufficiente a dar vita ad una nuova RSA.
Aiutateci a metterci al servizio di tutti i lavoratori e ricordate che l' unico modo per difendere i nostri diritti e' avere un sindacato forte.
Un saluto.
Federico
giovedì 11 ottobre 2012
Il commento alla giornata di oggi (poesie)
Grazie a tutti i colleghi e amici che ci hanno dimostrato interesse e passione per le nostre rivendicazioni.
Invictus
Invictus
(poesia che Nelson Mandela leggeva per alleviare le sofferenze della sua detenzione)
Testo
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Traduzione
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Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole, I thank whatever gods may be For my unconquerable soul. In the fell clutch of circumstance I have not winced nor cried aloud. Under the bludgeonings of chance My head is bloody, but unbowed. Beyond this place of wrath and tears Looms but the Horror of the shade, And yet the menace of the years Finds and shall find me unafraid. It matters not how strait the gate, How charged with punishments the scroll, I am the master of my fate: I am the captain of my soul. |
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buio come un pozzo senza uscita, Ringrazio qualsiasi dio esista Per la mia anima invincibile. Nella feroce stretta delle circostanze Non ho sussultato né ho gridato forte Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma indomito. Oltre questo luogo d'ira e di lacrime Si profila il solo Orrore delle ombre E ancora la minaccia degli anni Mi trova, e mi troverà, senza paura. Non importa quanto stretto è il passaggio, Quanti castighi dovrò ancora sopportare, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima. |
martedì 9 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
So di non sapere.
Per una volta voglio lasciare il posto dedicato ai volantini ad un mio personale commento.
Qualcuno in Falcri mi ha detto che "LORO" sanno benissimo cosa devono e vogliono fare di Centro Leasing, semplicemente non hanno rispettato i giusti tempi e le giuste norme e quindi hanno dovuto prendere tempo. Ed ecco che allora di lunedì la fusione e' certa e di venerdì forse siamo di fronte ad una semplice riorganizzazione. Lunedì tutti a Milano, ma mercoledì parla il Presidente, in un valzer di informazione e contro informazione di cui i lavoratori sono solo spettatori.
La mia risposta sta nel titolo del post anche se, visti i fatti, mi verrebbe da pensare che qui nessuno, nemmeno "LORO", sanno bene dove andare!
Anzi, la mia risposta sta nel mio impegno di oggi; e' la spinta che mi ha portato ad impegnarmi proprio adesso nel sindacato.
Perché abbiamo il diritto di conoscere il nostro futuro e di contribuire a costruire il nostro futuro! Perche' abbiamo il dovere di difendere la nostra professionalita' e le nostre aspirazioni!
E non a caso ho scelto Falcri, un sindacato autonomo, unico che oggi lascia liberi di fare sindacato in azienda come meglio si ritiene.
... E ben venga se in Leasint la Falcri non c'è perché vorrà dire che, se fusione sarà, la Falcri nella società prodotto leasing del gruppo Intesasanpaolo saremo noi (maledetti toscani).
Salve
Qualcuno in Falcri mi ha detto che "LORO" sanno benissimo cosa devono e vogliono fare di Centro Leasing, semplicemente non hanno rispettato i giusti tempi e le giuste norme e quindi hanno dovuto prendere tempo. Ed ecco che allora di lunedì la fusione e' certa e di venerdì forse siamo di fronte ad una semplice riorganizzazione. Lunedì tutti a Milano, ma mercoledì parla il Presidente, in un valzer di informazione e contro informazione di cui i lavoratori sono solo spettatori.
La mia risposta sta nel titolo del post anche se, visti i fatti, mi verrebbe da pensare che qui nessuno, nemmeno "LORO", sanno bene dove andare!
Anzi, la mia risposta sta nel mio impegno di oggi; e' la spinta che mi ha portato ad impegnarmi proprio adesso nel sindacato.
Perché abbiamo il diritto di conoscere il nostro futuro e di contribuire a costruire il nostro futuro! Perche' abbiamo il dovere di difendere la nostra professionalita' e le nostre aspirazioni!
E non a caso ho scelto Falcri, un sindacato autonomo, unico che oggi lascia liberi di fare sindacato in azienda come meglio si ritiene.
... E ben venga se in Leasint la Falcri non c'è perché vorrà dire che, se fusione sarà, la Falcri nella società prodotto leasing del gruppo Intesasanpaolo saremo noi (maledetti toscani).
Salve
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