giovedì 18 febbraio 2016

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 16 febbraio 2016


Buongiorno,

lunedì scorso 19 febbraio si è tenuta a Milano una riunione intersindacale fra tutte le rappresentanti sindacali presenti in Mediocredito Italiano. Non mi dilungo particolarmente sulla giornata che era quasi integralmente destinata, come riportato nel precedente aggiornamento, ad uno studio sui ruoli e alle attività professionali presenti nella nostra azienda di preparazione ai prossimi incontri che vedranno interessati sull’argomento le nostre Delegazioni Nazionali e la Capo Gruppo.

Degna di rilievo la notizia, avuta giustappunto lunedì scorso, per cui Capo Gruppo, a seguito di esplicita richiesta da parte della nostra Delegazione Nazionale, ha messo in agenda per il mese di marzo (passibile di rinvio ai primi giorni di aprile vista la complessità della stessa agenda), un incontro con al centro il tema: “Mediocredito Italiano + Provis”. Un titolo generico che preannuncia un incontro informativo, e che sarà l’occasione per avere le delucidazioni che ancora attendiamo rispetto ai possibili scenari per le nostre aziende, e per presentare le nostre rivendicazioni.

La Delegazione Nazionale ci terrà informati sulla data esatta dell’incontro a cui parteciperemo come sempre fermi e determinati. Avuta la data potrà essere opportuno un piccolo incontro, sia MCI che Provis, per riassumere e specificare quanto dovremo ad andare a rappresentare all’azienda.

Vi terrò aggiornati.

 

Ricordo infine il messaggio pervenuto dal “Filo Verde” per chi si avvale del CAF per la dichiarazione dei redditi, rinnovando la disponibilità a ritirare le deleghe per il precompilato dell’Agenzia delle Entrate insieme ad un documento di identità e alla copia della dichiarazione dei redditi dello scorso anno.

giovedì 4 febbraio 2016

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 04 febbraio 2016


ISP Provis – Ricevo e giro così com’è! Usciremo a brevissimo con un comunicato di tutte le RSA unite sull’argomento, ma ritengo sia necessario alzare l’asticella della nostra lotta in favore dei colleghi di Provis con preghiera a tutte le associazioni FALCRI Intesa e alla Delegazione Nazionale Trattante di continuare a sostenerci facendo diretta pressione con l’azienda.

 

“Non so se l’hai già fatto ma penso valga la pena sentire anche gli altri sindacati per fare l’ennesimo intervento sindacale.

Ti ricordo i rilievi di Banca d’Italia sulla carenza di personale che hanno riscontrato all’ufficio recupero crediti della Banca Etruria e che ti avevo segnalato poche settimane fa.

Negli articoli di giornale si diceva che gli ispettori della Banca d’Italia avevano rilevato una carenza di organico: 19 addetti che gestivano una quantità di posizioni (550-650 a testa) superiori al numero adeguato (250).

C’è una ulteriore novità e cioè che sembra la famosa clusterizzazione sia stata rimandata e sembra che sia stato richiesto un intervento su questo argomento all’ufficio organizzazione di Intesasanpaolo.

Ma al di là di tutto la situazione si sta aggravando ogni giorno che passa.

Ti elenco le problematiche maggiori:

  • Arretrato in crescita verticale vista anche la crescita del numero delle posizioni che sono ampiamente sopra il migliaio (di clienti) a testa
  • Adempimenti sempre più complessi e complicati anche in ordine a quelli che si sono aggiunti (cash flow, riunioni per decidere su cosa fare di volta in volta specie per quanto attiene al ritiro dei beni)
  • Passaggio a Provis che ha comportato la moltiplicazione degli archivi su cui lavorare (nsil provis, nsil mci, epc provis, epc mci) e gli uffici di interfaccia (per MCI dobbiamo interloquire con determinati uffici mentre per Provis dobbiamo interloquire con altri)
  • Allargamento del numero di avvocati con cui lavori con evidenti problemi fisici (visto che si trovano a Milano o Bologna) e di relazione (un conto parlare vis a vis e un conto mandarsi l’email o per telefono)
  • Posizioni che sono arrivate a Firenze senza relativo fascicolo (risoluzione, attività svolta, contratto ecc. ecc.) che ci viene passato (dicono che l’archivio che abbiamo non potrebbe contenerle tutte…)”

 

