domenica 19 maggio 2013

Il valore del lavoro - contributo dagli iscritti

Finalmente ricevo, e con piacere giro sul blog. Il pezzo è un po' datato, ma alla fine e dopo varie elucubrazioni, ho deciso di mantenerlo nella sua forma originale.
Prego semplicemente il lettore di fare un piccolo sforzo per riportare i fatti scritti due anni fa, ad oggi.
Buona lettura.

Il lavoratore è un costo oppure una risorsa?
Mi sembra che da un pò di anni si pensa che il lavoro sia un costo,. In effeti lo è ma è anche e soprattutto una risorsa
Chi pensa solo al costo adotta comportamenti soprattutto tesi alla sua riduzione, Chi invece lo pensa come una risorsa adotta comportamenti tesi a meglio utilizzarlo (tramite l'organizzazione e la formazione) ma anche, se del caso, a potenziarlo.
Chi pensa al lavoro come costo adotta una politica difensiva, tesa alla conservazione dell'esistente e non adotta comportamenti adeguati alle sfide.
Chi pensa al lavoro come risorsa lo utilizza come risposta alle sfide, per risolvere i problemi che via via si presentano.
Fatta questa premessa
Cosa fa pensano Intesa e Centro Leasing?
Mi sembra pensino più al costo che alla risorsa.
In Intesa nell'arco del triennio 2007-2009 ha mandato via attraverso il fondo esuberi e con pensionamenti coatti, circa 10.000 dipendenti.
Due anni dopo si ritrova a dover chiedere 5 Miliardi di euro ai soci e denuncia altre 10.000 eccedenze
In Centro Leasing si riduce il personale negli ultimi 2-3 anni della metà (da 300 a 150 unità).
Nel bilancio consolidato 2010, tenuto quindi  conto sia di CL banca che CL Rete, il costo del personale  passa da 20,7 milioni di eruo a 16,9 milioni di euro
Quindi anche in questo caso si è mirato a ridurre il costo del lavoro
Anche in questo caso non sembra la soluzione corretta ed in fatti Il bilancio chiude con una perdita di 42 milioni di euro

Punto chiave la qualità del credito ed il suo recupero
Probabilmente, nel caso di Centro Leasing, la perdita è sicuramente da attribuire al rilevante aumento delle perdite presunte o certe dei crediti che passano da 51,3 milioni a 116,1 milioni ((+126%).
E' evidente che in questo caso, visto che diventava importante la qualità del credito ed il suo recupero, andavano potenziati e migliorati le funzioni di concessione e di recupero del credito.
E' evidente però che questo contrastava con la politica di riduzione del personale che infatti ha interessato anche tali uffici.
Per quanto riguarda il recupero del credito i gestori del contenzioso si sono visti aumentare i clienti da gestire.
E' evidente che proprio in questo caso il personale non doveva rappresentare un problema (costo da ridurre) ma una risorsa (per fronteggiare il maggiori numero di insolvenze).
Dare colpa alla crisi economica mi sembra un pò riduttivo.
E' evidente che la crisi ne è causa principale ma proprio per questo andava mantenuto un livello di carichi di lavoro tale da consentire di fronteggiare in maniera adeguata la situazione

 

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