mercoledì 30 aprile 2014

Aggiornamenti vari! del 30/04/2014

Si torna a discutere di VAP il prossimo 5 e 6 maggio. L’azienda persiste nelle sue proposte compreso il pagamento per mezzo di distribuzione di azioni. Unità Sindacale FALCRI SILCEA ribadisce altrettanto le proprie posizioni (vedi precedenti post). Vedremo come andrà a finire.
Il caffè alle macchinette costa sempre come prenderlo da Paszkosky in p.za della Repubblica… peccato che non sia dello stesso livello. Mi sa che si farà prima a cambiare sede di lavoro che vedere i prezzi dei distributori automatici allineati con il Gruppo. Che tristezza!!!
I dipendenti di Mediocredito Italiano - polo Firenze in: “Morte di un’azienda di mezz’estate.” – Vi assicuro che scoprire, per puro caso solo facendo due chiacchiere con una terza persona, che un certo lavoro a te assegnato tempo addietro da ieri lo fa un altro collega, lascia molto più che l’amaro in bocca. Che sia il caso di migliorare la comunicazione interna? Magari un responsabile che faccia almeno intendere da che parte si vuol far girare la giostra non sarebbe male. Purtroppo casi del genere si stanno moltiplicando in un continuo aggrovigliarsi di competenze ed incarichi incrociati in cui è sempre più difficile districarsi. Il dubbio è: Ma se io faccio una cosa che senza saperlo doveva fare un altro e magari sbaglio, di chi è la responsabilità? Sempre disponibili al confronto con tutti… s’intende.
In previsione della prossima fusione, Mediocredito – Mediofactoring, siamo in attesa dell’avvio delle procedure di gestione dei prossimi esuberi. Perché si parla di esuberi? Perché il principio fondante di tali operazioni è che ad ogni fusione corrisponde un’efficientamento e razionalizzazione con conseguenti esuberi di forza lavoro. Ricordo che qualcuno, in sede di trattativa, ha dichiarato che così recita qualsiasi manuale di amministrazione aziendale (io non sono ovviamente d’accordo e bisognerebbe verificare caso per caso, ma tant’è!!! – ndr.). Quindi, prossima fusione, nuovi esuberi, nuove trattative. Fortuna che per questa volta si parte dal grande lavoro svolto dai sindacati nella precedente trattativa… chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice.

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