Una lettera che ho lasciato così com’è per mostrare il senso di frustrazione per chi lavora in un’azienda del Gruppo lasciata allo sbando e che non possiamo abbandonare. Capisco di aver prodotto una mail un po’ pietista, ma era solo per sottolineare la necessità di mantenere uno sforzo comune di lavoratori, associazioni e delegazioni per la tutela del lavoro; un invito ai lavoratori ad impegnarsi in prima fila e un invito ai sindacati a dare tutto il supporto necessario a chi si impegna.

giovedì 28 gennaio 2016

OKKIO ALLA SENIORITY


Buongiorno,

a differenza degli scorsi anni in cui la problematica dell’assegnazione della seniority non era particolarmente sentito perché sostanzialmente privo di influenza sull’attività lavorativa e sullo stipendio, si ricorda che, come già avvenuto lo scorso anno per l’attribuzione di capitale e leva nel piano di investimento Lecoip, da quest’anno la seniority sarà un elemento fondamentale nel calcolo del Premio Variabile di Risultato (ex VAP), determinante nel calcolo della parte così detta “Premio Aggiuntivo”. Per intendersi, tra un livello e l’altro, possono ballare fino ad oltre 500 euro lordo di premio, per noi delle strutture esterne a Banca dei Territori.

Per questo motivo vi invitiamo a prestare la massima attenzione in questa fase dell’anno in cui, entro il 9 febbraio, terminerà la procedura del Performer durante la quale verranno assegnate appunto le seniority, oltre alle valutazioni.

Vi ricordiamo infine che l’attribuzione della seniority è demandata alla esclusiva discrezionalità del responsabile del settore/ufficio.

Quindi, senza drammatizzare, ma con la massima attenzione: OKKIO ALLA SENIORITY

Vi invitiamo a segnalarci ogni caso di incongruenza o criticità in merito.

 

Seguirà un comunicato congiunto di tutte le sigle sindacali in merito a tale argomento.

giovedì 14 gennaio 2016

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 14 gennaio 2016


Innanzitutto… Buon 2016!

Confermate le anticipazioni ottenute nel recente incontro con l’azienda in merito al futuro prossimo di MCI. Come previsto alcuni uffici di “governance” verranno nel brevissimo spostati sotto Intesasanpaolo interessando un centinaio di colleghi in tutta Italia. Per Firenze, il trasferimento, riguarderà una decina di colleghi sparsi nei settori Bilancio, Pianificazione e Controllo, Sistemi Informatici, ecc. Non abbiamo ancora elenchi o dichiarazioni ufficiali dell’azienda, ma l’indirizzo è ormai stato accolto anche dal Consiglio di Amministrazione. Non si tratta quindi di un particolare scossone, né si tratta ovviamente della tanto vociferata ristrutturazione, riguardo la quale restiamo vigili e in attesa di sviluppi.

 

A breve si terrà un nuovo incontro fra tutte le rappresentanze sindacali di Mediocredito al fine di avviare uno studio sui “Percorsi di Sviluppo Professionale (Ruoli e Figure Professionali). Infatti, per quanto previsto nell’omonimo accordo di secondo livello sottoscritto il 7 ottobre 2015 fra le OO.SS. e la Delegazione Aziendale di ISP, entro il primo trimestre 2016 l’azienda illustrerà alla Delegazione Trattante Sindacale, le linee guida alla base dello sviluppo professionale per tutte le strutture altre rispetto alla Banca dei Territori. In poche parole l’azienda presenterà il suo progetto per i nuovi piani di carriera, progetto dal quale partirà la trattativa con la Delegazione Trattante.

Vista la particolarità ed eterogeneità della nostra azienda (factoring, leasing, medio-lungo, ISP Provis) riteniamo fondamentale prepararci bene in modo da non lasciare alle nostre delegazioni carta bianca senza che possano conoscere con precisione e particolarità le nostre esigenze. Sarà al riguardo opportuno incontrarsi, anche informalmente, per verificare settore per settore, uffici per ufficio, le diverse necessità. Vi terrò aggiornati al riguardo.

 

ISP Provis – Come concordato nel precedente incontro intersindacale di MCI, a breve (entro febbraio) sarà richiesto un primo incontro con l’azienda per verificare lo stato dell’arte del progetto ed evidenziare aree buie e criticità. Conosciuta la data dell’incontro sarà necessario, anche in questo caso, incontrarsi per fare il punto della situazione in modo da evidenziare nel modo più chiaro possibile, tutto ciò che non va.

