mercoledì 23 dicembre 2015
martedì 24 novembre 2015
L’attenzione non cala!
L’impegno
profuso dalle nostre OO.SS. per portare all’attenzione dell’azienda i disagi e
le problematiche presenti in Mediocredito Italiano come in ISP Provis non si
ferma!
Dopo i comunicati di luglio, settembre ed
ottobre ci aspettano ancora importanti momenti di confronto con l’Azienda entro
la fine di questo anno. Impegni che intendiamo continuare ad onorare mantenendo
costante la nostra opera di pressione e vigilanza nei confronti della parte
datoriale.
Saremo quindi nei prossimi giorni a Milano
per incontrare le altre RSA di Mediocredito per coordinarci nelle nostre future
azioni. Abbiamo già richiesto un prossimo incontro con l’Azienda. Questo sarà
l’ambito all’interno del quale potremo chiedere maggiori lumi sulle prossime
prospettive delle nostre aziende e cercare di dissipare un po’, speriamo, le
nubi che avvolgono il nostro futuro.
Ci siamo infatti mossi nei giorni scorsi in
un labirinto di voci e notizie ufficiali o semi-ufficiali che l’Azienda è corsa
a stigmatizzare ma senza rendersi conto di essere, in parte, essa stessa all’origine
di tali voci. Occorre che essa dispieghi la sua capacità di governare i
processi di organizzazione del lavoro in atto e quelli che intende sviluppare
in futuro, secondo una trama che sia comprensibile da tutti i Colleghi. Nella
situazione nella quale MCI e PROVIS si trovano sarebbe molto utile che l’Azienda
facesse chiarezza circa i propri piani di azione ed obiettivi a breve termine
Proprio sul versante della comunicazione
chiediamo e chiederemo formalmente all’Azienda un impegno maggiore ed ufficiale
affinché sia finalmente chiara la differenza fra le “voci” e le “notizie” e
quali, fra le voci che corrono nei corridoi, siano degne di rilievo e quali no.
Inoltre le scriventi RSA esprimono la loro sorpresa
per la mancata consegna del gadget (un carica batterie per
cellulari e tablet personalizzata MCI) che doveva essere effettuata
entro il mese di ottobre a coloro che non erano stati invitati alla Convention
di MCI del 16 settembre scorso. Esso è stato poi regolarmente consegnato ai
colleghi di MCI, ma non a quelli di ISP Provis. I veri problemi delle nostre
aziende sono altri, anche e soprattutto alla luce di quanto evidenziato nei
precedenti comunicati, ma sarebbe stato quantomeno opportuno che l’Azienda si
fosse ricordata anche di quei colleghi che tali erano a tutti gli effetti alla
data del 16 settembre, essendo ISP PROVIS nata il successivo 1° ottobre, e a
cui era stato comunque promesso via mail il “presente” sperando di fare “cosa
gradita”.Siamo certi che l’azienda saprà superare questa “gaffe”.
Le RSA del Polo di Firenze sono unite a fianco di tutti i lavoratori e continueranno
a mantenere costante il presidio di quel che avviene nel perimetro di MCI come
in quello di PROVIS, auspicando che le Aziende vogliano ascoltare i nostri
semplici suggerimenti al fine di approntare tutte le azioni necessarie a
risolvere le criticità presenti in queste realtà. La nostra attenzione non
scende. I colleghi lo sanno, ma desideriamo ribadirlo in considerazione delle
pesanti difficoltà nelle quali tutti operiamo e del clima aziendale fattosi di
settimana in settimana sempre più teso.
Firenze,
18/11/2015
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UNISIN
Mediocredito Italiano – Polo Firenze
ISP Provis – Polo Firenze
mercoledì 11 novembre 2015
UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 11 novembre 2015
Buongiorno a tutti.
Premetto che non era previsto questo aggiornamento visto che
non ci sono state sostanziali novità rispetto all’aggiornamento del 3 scorso,
ma un collega RSA sta girando per i corridoi dando informative ai propri
iscritti che poi, come in un telefono senza fili, si diramano nei vari uffici
con il pericolo di distorsioni. Premetto che il collega non sta facendo niente
di male, anzi lo avrebbe dovuto fare anche prima e di più, che quello che dice
è assolutamente plausibile e che sono convinto che non lo stia facendo solo per
gettare scompiglio, ma mi corre l’obbligo di riportare nel giusto ambito le sue
dichiarazioni. Peraltro tutto quello che sto per scrivere lo potete già
tranquillamente trovare negli aggiornamenti precedenti del 03/11 – 29/10 –
14/10, a cui rimando.
