Una PROVOCAZIONE, insomma una BOUTADE!!!
Prologo - un piccolo aneddoto capitatomi:
“Quando fui assunto in Centro Leasing, orma 10 anni fa, chiesi al direttore del personale di essere assunto al livello 3A - 2L, mentre lui mi voleva assumere al 3A - 1L. Mi difesi sostenendo che io arrivavo da un’azienda che applicava il CCNL del Commercio e quindi che avrei perso la 14ma. La risposta chiara e certa fu che in “Banca” esisteva il VAP al posto della 14ma e che era bene non spingere su questo argomento visto che il VAP era molto, molto, molto, migliore della mensilità aggiuntiva. Accettai, e le parole del direttore furono vere per i primi due, tre anni.
Poi iniziò la crisi, arrivarono le debanchizzazioni e le fusioni, insomma iniziarono le “vacche magre” ed il Premio pian pianino iniziò a dimezzarsi. E poi dimezzò ancora, e ancora, fino ad oggi.”
Forse dieci anni fa sarei dovuto essere più fermo nelle mie considerazioni!
Oggi possiamo fare qualcosa di nuovo;
“IO NON VOGLIO IL VAP!”
I dati di bilancio sono sconfortanti? Non si può premiare i lavoratori di un’azienda in perdita? Ai giorni d’oggi non può più valere il parallelismo fra distribuzione dei divedendi agli azionisti e premio produzione ai lavoratori?
Io non credo a queste scuse, ma prendiamole per buone!
Sono anch’io d’accordo che per questo anno, e per chissà quanti a venire, non ci sia più spazio per un premio alla produzione e al rendimento dei dipendenti.
BASTA!
Basta con la spasmodica attesa del VAP per fissare le ferie al mare, per riparare la carrozzeria della macchina incidentata tre mesi prima, per procedere all’iscrizione dei figli a dieci università contemporaneamente sperando che in almeno una non sia imposto il numero chiuso.
CHEDIAMO CHE L’AZIENDA SI ASSUMA IL RUOLO DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE, MA PER DAVVERO!
Nessuno vuole un intervento una tantum in stile filantropico giusto per pulirsi la coscienza, ma un vero intervento a sostegno dell’economia del paese.
VOGLIAMO LA 14° (QUATTORDICESIMA)!!!
· Recuperiamo un elemento ricorrente della retribuzione in controtendenza con quanto previsto nell’ultimo rinnovo contrattuale;
· Aiutiamo concretamente e stabilmente i consumi ed i risparmi delle famiglie (altro che 80 euro!!!);
· Sleghiamo il principio di premio produzione (discrezionalità aziendale), da quello di retribuzione (azienda-lavoratori),
· Scardiniamo la falsa idea del cittadino per cui i bancari godono di varie doppie mensilità (15, 16, 18…);
· Premiamo i lavoratori non per la produzione e redditività, ma per l’impegno costante che mettono tutti i giorni nello svolgere le attività a loro attribuite!
… e se poi l’azienda vuol premiare chi vuole, visto che è giustamente la prerogativa di ogni azienda privata, che lo faccia pure, ma intanto che sia dato a Cesare quel che è di Cesare cioè;
AI LAVORATORI QUEL CHE E’ DEI LAVORATORI!!!
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