 

Sospensione Volontaria Attività Lavorativa – Visto che molti mi hanno posto varie domande sulla questione dei famosi 15 giorni di sospensione volontaria in più alle ferie, ritengo utile riportare i due passaggi fondamentali della disciplina relativa a questi giorni. Quindi abbiamo fino a 15 giorni extra di “ferie”, anche non consecutivi, si possono programmare nel piano ferie e gestirli con quello, ma:

“I giorni di sospensione volontaria sono aggiuntivi rispetto alle assenze per ferie ed ex-festività che dovranno essere interamente fruite entro l’anno di competenza. Qualora ciò non avvenga, si procederà alla sostituzione d’ufficio delle causali di assenza al fine di esaurire prioritariamente le ferie ed i permessi ed ex-festività di competenza dell’anno, nonché i residui di Banca Ore.”

E ancora:

“A fronte dell’assenza a titolo di sospensione volontaria, l’azienda provvederà a concedere un trattamento economico sostitutivo alla retribuzione che sarebbe spettata nel caso di giornata lavorata, nella misura pari al 35% della retribuzione annua lorda individuale calcolata su base giornaliera, con versamento dei corrispondenti contributi previdenziali.”

 

Quindi attenzione, i giorni di sospensione verranno applicato solo dopo che saranno terminate tutte le ferie, ex-festività e Banca Ore e sia la retribuzione che i contributi sono ridotti, in quei giorni, al 35%.

martedì 24 novembre 2015

L’attenzione non cala!


L’impegno profuso dalle nostre OO.SS. per portare all’attenzione dell’azienda i disagi e le problematiche presenti in Mediocredito Italiano come in ISP Provis non si ferma!


Dopo i comunicati di luglio, settembre ed ottobre ci aspettano ancora importanti momenti di confronto con l’Azienda entro la fine di questo anno. Impegni che intendiamo continuare ad onorare mantenendo costante la nostra opera di pressione e vigilanza nei confronti della parte datoriale.
Saremo quindi nei prossimi giorni a Milano per incontrare le altre RSA di Mediocredito per coordinarci nelle nostre future azioni. Abbiamo già richiesto un  prossimo incontro con l’Azienda. Questo sarà l’ambito all’interno del quale potremo chiedere maggiori lumi sulle prossime prospettive delle nostre aziende e cercare di dissipare un po’, speriamo, le nubi che avvolgono il nostro futuro.
Ci siamo infatti mossi nei giorni scorsi in un labirinto di voci e notizie ufficiali o semi-ufficiali che l’Azienda è corsa a stigmatizzare ma senza rendersi conto di essere, in parte, essa stessa all’origine di tali voci. Occorre che essa dispieghi la sua capacità di governare i processi di organizzazione del lavoro in atto e quelli che intende sviluppare in futuro, secondo una trama che sia comprensibile da tutti i Colleghi. Nella situazione nella quale MCI e PROVIS si trovano sarebbe molto utile che l’Azienda facesse chiarezza circa i propri piani di azione ed obiettivi a breve termine
Proprio sul versante della comunicazione chiediamo e chiederemo formalmente all’Azienda un impegno maggiore ed ufficiale affinché sia finalmente chiara la differenza fra le “voci” e le “notizie” e quali, fra le voci che corrono nei corridoi, siano degne di rilievo e quali no.
Inoltre le scriventi RSA esprimono la loro sorpresa per la mancata consegna del gadget (un carica batterie per cellulari e tablet personalizzata MCI) che doveva essere effettuata entro il mese di ottobre a coloro che non erano stati invitati alla Convention di MCI del 16 settembre scorso. Esso è stato poi regolarmente consegnato ai colleghi di MCI, ma non a quelli di ISP Provis. I veri problemi delle nostre aziende sono altri, anche e soprattutto alla luce di quanto evidenziato nei precedenti comunicati, ma sarebbe stato quantomeno opportuno che l’Azienda si fosse ricordata anche di quei colleghi che tali erano a tutti gli effetti alla data del 16 settembre, essendo ISP PROVIS nata il successivo 1° ottobre, e a cui era stato comunque promesso via mail il “presente” sperando di fare “cosa gradita”.Siamo certi che l’azienda saprà superare questa “gaffe”.
Le RSA del Polo di Firenze  sono unite a fianco di tutti i lavoratori e continueranno a mantenere costante il presidio di quel che avviene nel perimetro di MCI come in quello di PROVIS, auspicando che le Aziende vogliano ascoltare i nostri semplici suggerimenti al fine di approntare tutte le azioni necessarie a risolvere le criticità presenti in queste realtà. La nostra attenzione non scende. I colleghi lo sanno, ma desideriamo ribadirlo in considerazione delle pesanti difficoltà nelle quali tutti operiamo e del clima aziendale fattosi di settimana in settimana sempre più teso.
Firenze, 18/11/2015


FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UNISIN
Mediocredito Italiano – Polo Firenze
ISP Provis – Polo Firenze

mercoledì 11 novembre 2015

UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 11 novembre 2015


Buongiorno a tutti.