Premesso ciò iniziamo dalle notizie certe:
Dopo l’importante riorganizzazione del settore commerciale
(SFI) con il sostanziale incasellamento di tutta la rete nelle filiale di Banca
dei Territori e lo scorporo di tutto il contenzioso ex leasing nella nuova
società ISP Provis, MCI è prossima ad un’ulteriore ristrutturazione che
interesserà un numero imprecisato di colleghi (la Dott.ssa Ordasso di Capo
Gruppo ha parlato di “centinaia di persone”!?!). Questa ristrutturazione avrà
una prima fase che terminerà il 1° semestre 2016. MCI e Capo Gruppo stanno in questi
giorni studiando come procedere alla ristrutturazione e quindi se avanzare con
trasferimenti ad personam e distacchi (che non necessitano di procedura
sindacale) o se con vere e proprie cessioni di ramo d’azienda (che però
necessitano di modalità tecniche molto più complesse). Questo è quello che è ad
oggi certo perché dichiarato pubblicamente da Capo Gruppo.
Avanziamo quindi con le congetture:
I primi settori che dovrebbero essere interessati sono
sicuramente il personale (il fatto che il direttore del personale Gherardi sia
uscito dall’azienda senza essere sostituito la dice lunga), e il settore
Operations (cioè uffici che vanno dai Servizi Generali agli incassi ex leasing
e ex factoring e che si trovano sulla destra dell’attuale organigramma, tanto
per intendersi). Nella seconda fase della ristrutturazione, successiva a luglio
2015, i settori interessati dovrebbero essere i “Crediti” (la parte sinistra
dell’organigramma) intesi sia come concessione che come recupero. Oltre a tutto
il medio management, cioè la linea che risponde direttamente al Direttore
Generale, che si dice debba essere eliminato.
CONGETTURE, ipotesi, deduzioni, ovvietà, idee, teorie,
insomma, trovate voi l’aggettivo che ritenete più idoneo a spiegare che queste
sono possibilità. Assolutamente plausibili e che io stesso condivido ma, per il
momento, non suffragate da dichiarazioni ufficiali da parte dell’azienda.
Insomma, sappiamo che deve succedere, ma non sappiamo
precisamente quando, come, né quanti colleghi interesserà.
Unità Sindacale FALCRI SILCEA da mesi tiene sotto
controllo la situazione ed io personalmente provvedo ad aggiornarvi
costantemente perché una riorganizzazione del genere non può non destare
preoccupazione e non può non essere affrontata da tutti (azienda e delegazione
sindacale di gruppo) con la più alta attenzione al rispetto dei diritti dei
lavoratori. Con un occhio di riguardo particolare, se mi consentite, a noi di
Firenze che ormai subiamo riorganizzazioni al ritmo di oltre una all’anno.
P.S. – Come spero vi sia evidente mettendo insieme le
notizie che trovate in questo aggiornamento e nei precedenti, la
riorganizzazione del medio-lungo termine in Intesasanpaolo viene da lontano e
non è certo al termine della sua corsa. Parte dalla acquisizione e poi fusione delle
nostre aziende con le altre del gruppo; passa per i nuovi SFI nelle filiali
come da Provis. Da gennaio inizierà una nuova fase di questo processo, niente
più. C’è da preoccuparsi? Si, come ormai siamo preoccupati costantemente da
cinque anni a questa parte ad ogni nuovo soffio di vento. Ecco perché la
FALCRI non abbassa la guardia.
martedì 10 novembre 2015
Convocazione Assemblea dei Lavoratori
Mediocredito Italiano S.p.A. e Intesa Sanpaolo
Provis S.p.A.
Polo di Firenze
LUNEDI’ 23 NOVEMBRE 2015
dalle ore 11.10 alle 13.40
OGGETTO DELLA CONVOCAZIONE:
Discussione del Contratto di secondo
livello del Gruppo Intesa Sanpaolo
martedì 3 novembre 2015
UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 03 novembre 2015
Come già anticipato nello scorso aggiornamento, venerdì 30
ottobre si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di MCI un consiglio molto
atteso per le premesse di ristrutturazione aziendale che portava.
Dalle notizie che trapelano invece pare esser stato un
incontro interlocutorio; confermata la pesante ristrutturazione, questa sembra
essere stata rinviata al prossimo anno. Per la precisione la riorganizzazione
si dovrebbe svolgere in due fasi delle quali la prima dovrebbe iniziare e
terminare entro i primi 6 mesi del 2016 e la seconda a seguire senza, ancora,
date precise.
Ovviamente questo non ci permette di abbassare la guardia,
sia perché il 2016 è comunque molto vicino, sia perché Intesasanpaolo ci ha
abituato a sorprenderci dando improvvise accelerate ai propri progetti (vedi il
trasferimento dei colleghi ad Assago che doveva avvenire a primavere 2015 e che
si concretizzò d’improvviso il 20 dicembre 2014).
Terremo le orecchie aperte.
