venerdì 3 gennaio 2014

Chi bene inizia, è a metà dell’opera.

Passi il Lync che non funziona e nessuno che spieghi come farlo ripartire; passi lo smarrimento diffuso negli  uffici; passino tutti i piccoli disagi previsti e prevedibili.
Passi pure il cambio di orario di lavoro scoperto per “caso” con la nuova pausa pranzo “dal tocco alle due” (come si dice a Firenze), ma scoprire di essere stati assegnati ad un nuovo ufficio leggendo la nuova rubrica telefonica è forse veramente troppo (non è successo a me per la cronaca).
E adesso che non ci si sprechi a dire (dirigenti e colleghi) che tanto non conta niente, che tanto tutto è in movimento, che a breve tutto dovrà ricambiare, perché sarebbe un dramma il contrario e non credo che nessuno pensi diversamente. E’ evidente come ci si trovi davanti ad un semplice punto di partenza, ancora lontano dalla linea del traguardo.
Siamo semplicemente di fronte quindi e direi come alle solite, a denunciare la mancanza di informazione, di formazione, di tatto e sensibilità nei confronti di chi vorrebbe semplicemente fare il suo dovere lavorando.
Purtroppo per il momento sembra che valga la regola: cambia il nome, ma non l’azienda.
Ci auguriamo che si inizino a dipanare i dubbi che ci portiamo dietro da ormai troppo tempo, insomma…
ma ce lo volete far sapere di che morte si deve morire!

P.S. – L’attività di Unità Sindacale FALCRI SILCEA non si ferma ovviamente. Per il 9 gennaio è fissato un incontro con l’Assessore al Lavoro della Regione Toscana dove faremo il punto della situazione sull’unità di crisi che abbiamo richiesto venga istituita a tutela dei lavoratori ex Centro Leasing ed ex Centro Factoring.

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