venerdì 9 maggio 2014

Pensieri e parol…acce! - Episodio 5

Oggi dedichiamo la rubrica del venerdì ai saluti dei nostri colleghi avviati ad una nuova esperienza lavorativa nel Gruppo. E per far questo sfrutto la bella mail di saluti di una nostra collega iscritta (l'ho avvertita e la privacy è salva). Giusto per capire che queste scelte non sono facili come si possa credere, anche quando vengono dalla propria volontà. Il lavoro non è solo lo stipendio, ma molto di più...

Eccoci qua.

Ho atteso fino all’ultimo minuto per i saluti…. come quando resti fermo lì, al cinema, a vedere tutti i titoli di coda di quel film che ti è piaciuto tanto e che non vuoi lasciare.

Perché in realtà io non vi voglio lasciare!!

In questi giorni  ho pensato molto alle parole giuste e nel riflettere su queste parole ho ripensato al 2004 quando cominciai a fare i colloqui e i test previsti per giocarci quegli ambiti tre posti all’ufficio fidi.

I mie primissimi compagni di avventura sono stati Francesco e Giacomo e a loro e a tutti gli altri amici dell’ufficio fidi va il ricordo più “tenero”.
Allora ero una ragazzina neo laureata, disincantata, con una idea tutta “rosa” della vita e quella idea così fresca i miei primi colleghi sono riusciti a farmela conservare…abbiamo passato momenti divertenti e sereni anche fuori dall’ufficio..
Quello dei “fidi”, delle “concessioni”,  resterà per sempre il mio lavoro ..quello che tanto malvolentieri ho lasciato e che spero di riprendere, da un’altra parte.
Grazie a Giancarlo e a Guidalberto, hanno rappresentato per me professionalità, protezione, competenza e amicizia, non mi hanno mai deluso…. Grazie.

Il ricordo arriva al 2009 quando è iniziata la mia esperienza nel mondo del pre e del contenzioso, i ricordi spaziano da Sandro Ermini che approvava ogni qual sorta di piano di rientro dilazionato, a Roberta e Lucia corsi che riuscivano a portare a zero anche il conto di un Emiro!!
Da Magenes a Bartolozzi per arrivare a Pietrelli e Sorelli con il comune denominatore che si lavora come pazzi sapendo che arrivi la mattina con trenta cose da fare e esci il pomeriggio che le cose da fare sono diventate cinquanta, ma lo stesso un sorriso, una battuta, un momento di verità, sono stati impressi in quella giornata lavorativa.
A questo periodo va il ricordo più “confuso”, perché nella confusione e tensione costante si è vissuto e non si può far altro che lodare chi vive in questi servizi non dagli ultimi anni, ma da decenni!!
Grandi i …”gestori”!!!

Negli ultimi due anni l’esperienza nell’ufficio recupero e vendita beni: re inventarsi, riscoprire una certa professionalità, conoscere colleghi nuovi che sono riusciti a farmi sentire importante ed utile, sensazione un po’ persa e della quale ho davvero vissuto pienamente.., a voi il ricordo più “completo”, perché in mezzo a voi mi sono sentita tale…
Paola, Emanuela, Silvia, Maurizio, Alberto, Antonio, Franco, Marco, Gianni…e Stefano: grazie!!!

In mezzo a tutto questo c’è stata la mia crescita professionale ed umana, la creazione di una famiglia con tanta fatica e con tanti ostacoli da superare, alcuni di questi nati qui dentro, nati dal giudizio, nati dalla parola sbagliata che spesso non trova riscontro nella verità.
Grazie anche a chi ha parlato non “con” me, ma “di” me, creando sì barriere, ma creandomi anche un varco di luce.. verso gli amici veri, i colleghi sinceri e le conoscenze spontanee, nate da un problema di lavoro risolto o da un interesse comune…e niente di più, niente che toccasse il personale e che, come tale, doveva essere lasciato stare.
Grazie a tutti e vi prego di scusare laddove ho sbagliato professionalmente o umanamente, toccando la sensibilità di qualcuno.

Vorrei lasciare il mio ricordo più vero ai miei “colleghi-amici”…non faccio nomi, ma sono coloro con i quali ho condiviso un pranzo in un  rifugio di montagna, o il battesimo della mia bambina; chi è arrivato in ospedale quando sono diventata mamma e mi ha poi portato con sé a scegliere il suo vestito di matrimonio….chi mi ha reso partecipe di un amore per una ragazza che poi ho visto diventare sua moglie, chi mi scrive messaggini sciocchi sul cellulare e contemporaneamente li manda a David, chi mi ha fatto da sorella maggiore, nonostante avesse già tanto da fare come mamma.
Voi siete nel mio cuore a prescindere da tutto.

Davvero credo di aver almeno un ricordo con ciascuno di voi, ma credo di essere già stata prolissa e forse noiosa, concedetemelo…non lo farò più!!

A ciascuno auguro di collocare il lavoro nel punto della propria  vita che ritiene più giusto e con la priorità che desidera, dando la dimensione corretta a tutto ciò che sarà…io sto andando in quella direzione…non credo ci sia una direzione giusta sbagliata, so solo che questa è la mia!

Grazie , grazie…. Siete stati tutti una risorsa per me, non vi scoraggiate!

Un abbraccio


Chiara

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