Vi confermo inoltre che Massimiliano Lanzini sarà in azienda
a nostra disposizione in questa settimana. Dovrebbe essere giovedì 5 tra le
11:00 e le 12:00 (vi darò conferma dell’orario). Saremo assieme al primo piano
di palazzina 3 e 4 per rispondere a tutte le questioni ancora in sospeso riguardo
a VAP, PVR, nuovi accordi di secondo livello, Provis, ecc.
Vi anticipo infine che il giorno 23 novembre (nella mattina
e presso l’Auditorium della CR Firenze) si dovrebbe tenere l’Assemblea
Sindacale Unitaria per la presentazione degli Accordi di secondo livello.
Seguirà apposita convocazione formale.
giovedì 29 ottobre 2015
UNISIN falcri silcea - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 29 ottobre 2015
Ricordo a tutti, ma già gli interessati
lo sapranno, che da ieri è attiva la procedura per l’inserimento delle spese
figlio - Conguaglio VAP 2014.
Vi scrivo oggi, 29 ottobre, quando l’unica
notizia di rilievo forse è proprio solo questa. Eppure questa data potrebbe
segnare il confine fra il passato ed il futuro delle nostre aziende, sia che si
parli di Mediocredito che di Provis.
Per MCI infatti siamo alla vigilia di un
Consiglio di Amministrazione del quale trapelano poche anticipazioni, ma che
pare denso di novità; almeno in riferimento a quanto affermato dalle Relazioni
Industriali di Gruppo nelle scorse settimane (vedi aggiornamento del 24/09/2015 che riporto: [omissis] …la cosa più inquietante di tutta la storia è
che, proprio nell’esatto istante in cui il Presidente di MCI Mazzotta
magnificava il ridente futuro della società, la Dottoressa Ordasso
(Responsabile delle Relazioni Sindacali di Gruppo), comunicava alle Delegazioni
Trattanti Nazionali dei Sindacati l’imminente avvio di un processo di
riorganizzazione del personale che interesserà varie centinaia di lavoratori
della stessa MCI. Lavoratori destinati ad uscire con distacchi e cessioni di
contratto di lavoro verso ISCS, ISP e PROVIS oltre a varie rotazione di
personale fra gli uffici per rispondere alla necessità di vedere implementati
gli uffici factoring e la società di gestione delle sofferenze Provis.
Leggendo i numeri
aziendali, la questione appare più chiara: al 31 dicembre 2014 il personale MCI
era di 1190 unità. Al 30 giugno 2015 si era però già scesi di circa 40 unità
per varie uscite singole fra pensionamenti, licenziamenti e trasferimenti. Ad
agosto sono quindi usciti i circa 70 di Agriventure destinazione Marketing di
Gruppo. Al 1° ottobre saranno altri 70 ad uscire in favore di Provis. E siamo
allora a 1000 unità totali (10 più, 10 meno). A questi possiamo sommare i 250
Specialisti che sono sì dipendenti di MCI, ma come ben sappiamo, dislocati sul
territorio e legati a doppio filo con il budget della Banca dei Territori tanto
da assumerne sempre più i connotati. Non dimentichiamo inoltre al riguardo le
parole di Stefano Barrese, Responsabile Sales and Marketing di MCI, che
l’obiettivo dell’azienda è di 350 specialisti (se non di più). E siamo a 650
unità totali da qui al 1° di ottobre; se a queste aggiungiamo i 300/400 di cui
parla la Dottoressa Ordasso, MCI rimane un’azienda di circa 250/350 dipendenti.
Quale sarà il ridente futuro di una società con questi numeri?)
Che sia il CdA di domani l’inizio della
rivoluzione?
Ma è una data importante anche per i
colleghi ISP Provis visto che ieri hanno avuto la visita dell’Amministratore
Delegato di Capital Light Bank, Gilli. Solito incontro di evangelizzazione sule
“Paradisiache” prospettive di Provis, mentre la realtà di tutti i giorni è un
“Inferno” senza via d’uscita. E che la situazione sia grave lo prova
definitivamente il volantino della FIRST-CISL (da me sinceramente apprezzato
per schiettezza e durezza ndr.). Considerato la politica degli ultimi anni di
questa sigla sindacale, il fatto che si siano mossi e in modo così diretto,
disegna chiaramente lo stato di fatto. Evidentemente un po’ di sale sulla coda
(vedi comunicati UNISIN), gli ha fatto bene.
Infine sto cercando di organizzare un
incontro con Massimiliano Lanzini sia al fine di fare due chiacchiere con un
esponente della nostra Delegazione Nazionale Trattante in merito alla
situazione e sul da farsi con ISP Provis, sia per il necessario confronto in merito
a varie domande emerse negli ultimi giorni in merito ai recenti Accordi di
Secondo Livello (VAP, PVR, politiche sociali, ecc.) e che non hanno ancora
ricevuto risposta. Anzi mi devo scusare con tutti perché pensavo di riuscire a
organizzare questo incontro già ai primi di questa settimana, ma alcuni
problemi miei e impegni suoi, me lo hanno impedito. Mi impegno a farvi avere
novità entro questa o i primissimi della prossima settimana.
giovedì 22 ottobre 2015
ISP PROVIS S.p.A. - Una squadra di serie A!
