venerdì 24 gennaio 2014

PROCEDURE DI LICENZIAMENTO IN MEDIOCREDITO ITALIANO E MEDIOFACTORING! UNISIN RIBADISCE LA PROPRIA POSIZIONE!

Ieri, 23 gennaio, la Delegazione di Unità Sindacale FALCRI SILCEA composta dal Delegato Nazionale per il Gruppo Intesa, alcuni membri del Coordinamento Nazionale oltre alle RSA di Mediocredito Italiano Polo Milano e Polo Firenze e la RSA di Mediofactoring, si è incontrata con i rappresentanti aziendali e di Gruppo per il primo incontro legato alla procedura di licenziamento collettivo ex L. 223/91 in Mediocredito Italiano S.p.A. e Mediofactoring S.p.A.

L’incontro è stato interlocutorio in quanto sono stati affrontati direttamente solo le motivazioni che hanno portato ad un provvedimento così grave come una procedura di licenziamento collettivo. In tale contesto Unità Sindacale FALCRI SILCEA ha ribadito la netta contrarietà ai licenziamenti perché ritenuti semplicemente inaccettabili, nonché la contrarietà a qualsiasi soluzione che penalizzi i lavoratori sia riguardo la loro professionalità sia per l’aspetto salariale.

Per ciò che riguarda Mediocredito Italiano si è confermato che riteniamo inconcepibile che azienda che hanno già subito pesanti ristrutturazioni nel recente passato, siano ancora oggetto di ulteriori riorganizzazioni con tanto di minaccia di licenziamenti. In un tale quadro abbiamo ulteriormente ribadito che le responsabilità delle difficili situazioni, così come rappresentate dall’azienda, vadano ricercate non certo fra i lavoratori, ma sugli organismi amministrativi e manageriali della stessa. Per questo abbiamo chiesto inoltre quali controlli e verifiche, nel corso del tempo, siano state effettuate per evitare situazioni così critiche e delicate.

Per quanto attiene a Mediofactoring si è ribadito che la procedura aperta sui licenziamenti per aziende che hanno maturato profitti fra i più alti del Gruppo e che ricorrono all’esternalizzazione di attività core business appare addirittura assurdo e paradossale.

L’azienda, pur mantenendo ferme le proprie posizioni originarie legate alla procedura di licenziamento, si è resa comunque disponibile ad affrontare in modo specifico il procedimento già dal 6 febbraio prossimo operando una discussione sugli specifici argomenti della stessa (organici, carichi di lavoro, motivazioni, ecc.).

Il numero degli esuberi non può essere determinato secondo un criterio lineare di taglio di costi, le eventuali soluzioni devono rispettare la dignità professionale dei colleghi, evitando penalizzazioni retributive e scelte coercitive.

Unità Sindacale FALCRI SILCEA è ovviamente pronta a controbattere punto su punto le tesi aziendali che vorrebbero, in qualche modo, scaricare sui lavoratori il peso delle loro scelte.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Nessun commento:

Posta un commento