Premetto che non era previsto questo aggiornamento visto che non ci sono state sostanziali novità rispetto all’aggiornamento del 3 scorso, ma un collega RSA sta girando per i corridoi dando informative ai propri iscritti che poi, come in un telefono senza fili, si diramano nei vari uffici con il pericolo di distorsioni. Premetto che il collega non sta facendo niente di male, anzi lo avrebbe dovuto fare anche prima e di più, che quello che dice è assolutamente plausibile e che sono convinto che non lo stia facendo solo per gettare scompiglio, ma mi corre l’obbligo di riportare nel giusto ambito le sue dichiarazioni. Peraltro tutto quello che sto per scrivere lo potete già tranquillamente trovare negli aggiornamenti precedenti del 03/11 – 29/10 – 14/10, a cui rimando.

 

Premesso ciò iniziamo dalle notizie certe:

Dopo l’importante riorganizzazione del settore commerciale (SFI) con il sostanziale incasellamento di tutta la rete nelle filiale di Banca dei Territori e lo scorporo di tutto il contenzioso ex leasing nella nuova società ISP Provis,  MCI è prossima ad un’ulteriore ristrutturazione che interesserà un numero imprecisato di colleghi (la Dott.ssa Ordasso di Capo Gruppo ha parlato di “centinaia di persone”!?!). Questa ristrutturazione avrà una prima fase che terminerà il 1° semestre 2016. MCI e Capo Gruppo stanno in questi giorni studiando come procedere alla ristrutturazione e quindi se avanzare con trasferimenti ad personam e distacchi (che non necessitano di procedura sindacale) o se con vere e proprie cessioni di ramo d’azienda (che però necessitano di modalità tecniche molto più complesse). Questo è quello che è ad oggi certo perché dichiarato pubblicamente da Capo Gruppo.

 

Avanziamo quindi con le congetture:

I primi settori che dovrebbero essere interessati sono sicuramente il personale (il fatto che il direttore del personale Gherardi sia uscito dall’azienda senza essere sostituito la dice lunga), e il settore Operations (cioè uffici che vanno dai Servizi Generali agli incassi ex leasing e ex factoring e che si trovano sulla destra dell’attuale organigramma, tanto per intendersi). Nella seconda fase della ristrutturazione, successiva a luglio 2015, i settori interessati dovrebbero essere i “Crediti” (la parte sinistra dell’organigramma) intesi sia come concessione che come recupero. Oltre a tutto il medio management, cioè la linea che risponde direttamente al Direttore Generale, che si dice debba essere eliminato.

 

CONGETTURE, ipotesi, deduzioni, ovvietà, idee, teorie, insomma, trovate voi l’aggettivo che ritenete più idoneo a spiegare che queste sono possibilità. Assolutamente plausibili e che io stesso condivido ma, per il momento, non suffragate da dichiarazioni ufficiali da parte dell’azienda.

Insomma, sappiamo che deve succedere, ma non sappiamo precisamente quando, come, né quanti colleghi interesserà.

Unità Sindacale FALCRI SILCEA da mesi tiene sotto controllo la situazione ed io personalmente provvedo ad aggiornarvi costantemente perché una riorganizzazione del genere non può non destare preoccupazione e non può non essere affrontata da tutti (azienda e delegazione sindacale di gruppo) con la più alta attenzione al rispetto dei diritti dei lavoratori. Con un occhio di riguardo particolare, se mi consentite, a noi di Firenze che ormai subiamo riorganizzazioni al ritmo di oltre una all’anno.

 

P.S. – Come spero vi sia evidente mettendo insieme le notizie che trovate in questo aggiornamento e nei precedenti, la riorganizzazione del medio-lungo termine in Intesasanpaolo viene da lontano e non è certo al termine della sua corsa. Parte dalla acquisizione e poi fusione delle nostre aziende con le altre del gruppo; passa per i nuovi SFI nelle filiali come da Provis. Da gennaio inizierà una nuova fase di questo processo, niente più. C’è da preoccuparsi? Si, come ormai siamo preoccupati costantemente da cinque anni a questa parte ad ogni nuovo soffio di vento. Ecco perché la FALCRI non abbassa la guardia.