Questo volantino doveva portare il
titolo: “Intesa Sanpaolo Provis – The Day After” e fare pendant col precedente
comunicato ed il suo contenuto. Il resto del volantino sarebbe stato questo…
|
Senza
parole perché tra il prima e il dopo non ci sono state differenze; stessi
problemi, stesse perplessità, stessi timori. Anzi, se si vuole, forse va
pure peggio!
Ma questo comunicato non sarebbe
stato sufficiente perché per capire le mancanze e gli errori commessi nella
creazione e vita di Provis, i precedenti sarebbero stati più che adeguati.
Cosa non è mai emerso, e grida
vendetta, è lo sforzo, la dedizione, l’energia che stanno mettendo i colleghi
di Provis nel portare avanti questa baracca, fra disorganizzazioni, problemi e
limiti indescrivibili.
Una
vera squadra di serie A di calcio in mano forse ad un allenatore di tennis?
Quante volte abbiamo denunciato la
mancanza di un confronto operativo dell’azienda con chi il lavoro lo svolge
giorno per giorno; quante volte abbiamo denunciato, punto per punto, le
mancanze che si andavano accumulando?
Quante volte ci è stato chiesto di
pazientare fino al 1 ottobre 2015.
La
pazienza è finita, i problemi ed i disagi NO!
UNISIN Falcri – Silcea, che da
sempre ha avanzato dubbi e perplessità sul progetto Provis, auspica un
confronto, in tempi brevi, fra direzione e lavoratrici e lavoratori di Provis
al fine di far emergere con chiarezza tutti i problemi operativi ed
organizzativi presenti così che si possa intervenire efficacemente e
velocemente al fine di ripristinare condizioni di lavoro almeno sopportabili.
Perché si sa che anche la migliore
squadra di calcio non può resistere tutto il campionato in vetta alla
classifica se pure società e allenatore non girano nel senso giusto.
Segui la nostra attività su:
Firenze, 20/10/2015 RSA
Unità Sindacale FALCRI – SILCEA (Mediocredito Italiano – Polo Firenze)
martedì 20 ottobre 2015
UNISIN FALCRI - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 19 ottobre 2015
vi disturbo nuovamente per aggiornarvi riguardo alcune
importanti questioni derivanti dell’accordo di secondo livello sottoscritto nei
giorni scorsi e riguardo alcune precisazioni ottenute dall’Agenzia delle
Entrate e che influiscono in maniera rilevante sul VAP che ci verrà
liquidato entro la fine di quest’anno.
In merito al conguaglio VAP 2014, vi prego di prendere attenta
visione del consegnato a mano nei giorni scorsi (me lo potete richiedere se non lo avete e ve lo invio per posta elettronica). L’aspetto rilevante è che, così come
precisato dall’Agenzia delle Entrate, a questa tipologia di premio non si può
più applicare la defiscalizzazione al 10% e di conseguenza si applica la
tassazione normale con un importante ulteriore gravame sul premio. Mi scuso per il
ritardo in questa importante notizia visto che la procedura di destinazione del
premio è già attiva da una settimana, ma l’Agenzia ci ha fornito la specifica
solo lo scorso venerdì.
PVR - Premio Variabile di Risultato - che sostituisce il VAP
dal prossimo anno. E’ costituito, per tutti, dalla somma di tre diverse
componenti: Premio Base (uguale per tutti), Premio Aggiuntivo al raggiungimento
del budget di Gruppo e pagato secondo la tabella allegata, Premio Eccellenza
erogato al conseguimento di performance eccellenti e demandato alla totale
discrezionalità del Responsabile di Servizio.
Alcune precisazioni:
Sul premio aggiuntivo la tabella (in allegato) da tenere di
conto è: Capital Light Bank per i gestori di Provis; Staff di Governo per i
dipendenti di MCI. Ai valori in tabella potrà essere aggiunto un ulteriore
importo legato al raggiungimento di un over budget di Gruppo che potrebbe
portare il plafond totale destinato dal Gruppo al VPR, da 73 milioni a 95 (per
la cronaca, dai dati ad oggi in possesso, pare che sia stato raggiunto l’over
budget e quindi dovremmo prendere tutti qualche soldo in più).
Alcune valutazioni:
In merito al Premio Aggiuntivo diventa veramente importante
la seniority attribuita vista la grande differenza fra i diversi gradi (vedi
fra 2 e 3). Vi invito quindi a verificarla (la trovate in Intesap nella sezione
dedicata all’autovalutazione) e di farlo presente in sede di discussione delle
pagelline al vostro responsabile.
