In data 6 febbraio 2014 le rappresentanze aziendali e sindacali si sono nuovamente riunite per il secondo incontro relativo alle procedure di licenziamento collettivo (ex L. 223/91) in Mediocredito Italiano e Mediofactoring.
L’azienda, nello specificare il piano di sviluppo delle nuove società nate dalla fusione dei settori del mediocredito, leasing e factoring, ha ribadito il proprio unico ed esclusivo intento di ridurre il costo del personale mediante l’utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge e dei precedenti accordi (come quello sul “Protocollo sulla Occupazione e Produttività” dell’ottobre 2012, non sottoscritto da Unità Sindacale FALCRI SILCEA perché ritenuto troppo penalizzante per i lavoratori). Nello specifico:
MEDIOCREDITO - Gli iniziali 153 licenziamenti si riducono in virtù dei seguenti interventi: 12 lavoratori che hanno già aderito al Fondo di Solidarietà come da precedente accordi di Gruppo; 34 risorse probabili esuberi nel corso dei prossimi 5 anni; 1 nuova richiesta di part-time accolta; circa 20 richieste di trasferimento nella rete; 80 colleghi da destinare all’operatività e sviluppo della nuova linea di business della “FINANZA STRUTTURATA”. Tale positiva notizia viene però inficiata dalle metodologie preventivate dall’azienda per dar corso ai suddetti ricollocamenti. I lavoratori interessati, infatti, potranno essere soggetti (secondo le intenzioni dell’Azienda) a demansionamento non solo professionale ma anche economico (ossia con annessa riduzione dello stipendio!!), nonché a possibili periodi di solidarietà difensiva (sospensione dell’attività lavorativa obbligatoria) comportanti ulteriori riduzione della retribuzione.
MEDIOFACTORING - I 35 licenziamenti previsti sostanzialmente si azzerano per effetto dell’accoglimento delle domande di trasferimento, part-time e per effetto delle pregresse procedure legate al Fondo di Solidarietà. Ovviamente, ha ribadito l’azienda, governeranno in tali ricollocamenti gli stessi principi previsti in Mediocredito e quindi: possibili demansionamenti; riduzione della retribuzione; solidarietà difensiva.
Unità Sindacale FALCRI SILCEA si oppone con decisione a questa logica per cui la riorganizzazione ed il rilancio di Mediocredito e Mediofactoring debbano per forza passare dalle tasche dei lavoratori !!! che, sempre secondo l’azienda, pur di non perdere il lavoro dovrebbero accettare supinamente un caro prezzo in termini di stipendio e professionalità. PER NOIQUESTO NON È ACCETTABILE !!!
Peraltro ci giungono notizie che l’Azienda abbia applicato per qualcuno un diverso trattamento. Infatti in tale contesto (di minacciati “licenziamenti collettivi” – demansionamenti - riduzione di stipendi, ecc. ecc..) ’azienda illuminata da grazia e sapienza, pare aver concesso ad alcuni privilegiati il mantenimento della loro professionalità e l’integrale retribuzione acquisita negli anni nonostante facciano parte a pieno titolo delle strutture coinvolte nella ristrutturazione (ma in merito ci riserviamo di parlare specificatamente di tali casi nei prossimi comunicati).
SIA CHIARO !!! BEN VENGANO SOLUZIONI DEL GENERE, TENDENTI A NON ENALIZZARE LA PROFESSIONALITÀ E LE RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI, MA CI SEMBRA QUANTO MAI OPPORTUNO – VISTO IL CONTESTO – CHE MEDESIMO TRATTAMENTO SIA ESTESO A TUTTI I COLLEGHI SENZA DISTINZIONE DI SORTA.
Anche perché è solo con il pieno rispetto delle persone che si gettano le basi per poter affrontare le nuove sfide che ci attendono nel futuro.
Il prossimo incontro è fissato fra circa 15 giorni, vi terremo ovviamente aggiornati.
Milano, 7 febbraio 2014
LA DELEGAZIONE TRATTANTE
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