Riguardo invece al premio di eccellenza mi pare doveroso
segnalare la negatività di tale forma di premiazione. E’ vero che un premio di
risultato nel mondo Mediocredito non era previsto, ma inserirlo e lasciarlo
alla totale discrezione del Capo Settore risulta al limite dell’indecente.
Infine alcune precisazioni sulla normativa in materia di
conciliazione tempi di vita e lavoro (welfare). Tale normativa entra in vigore,
tutta, dal 1 gennaio 2016; quindi se qualche collega aspetta un figlio dovrà
chiedere alla moglie di aspettare almeno quella data per beneficiare del giorno
aggiuntivo di permesso per nascita del figlio, così come chi ha terminato i
giorni di ferie non potrà, per questi ultimi due mesi, attingere ad altre forme
di sospensione dell’attività lavorativa se non quelle senza retribuzione già
previste dal contratto nazionale. Riguardo infatti i famosi 15 giorni
aggiuntivi pagati al 35% questi saranno usufruibili solo dalla presentazione
del prossimo piano ferie; verranno retribuiti al 35%, genereranno una
contribuzione sempre per il 35% e varranno interamente ai fini della
maturazione della pensione.
Questi sono gli aspetti salienti emersi dai recenti
approfondimenti affrontati da UNISI in merito alla nuova contrattazione di
secondo livello. Alcune parti dell’accordo, vedi regolamentazione dei ruoli e
figure professionali, al momento non si applicano a MCI, tantomeno a Provis, e
per le altre parti spero di essere stato esaustivo. Resto ovviamente a
disposizione per ogni ulteriore chiarimento e disponibile, se lo riterrete
necessario, ad organizzare una riunione degli iscritti da organizzare nei
prossimi giorni.
mercoledì 14 ottobre 2015
FALCRI - RSA Mediocredito Italiano S.p.A. - Aggiornamento del 14 ottobre 2015
Archiviati gli accordi di secondo livello si torna alla vita
normale, o almeno presunta tale.
Anzi, per quanto riguarda proprio questi accordi aspettiamo,
per questo venerdì, il necessario approfondimento da parte di Massimiliano
Lanzini, che ci spiegherà più precisamente i contenuti e gli effetti che tali
accordi avranno per noi. A esempio riguardo al VAP 2014 niente cambia, se non
la cifra (e non è cosa da poco ndr.), rispetto alla procedura degli scorsi
anni; discorso diverso per l’accordo relativo alle politiche sociali del Gruppo
che prevedono delle interessanti novità.
Appena ricevuto l’approfondimento non mancherò di girarlo
immediatamente. Intanto allego il comunicato unitario al riguardo.
Si è tenuto, sabato 10 ottobre us, il Congresso dell’Associazione
FALCRI CR Firenze che ne ha sancito il congelamento a favore di una nuova
Associazione, FALCRI INTESA CENTRO ITALIA, che raccoglie tutte le Associazioni FALCRI
delle aziende facenti parte del Gruppo Intesasanpaolo del Centro Italia (CR
Firenze, Pistoia e Lucchesia, Viterbo, Civitavecchia, ecc.). FALCRI CR Firenze
non muore continuando a svolgere tutte le attività di supporto ai lavoratori (vedi
CAF, assistenza, legale, ecc.), ma conferisce l’attività sindacale in questo
nuovo soggetto. Con tale operazione di aggregazione che va in contro allo
sviluppo che ha caratterizzato il nostro sistema bancario negli ultimi tempi, è
stato creata un’entità che diventa il sindacato di maggioranza relativa nel
Gruppo Intesasanpaolo del Centro Italia, con oltre 2.000 iscritti.
Ancora dolenti note sul piano della ISP Provis, nuova società
del Gruppo che si deve occupare della gestione delle sofferenze ex leasing.
Tutti i dubbi e le preoccupazioni più volte denunciate dal nostro sindacato si
sono effettivamente materializzate, anzi se si vuole, si sono presentati più
problemi del previsto e questi stanno fiaccando definitivamente la resistenza
dei nostri colleghi.
Continua quindi il nostro lavoro di denuncia nei confronti
di Capo Gruppo, sia direttamente da parte della nostra RSU che tramite la
Delegazione Trattante. Per venerdì è previsto un incontro della nostra RSU con
la Delegazione Trattante e per la prossima settimana contiamo di poter uscire
con un nuovo formale comunicato a sigle unite.
Infine è d’obbligo un ringraziamento particolare per il
lavoro che sta facendo il nostro Consigliere del Circolo ALI, Borelli, che non
manca di ricordarci tutte le attività imperdibili (vedi immagine allegata). Giusto
per sottolineare gli ottimi risultati (si vocifera i migliori in Italia) del
Circolo Territoriale Tirreno di cui Marco è Consigliere e Roberto Celli (storico
FALCRI CR Firenze) è il Presidente.
Col presente comunicato riiniziano le pubblicazioni
ufficiali della nostra RSU. Trovate tutto sul blog:
o su Facebook:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100010440030205
- Unisin Falcrimediocreditoitaliano
lunedì 24 agosto 2015
Non t’invito e non te lo dico!
Apprendiamo “indirettamente”, e in questi giorni, che mercoledì 16
settembre 2015 si svolgerà a Firenze la Convention di Mediocredito Italiano dal
titolo:
Noi di
Mediocredito Italiano
Nessuno
di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme
Lo apprendiamo da parte di chi è
stato invitato e dalle tanto vituperate “voci di corridoio”, perché, a dispetto
dello stesso sottotitolo scritto nella convocazione all’evento, non
tutti i dipendenti sono stati invitati. Peraltro è lo stessa chiamata che
specifica subito di essere riservata a 500 (fortunati?!?) fra tutti.
Sicuramente nessuno vuole entrare
nel merito delle scelte aziendali, ben comprendendo le esigenze che possono
essere alla base della valutazione della location (il Centro Italia maggiormente
raggiungibile da tutti), piuttosto che di limitare il numero dei partecipanti al
fine di garantire la continuità lavorativa degli uffici piuttosto che
all’esigenza di contenimento dei costi propria dell’economia dei nostri tempi.
Certo è però, che spesso
basterebbe veramente poco a far le cose, se non perfette, almeno meglio!
Perché non essere un po’ più
trasparenti e dare le corrette informazioni a tutti preannunciando l’evento, le sue caratteristiche
ed i criteri adottati nelle scelte organizzative (e degli ospiti ndr.), prima
di procedere con l’invio degli inviti ad personam.
Ciò avrebbe eliminato quella
sensazione di “esclusione”
patita dei vari colleghi estromessi trovatasi a lavorare fianco a fianco con i “salvati”,
così come il senso di disagio di quei colleghi per cui il viaggio a Firenze può
risultare complesso con l’organizzazione dei propri impegni personali.
Insomma, nessuno si permette di
contestare le legittime scelte aziendali in merito ad una questione peraltro
secondaria rispetto a ben più complesse problematiche presenti nella nostra
realtà aziendale, ma certo una maggiore informazione e trasparenza avrebbe
giovato a quello che lo stesso Direttore Generale ha dichiarato essere un suo
primario obiettivo, e cioè:
Ricreare il giusto clima aziendale!
Unità Sindacale – FALCRI SILCEA si augura
vivamente che un giorno questo obiettivo lo si possa raggiungere, non solo a
parole, anche in Mediocredito!
Firenze, 21/08/2015 RSA Unità
Sindacale FALCRI – SILCEA (Mediocredito Italiano)
Ci scusiamo per il disagio, stiamo lavorando per voi!
Ci scusiamo per il mancato aggiornamento del blog, fermo a giugno, perché in fase di riorganizzazione e ristrutturazione. A breve vi comunicheremo i nuovi contenuti e aggiornamenti. Il classico: Scusate il disagio, stiamo lavorando per voi!
giovedì 7 maggio 2015
Mediocredito Italiano: Intersindacale a Milano del 6 maggio 2015
Ieri 6 maggio, si è
tenuta fra tutte le RSA di Mediocredito un importante incontro intersindacale (tutte le sigle e tutte le sedi operative rappresentate).
Vari gli argomenti trattati e di cui farò un solo semplice
elenco rimandando gli aspetti più salienti ad un successivo approfondimento.
Premi/VAP (vedi comunicati di Gruppo)
Agriventure e il suo futuro
Mancanza RLS (sicurezza del luogo di lavoro)
Lavoro Flessibile
Formazione nuovi ruoli
Provis e sofferenze
L’impressione diffusa fra tutti i presenti è quella di
essere in un’azienda ormai commissariata dal Gruppo, senza più una sua identità
ed autonomia. Un’azienda in continuo divenire ma senza un vero obiettivo in
prospettiva. Un’azienda inoltre disinteressata ad avere una reale dialettica
con i lavoratori ed il sindacato come provato dal recente sistema premiante
assolutamente lesivo dei principi di chiarezza e trasparenza necessari.
A tale situazione si è deciso di dare immediata risposta
mediante l’utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge e
dal CCNL. Primo passo nell’immediato è chiedere un incontro con i vertici
aziendali al fine di avere un minimo di nitidezza sul futuro, almeno prossimo,
di Mediocredito.
A Seconda del tipo di reazione e risposta che avremo durante
tale incontro non si escludono, sempre nel breve, ulteriori e più rilevanti
azioni ed agitazioni.
Ovviamente vi terrò costantemente aggiornati.
RSA UNISIN Mediocredito Italiano – Polo Firenze
martedì 5 maggio 2015
giovedì 30 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
venerdì 24 aprile 2015
mercoledì 22 aprile 2015
martedì 21 aprile 2015
Trasferimento di rami d’azienda da Mediocredito Italiano S.p.A. a ISP e a Provis
In data 20 aprile 2015 si è tenuto
l’incontro relativo alla procedura di trasferimento di rami d’azienda, inserita
nel più ampio progetto “Capital Light Bank”, riconducibili al portafoglio dei
crediti in sofferenza a medio-lungo termine e leasing.
La procedura era stata avviata da
Capogruppo con lettera del 6 marzo 2015 nonostante la fase di blocco delle relazioni
sindacali, ma il raggiungimento della sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo
per il rinnovo del CCNL, siglato il 31 marzo scorso, ha reso possibile l’incontro
essenziale per la regolamentazione di questa importante ristrutturazione
aziendale.
L’azienda ha confermato e ribadito
che l’operazione di cessione è infragruppo
ed ha escluso qualsivoglia tensione occupazionale. I rapporti di lavoro
proseguiranno quindi senza soluzione di continuità con l’applicazione delle
norme e dei trattamenti riconosciuti e vigenti ad oggi per tutte le aziende del
Gruppo ISP (previdenza integrativa, assistenza sanitaria, part-time, ferie e
permessi, ecc.).
La nostra Rappresentanza Sindacale
ha evidenziato alcune criticità dell’operazione soprattutto in relazione alla
cessione a Provis delle sofferenze di pertinenza del settore leasing per la
quale l’Azienda ha previsto, oltre la cessione delle attività, anche il
conseguente trasferimento di 63 lavoratori.
A seguito delle perplessità
espresse dalla nostra Delegazione Sindacale, l’Azienda, confermando l’armonizzazione
della nuova società Provis alle regole e tutele del Gruppo, ha altresì chiarito
che l’operazione prevede la cessione della titolarità delle sofferenze maturate
al 30 giugno 2014, ma altresì l’affido in service a Provis della gestione dei
crediti in sofferenza maturate dal 1 luglio 2014, assicurando così una
continuità lavorativa al personale ceduto. L’Azienda ha inoltre ribadito che,
nel momento in cui si dovessero presentarsi scenari economici diversi dell’attuale
che possano influenzare i presenti impegni, saranno affrontati nel solco della
prassi e delle consuetudini già praticate nel Gruppo.
Sulla base dei chiarimenti
ricevuti dalla Capogruppo e dalle indicazioni previste nell’accordo, le RSA di
Milano in sintonia con le Delegazioni Trattanti (tutte le sigle), hanno
ritenuto di sottoscrivere l’accordo che dà maggiore tutela ai colleghi
interessati dalla cessione.
L’accordo non è stato sottoscritto dalle RSA di
Firenze che vogliono evidenziare così il permanere del timore per i lavoratori
di Firenze interessati dall’operazione, riguardo il mantenimento delle loro
attività anche oltre il piano industriale 2014-17 e anche di fronte a possibili
futuri nuovi scenari economici che influenzino il settore delle sofferenze
bancarie.
Firenze, 21/04/2015 RSA Unità Sindacale FALCRI –
SILCEA (Mediocredito Italiano S.p.A.)
lunedì 13 aprile 2015
mercoledì 1 aprile 2015
Rinnovo CCNL - News
Firmato questa notte alle ore 5:30 (avevo scommesso nella firma fra le 3 e le 4 di mattina... non ci sono mica andato molto lontano!!!) dalle Segreterie Nazionali una “Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL” .
Si riportano di seguito i punti salienti dello stesso
riservandoci di dare ulteriori dettagli non appena possibile:
Scadenza CCNL: 31/12/2018;
Scadenza Contratti Secondo Livello (Aziendale e/o di Gruppo): quadriennali;
Livello Retributivo di Inserimento Professionale: garantito
livello retributivo a partire dal 1° gennaio 2015 di euro 1969,54 euro. La
decurtazione prevista dal precedente contratto passa da -18% a -10%. Confermata
la contribuzione datoriale maggiorata da destinare a previdenza complementare
del 4%;
FOC (Fondo per l’Occupazione): prorogato sino al 31/12/2018
e potrà essere utilizzato (previo modifiche regolamentari) in sinergia con il
Fondo di Sostegno al Reddito (c.d. Fondo esuberi) per:
·
rioccupazione dei lavoratori destinatari della sezione emergenziale o
quelli licenziati per motivi economici
·
per la solidarietà espansiva
·
per coprire le eccedenze dovute a riorganizzazioni
·
per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro
Trattamento economico: aumento a regime di 85 euro per la
figura media(A3L4) secondo i seguenti step:
·
25 euro al 1° ottobre 2016
·
30 euro al 1° ottobre 2017
·
30 euro al 1° ottobre 2018
TFR : confermato il calcolo sino a tutto il 2018 sulle
sole voci tabellari stipendio, scatti di anzianità e importo ex
ristrutturazione tabellare;
Inquadramenti: confermato l’attuale assetto inquadramentale
e la piena fungibilità all’intero dell’area quadri direttivi. La normativa
potrà essere oggetto di accordi di secondo livello sulla base delle specifiche
peculiarità esistenti a livello locale
A breve uscirà comunicato unitario e saranno indette
assemblee su tutto il territorio per illustrare lo stesso ai colleghi e porre
lo stesso in votazione per la relativa approvazione.
Saluti e buon lavoro
martedì 31 marzo 2015
Scusate, ma è più farte di me!!!
Si accettano scommesse... secondo me stanotte fra le 3:00 e le 4:00 firmano il nuovo CCNL.
Stranooooooooooooooooooooo!
Okkioalcontratto! Prima della firma si torna dai lavoratori. Solo loro possono decidere del loro futuro.
Io sposo questa causa. Senza se e senza ma!
Stranooooooooooooooooooooo!
Okkioalcontratto! Prima della firma si torna dai lavoratori. Solo loro possono decidere del loro futuro.
Io sposo questa causa. Senza se e senza ma!
venerdì 27 marzo 2015
Ricevuto da un ANONIMO!
Non siamo soliti pubblicare pezzi anonimi, ma sul rinnovo del CCNL ne arriva molto di materiale e, per la seconda volta e ritenendolo degno di nota, lo condividiamo nel blog. A voi ogni giudizio, ma secondo noi qualche fondo di verità ci può essere... buona lettura.
CONTRATTO NAZIONALE: SOLITO TEATRINO?
Ci
vorremmo sbagliare ma tutta questa manfrina fatta da improvvisi strappi e tanto
altrettanto strabilianti ricuciture ci lascia alquanto perplessi.
Sono
alcuni giorni che ci viene raccontato di trattative per il rinnovo
contrattuale altalenanti; un giorno tutto fila liscio e il giorno
successivo tutto ritorna in alto mare.
Solo
tre giorni fa, abbiamo assistito a dichiarazioni di fuoco di parte sindacale,
con tanto di rottura delle trattative e, scoppio finale, con due giorni di
sciopero, che già ieri l’ABI si è affrettata a convocare una riunione, guarda
caso proprio il 31 marzo (anticipata
oggi al 30 ndr.), e gli stessi “inviperiti” sindacati pronti di
corsa ad accettare.
Raccontato
così ha dell’incredibile quasi del burlesco.
Andiamo
per ordine: ciò che pare abbia fatto traboccare il vaso della pazienza
sindacale sembra sia stata la pretesa dell’ABI di concedere 80 euro di
aumenti (che poi non si tratterebbe nemmeno di aumenti, ma semplice
riallineamento all’inflazione) comprensivi di tagli agli scatti di anzianità.
A
quel punto il tavolone sindacale si sarebbe ribellato, avrebbe “rotto le
trattative” e chiamato alla guerra santa i lavoratori.
La
rabbia sindacale è stata rappresentata anche sulla stampa con dichiarazioni di
fuoco, poi invero più tiepide fino al momento del vero e proprio
miracolo, della riconvocazione dell’ABI proprio il 31 marzo, guarda caso
ultimo giorno di valenza contrattuale, e la relativa corsa da veri
centometristi (Bolt in confronto è un lento) dei sindacati ad accettare,
(verrebbe da dire che quando il padrone chiama…).
QUINDI
QUELLO CHE SEMBRAVA IMPOSSIBILE E’ DIVENTATO CONCRETO E SOLO IN POCHE ORE! E
POI SI DICE CHE I MIRACOLI NON ESISTONO!
Noi
ovviamente non sappiamo come andrà a finire, ma certo se ci ricordiamo come è
andata negli ultimi rinnovi contrattuali, che si è passati in due giorni da
litigate furibonde a spettacolari inversioni con tanto di improvvise
quanto improvvide firme di accordi, rimaniamo con i piedi ben piantati per
terra e attentissimi a quello che succederà.
Anche
la data scelta, ultimo giorno di valenza contrattuale la dice lunga. Se ben
ricordate è stato il solito uggioso ritornello sindacale degli ultimi
rovinosi rinnovi contrattuali: non si può mica rimanere senza contratto!
Eppure nei precedenti trenta anni di rinnovi contrattuali, il problema non si è
mai posto, e comunque c’è da chiedersi perché non anticipiamo le trattative
nei giusti tempi?!
Nel
frattempo proprio per fugare ogni dubbio e cattivi pensieri, riteniamo che il
sindacato abbia solo due cose da fare:
.
trattare sulla piattaforma sindacale approvata nelle assemblee dalle lavoratrici
e dai lavoratori, e non adeguarsi a quella dell’Abi,
.
prima di apporre qualsiasi firma tornare dai lavoratori e sentire il loro
preventivo parere.
QUESTA
SI CHIAMA TRASPARENZA.
Roma 27 marzo 2015
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